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Notiziario Marketpress di
Giovedì 10 Aprile 2003 |
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SECONDO LA VICEPREMIER IRLANDESE, L´ELEVATO NUMERO DI START-UP COSTITUITE NEL 2002 DIMOSTRA LA FORTE CULTURA IMPRENDITORIALE DEL SUO PAESE
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Dublino, 10 aprile 2003 - La costituzione di 51 nuove start-up dall´elevato potenziale di crescita, nel 2002, denota l´impegno dell´Irlanda a sviluppare e sostenere una cultura imprenditoriale. È quanto ha dichiarato il 7 aprile Mary Harney, il Tánaiste (viceprimo ministro) dell´Irlanda, nonché ministro per le Imprese, il Commercio e l´Occupazione. In un discorso pronunciato a Dublino in occasione di un convegno sulle nuove imprese, la Harney ha dichiarato che la presenza di un tale numero di start-up in un periodo di difficoltà dei mercati globali è la chiara dimostrazione del forte sviluppo di una seria attività imprenditoriale. "Malgrado la perdurante difficoltà del contesto globale, la percentuale di nuove start-up continua a crescere sensibilmente in misura di circa una nuova impresa a settimana", ha dichiarato la Harney. Le nuove imprese hanno ricevuto aiuti di Stato per un totale di 70 milioni di euro e si prevede che assumeranno fino ad un massimo di 1.600 lavoratori nel corso dei prossimi tre anni. Secondo la Harney, nel primo trimestre del 2003 sono state avviate 13 start-up, con un investimento totale di sei milioni di euro. La Vicepremier ha chiarito che il segreto di tali successi risiede nel meccanismo di sostegno all´imprenditorialità proprio dell´Irlanda. "Gli aiuti di Stato nel settore dell´imprenditorialità [.] puntano chiaramente alla creazione permanente di nuovi organismi gestiti con spirito imprenditoriale, che abbiano solide basi in termini di innovazione e di capitale intellettuale e che siano capaci di divenire, nel breve termine, competitivi a livello internazionale". Si è assistito altresì ad un cambiamento dell´opinione pubblica nei confronti della costituzione di nuove imprese innovative. "Ci siamo decisamente allontanati da una cultura e da una società che consideravano con scetticismo gli imprenditori. Questi ultimi vengono visti ora come eroi locali, che hanno il coraggio di affrontare le nuove sfide imposte dall´avvio e dalla costituzione di un´impresa di successo", ha affermato la Harney. Inoltre, secondo la Vicepremier, il successo degli imprenditori irlandesi è imputabile altresì al fatto che essi si sono spinti oltre i confini del mercato domestico con le proprie idee e le proprie ambizioni, attuando una diversificazione delle loro attività. Secondo l´agenzia governativa "Enterprise Ireland", il numero di start-up aumenterà nel 2003 in ragione della diversificazione in settori quali la biotecnologia, la fotonica, le attrezzature mediche e gli alimenti funzionali. In passato, la crescita dell´imprenditorialità si limitava al settore delle tecnologie dell´informazione. "Tali settori rappresentano nuovi ambiti di opportunità nei quali vantiamo solide basi scientifiche che possono fungere da fondamento per una nuova generazione di società nate dalla ricerca accademica. [.] È di vitale importanza per il futuro fornire assistenza agli individui che saranno responsabili dello sviluppo e della creazione della prossima ondata di società riconosciute a livello internazionale, di proprietà e di gestione irlandese [.]", ha concluso la Harney. Infolink: http://www.Enterprise-ireland.com/italiano.asp |
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