|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Venerdì 11 Aprile 2003 |
|
|
  |
|
|
AMIBIA: ALLA SCOPERTA DEL KAOKOLAND
|
|
|
 |
|
|
La Namibia è una delle nazioni dell´Africa australe più amata e visitata dagli italiani, grazie alla sua enorme ricchezza ambientale e naturalistica, all´estrema varietà paesaggistica e all´efficiente organizzazione ricettiva, retaggio della passata presenza coloniale tedesca e sudafricana. Sono però in pochi ad essersi spinti fino al Kaokoland, o Kaokoveld, estrema regione di nord-ovest ai confini con l´Angola, una zona grande quanto Piemonte e Lombardia arida e semidesertica, ondulata da rilievi e solcata da poche strade e qualche pista in cattivo stato, con scarse strutture ricettive, anche perché fino ad una quindicina di anni fa è stata terreno di scontro per la guerriglia che ha coinvolto Namibia, Sud Africa e Angola. Non a caso viene definita come una delle ultime grandi regioni salvagge dell´Africa e al tempo stesso il volto più primitivo della Namibia. Ma il Kaokoland, pur scarsamente popolato per le sue difficili condizioni ambientali, è anche la terra degli Herero e degli Himba, offre la maggior concentrazione di pitture rupestri preistoriche, a testimonianza di una colonizzazione umana assai remota, e ospita una fauna di estremo interesse. Oltre a gemsbok, kudu, springbok, struzzi, giraffe e zebre di montagna si possono infatti incontrare il raro rinocerone nero, più agressivo del consimile bianco, e il rarissimo elefante del deserto, ormai ridotto a poche centinaia di esemplari in tutto, di corporatura ridotta ma con lunghe zanne. Gli Herero sono una popolazione bantu migrati da nord nel 1500 che vivono allevando bestiame; i caratteristici abiti delle donne, con enormi e colorate crioline indossate sopra una serie di sottovesti e copricapo a forma di corno, sono un pudico retaggio dei missionari tedeschi di epoca vittoriana. I sempre più rari pastori nomadi Himba sono tribù herero che vivono nelle loro misere capanne nei luoghi più remoti per conservare intatti identità e tradizioni: le loro bellissime donne girano vestite solo da una minigonna di pelle, con capelli intrecciati e corpo spalmati da un misto di burro, cenere e ocra rossa, profumato da erbe aromatiche. A giudicare dai risultati un trattamento efficace ed economico. Il tour operator milanese "Drive Out Viaggi" (tel. 02 48 51 94 45,www.Driveout.it ), specializzato in percorsi a valenza culturale e ecologica, propone in Namibia un viaggio-spedizione di 12 giorni in fuoristrada alla scoperta delle principali peculiarità del Kaokoland. L´itinerario parte dalla capitale Windhoek, dall´incredibile architettura teutone, e attraverso enormi pascoli si raggiunge Kamanjab, sede di un progetto di conservazione per ghepardi e rettili, Opuwu, minuscolo capoluogo della regione, e il fiume Kunene, che segna il confine con l´Angola, dove si effettuerà un´escursione in barca per fare birdwatching. Attraverso alcuni villaggi himba si raggiungono le Epupa Falls, dove il fiume precipita con un rombo assordante in un profondo canyon e, superato un ripido passo montano, si attraversono estese praterie popolate da fauna selvatica fino a Sesfontein, sede di un antico fortino coloniale, e Twyfelfontein, dove ammirare importanti pitture rupestri. Partenze libere individuali, minimo 4 persone, per tutto l´anno con voli di linea Southafrican da ogni aeroporto italiano, pernottamenti in alberghi, lodge e tenda, guida di lingua inglese, quote da 3.090 euro con pensione completa. In Namibia Drive Out propone diversi altri itinerari, di durata da 10 a 16 giorni, con modalità analoghe. |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|