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Notiziario Marketpress di
Venerdì 11 Aprile 2003 |
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IL RITRATTO SECONDO IL CINQUECENTO
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Dopo 30 anni di chiusura al pubblico, viene presentata, sabato 12 aprile, la Rocca di Sala Baganza. Alle ore 16.00 Andrea Borri, presidente della Provincia di Parma e Ferdinando Cigala, sindaco di Sala Baganza, presentano "La Rocca di Sala Baganza nell´itinerario Parmigianino 2003: le Arti e le Corti". Intervengono Vincenzo Bernazzoli, vice Presidente della Provincia di Parma e coordinatore del progetto "Le arti e le corti" e Caterina Siliprandi, assessore provinciale al Turismo. Il Rinascimento? E´ un ritratto in cornice. O almeno così si racconta nel suggestivo allestimento di quella Rocca di Sala Baganza (a circa 10 km da Parma) che partecipa splendidamente ad una delle tante tappe dell´itinerario "Le arti e le corti". A quegli appuntamenti cioè, organizzati dalla Provincia di Parma in collaborazione con alcuni Comuni da febbraio a settembre 2003, destinati a farci scoprire ogni aspetto del Cinquecento attraverso rocche, ville e castelli dell´epoca (e si va da Bardi a San Secondo, da Busseto a Fontanellato, da Montechiarugolo a Roccabianca, da Soragna a Colorno, da Torrechiara a Zibello e Varano Melegari), in quest´anno dedicato al Parmigianino. E quella di Sala Baganza è davvero una partecipazione splendida, perché è una vera sorpresa quella che attende il visitatore. Meravigliosamente restaurata, la Rocca apre infatti eccezionalmente al pubblico, e lo fa davvero alla grande, riproponendo appieno tutti i colori della sua antica bellezza. E´ così che l´elegante dimora dei Sanvitale, dietro alla quiete insospettabile della lineare e un po´ ruvida facciata, svela affreschi e loggiati di grande impatto visivo ed evidente valore artistico. Oltre lo scalone che accompagna alle Sale dei Cesari e all´adiacente Cappella Palatina, dopo lo sfarzo della Sala dell´Eneide e il piacere di un raccolto gioiello come il camerino del Baglione (ma in quest´ala cinquecentesca le firme d´artista sono tutte di preziosa scuola emiliana, com´è appunto il caso di Cesare Baglione e di Ercole Procaccini o Orazio Samacchini), l´ennesimo salone accoglie lo sguardo con un invito straordinario e virtuale. Una galleria di ritratti scorre infatti sulle parole e sulla musiche di un audiovisivo, proiettata all´interno di quattro immense cornici da inseguire con gli occhi. "Lo specchio di un´epoca nel ritratto rinascimentale" è del resto il tema affidato agli spazi salesi e che la Rocca è così suggestivamente chiamata a svolgere. Sullo scorrere dei profili che, a inizio secolo, riprendevano posture care all´immaginario collettivo per il loro derivare dalle già diffuse medaglie, fino agli sguardi che raccontavano l´anima nel rivoluzionario pennello di Leonardo, o alle figure intere che tanto piacevano ai reali di Spagna, si potrà partecipare e conoscere uno dei più interessanti e significativi capitoli della storia dell´arte. E un curioso e vivido ritratto del Rinascimento. La Rocca di Sala Baganza è aperta da martedì a domenica dalle 10 alle 17. Sala Baganza si raggiunge da Parma, uscita "Parma Ovest" autostrada A1, proseguendo sulla Via Emilia, appena superato il ponte sul fiume Taro, immettersi provinciale per Collecchio, Sala Baganza. Servizio pullman da Parma città. Per informazioni: Parma Turismi, Tel. 0521-228152; fax 0521-223161, e-mail parma.Turismi@tin.it www.Parmigianino-2003.it Iat di Sala Baganza, tel. 0521.834382 |
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