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Notiziario Marketpress di
Martedì 08 Aprile 2003 |
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LA SCUOLA IN OSPEDALE GRAZIE ALLA TECNOLOGIA SOFTWARE DI CA
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Basiglio, 8 aprile 2003 - Il Ministero dell´Istruzione dell´Università e della Ricerca (Miur) ha scelto la soluzione Cleverpath Portal di Computer Associates per innovare il servizio "Scuola in Ospedale" e consentire ai bambini costretti a lunghe degenze di non perdere le lezioni e di rimanere in contatto anche visivo con la propria classe. Il progetto "Scuola in Ospedale" è stato strutturato alcuni anni fa e prevede l´assistenza da parte di docenti specializzati ai bambini che, dovendo rimanere nella struttura sanitaria per lunghi periodi, rischiavano di riportare lacune formative. Nel corso degli anni il servizio è stato informatizzato, fino all´introduzione della videoconferenza che apporta ulteriori benefici didattici, consentendo all´alunno di partecipare direttamente alle lezioni. A questo punto è stato progettato l´impiego di un portale per garantire l´autenticazione dell´alunno e la fruizione di una serie di servizi. La scelta è ricaduta sulla soluzione Cleverpath Portal di Ca, che consente di integrare facilmente tutte le applicazioni progettate finora e quelle ancora da realizzare. Una prima problematica risolta dalla soluzione di Computer Associates è quella dell´autenticazione, per permettere il collegamento solo delle persone autorizzate: il docente che assiste il ragazzo in ospedale, la scuola e anche i genitori, che possono in questo modo seguire l´attività scolastica del bambino. La videoconferenza può essere impostata in modo unidirezionale, per ragioni di privacy e di rispetto del disagio dell´alunno-paziente, ma quest´ultimo è come se fosse presente a scuola, tanto che, in taluni casi, è possibile organizzare dei compiti in classe. Oltre alla connessione, è stato necessario prevedere l´integrazione di altri strumenti didattici, con la sincronizzazione di slide o l´impiego di tecniche di tipo chat. "Abbiamo scelto la soluzione di Computer Associates - ha affermato Alessandro Musumeci, Direttore Generale del Servizio per l´Automazione Informatica e l´Innovazione Tecnologica del Miur, - soprattutto per la sua semplicità di utilizzo e per le garanzie di sicurezza, fondamentali per l´autenticazione ma anche per i consistenti vincoli di privacy. Inoltre, esistevano applicazioni già sviluppate ed era importante che si potessero integrare con facilità. Abbiamo apprezzato molto, infine, la capacità di profilazione, che ci permette di definire i vari profili utente, fino al singolo alunno o insegnante. Questo ci consente di personalizzare e adattare il servizio alle peculiarità di ciascun utente (allievo, docente, genitore, ma anche classi o altri ordini scolastici) sia in termini di contenuti sia di livelli di autorizzazione". Dopo la sperimentazione realizzata presso il reparto Ematologia del Policlino di Roma, il progetto prevede l´estensione del servizio entro l´estate ad altri cinque ospedali a Bologna, Genova, Milano, Napoli e Torino. In un secondo momento il progetto dovrebbe essere portato in tutti i 139 ospedali italiani dotati di struttura pediatrica. Al momento, il servizio è previsto per allievi della scuola elementare e media, ma sono in corso sperimentazioni anche per studendi delle scuole superiori. "Siamo partiti con i più piccoli - ha spiegato Musumeci -, perché si è voluto intervenire nel caso in cui l´allontanamento dalla scuola crea il disagio maggiore. Per loro il servizio è più efficace". "Computer Associates è orgogliosa di essere stata scelta per questo progetto soprattutto per la natura dello stesso e il suo risvolto umanitario - ha affermato Antonio Sposito, Sales Manager Computer Associates Central and Southern Italy -. Ci hanno stimolato, inoltre, le difficoltà progettuali: perché il problema era calare una realizzazione software di questo tipo in un´infrastruttura particolare come quella che si è dovuto implementare, con variabili quali il numero di ragazzi, le caratteristiche e la capacità della rete e la semplicità d´uso". Uno sforzo molteplice che, attuato in un caso così particolare di formazione a distanza, dimostra le potenzialità di questo servizio. "Un domani - ha dichiarato Sposito - si potranno realizzare infrastrutture simili, ma alla portata anche di aziende più piccole, fino al privato che possa seguire programmi di e-learning da casa. La piattaforma, inoltre, potrà essere impiegata per estendere la tipologia di servizio ad altre applicazioni". |
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