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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Aprile 2003
 
   
  FEDERCOMIN: I DISTRETTI PRODUTTIVI DEVONO PROMUOVERE L´INNOVAZIONE TECNOLOGICA

 
   
  Milano, 10 aprile 2003 - Una forte spinta all´innovazione tecnologica come motore per la ripresa delle piccole e medie imprese. E´ questa l´indicazione che emerge dai risultati del Rapporto su "I Distretti Produttivi Digitali", che Federcomin - la Federazione di Confindustria delle aziende di telecomunicazioni, informatica e radiotelevisione, ha presentato oggi presso la sede dell´Assindustria di Bologna. Nel corso del Convegno al quale hanno partecipato il presidente di Federcomin, Alberto Tripi, il presidente di Assindustria, Romano Volta, il direttore del Censis, Giuseppe Roma, l´economista, Fabrizio Onida, l´assessore regionale, Duccio Campagnoli, il presidente di Acimac; Franco Stefani e il Consigliere del Ministro per l´Innovazione, Ugo Guelfi, è stata illustrata la ricerca - realizzata in collaborazione con il Censis - che misura l´indice di innovazione tecnologica in 76 Distretti Produttivi. Commentando i risultati del Rapporto, il presidente di Federcomin, Alberto Tripi, ha detto tra l´altro: "La vitalità delle piccole-medie imprese, che oggi soffrono per la forte competitività sui mercati, deve essere sostenuta aumentando la diffusione delle nuove tecnologie che favoriscono la tendenza a "fare rete" con risultati economici positivi. In questa direzione è giunto il momento di promuovere un intervento legislativo a sostegno delle iniziative che introducono innovazione tecnologica all´interno dei Distretti Produttivi e dei Consorzi d´impresa". Il Presidente di Assindustria Bologna, Romano Volta, ha affermato: "Il nostro territorio gode di un´economia sana con punte di eccellenza, di un grande know-how tecnologico, di una Università prestigiosa e di Amministratori pubblici sensibili. Dobbiamo muoverci assieme in direzione di un ´distretto digitale´: la nuova frontiera del nostro assetto industriale, la fonte di valore e di prestigio nello sviluppo del terzo millennio". I principali risultati del Rapporto Numero di aziende con un atteggiamento positivo nei confronti dell´innovazione: rispetto al precedente Rapporto rimane quasi stabile - dal 50% al 50,7% -. La propensione ad innovare risulta correlata soprattutto ad un fatturato in crescita. Timore di condividere informazioni e conoscenze: è in via di attenuazione. Nel 45% dei distretti produttivi sono state avviate o sono in progetto iniziative per favorire i contatti e gli scambi di informazione e contenuti tra le aziende. Quota di fatturato investita in innovazione tecnologica: diminuisce rispetto al 2001 e passa dall´ 8,9% al 6,0%. Dotazione infrastrutturale del territorio: cresce il livello di soddisfazione espresso dai referenti distrettuali per la rete autostradale, quella idrica e la rete di Tlc, mentre risultano sempre più inadeguate la viabilità ordinaria (75,7%) e quella ferroviaria (68,9%). La diffusione di infrastrutture di rete riguardanti le telecomunicazioni evidenzia uno scenario a macchia di leopardo, dove aree in cui la banda larga (sia in fibra ottica che Adsl) comincia a diffondersi sono contigue ad altre in cui nessuna nuova ed evoluta tecnologia della comunicazione sembra aver trovato un mercato significativo. Le nuove tecnologie wireless sono sempre più favorite nei contesti aziendali o territoriali evoluti: in almeno un territorio distrettuale su cinque sono state osservate iniziative di sviluppo di tali sistemi. Reti interne ed esterne: all´interno delle aziende i risultati mostrano un discreto grado di penetrazione tecnologica delle applicazioni di base legate alla rete Internet. Nel 39,4% delle economie locali il sito web aziendale risulta uno strumento diffuso in buona parte delle aziende. Tra le applicazioni tecnologiche avanzate le più diffuse sono quelle che impattano sui processi relazionali interni; in circa un quarto delle aree distrettuali risulta buono il livello di diffusione di soluzioni per: collegamento ufficio acquisti e fornitori (29%), Supply Chain Management (25 %), amministrazione/risorse umane (23,7%), l´accesso da remoto (22,4%), It consulting (22,4%). Nei rapporti tra imprese lo scambio di comunicazioni avviene principalmente via e-mail, mentre sono sostanzialmente assenti soluzioni basate su applicazioni come mailing list, gruppi di discussione specifici, incontri tramite videoconferenze. Attori locali: i soggetti più attivi per lo sviluppo di azioni basate sulle tecnologie nelle aree distrettuali risultano essere: l´associazione degli industriali locale (65,6%), la regione (29,5%), la provincia (24,6%) e la camera di commercio (24,6%), seguiti dal comune (21,3%) e dalla struttura di rappresentanza del distretto (21,3%). Un Summary del Rapporto "I Distretti produttivi digitali" è disponibile al sito www.Federcomin.it    
   
 

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