Roma, 10 aprile 2003 - Il Governo con il decreto legge cosiddetto antitruffa ha inteso prevenire le truffe ai danni del Servizio Sanitario Nazionale che sottraggono risorse ai malati, privandoli di prestazioni e servizi, e riaffermare la difesa e l´integrità del Servizio Sanitario Nazionale. Prendendo invece atto delle posizioni espresse dalla categoria medica verso la quale il Governo e il Ministro della Salute confermano la massima fiducia per il ruolo fondamentale svolto nell´ambito del Servizio Sanitario Nazionale a tutela dei malati e al contempo raccogliendo alcune indicazioni provenienti dal Parlamento in merito alla necessità di una nuova regolamentazione più complessiva e articolata del sistema della pubblicità verso gli operatori sanitari, il Governo ritira il provvedimento. Al contempo si ripropone di ripresentare in tempi brevi un articolato e comprensivo disegno di legge, già in fase di elaborazione conclusiva da parte del Consiglio Superiore di Sanità coinvolgendo, in un´ampia consultazione preliminare, tutte le rappresentanze delle categorie interessate, che riveda l´intera tematica dell´informazione sanitaria e i suoi possibili effetti distorcenti sulle pratiche mediche, ma anche dei comportamenti dell´industria e delle amministrazioni ospedaliere e sanitarie in genere.