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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Aprile 2003
 
   
  AIR FRANCE NON INTENDE PROLUNGARE L´OPERATIVITÀ DELLA SUA FLOTTA CONCORDE OLTRE IL 31 OTTOBRE 2003, DATA ALLA QUALE TERMINA IL PROGRAMMA ESTIVO DELLA COMPAGNIA.

 
   
  Roma, 14 aprile 2003 - Questa decisione é motivata dal deterioramento dei risultati economici della linea transatlantica effettuata dal Concorde, deterioramento osservato nel corso degli ultimi mesi e, in particolare modo, dall´inizio dell´anno. Questo calo della domanda é intervenuto in un momento in cui la Compagnia doveva affrontare dei costi di manutenzione in forte aumento, dal momento della ripresa dell´operatività del supersonico, il 7 novembre 2001. La decisione della Compagnia si basa quindi su delle ragioni strutturali di divergenza crescente tra costi e ricavi. E´ stata presa in stretta relazione con il costruttore, Airbus: "I predecessori di Airbus, Aérospatiale e British Aircraft Corporation hanno creato il Concorde 40 anni fa, e siamo fieri di questa notevole riuscita. Ma i costi di manutenzione dell´aeromobile aumentano rapidamente con il passare degli anni", ha dichiarato Noël Forgeard, Presidente d´Airbus. "Per questo motivo, come costruttori, capiamo e rispettiamo perfettamente la decisione di Air France e di British, soprattutto nel contesto economico attuale. E´ ovvio che fino all´ultimissimo volo del Concorde, continueremo a sostenere le compagnie in modo che tutti i criteri di manutenzione e sicurezza dell´aeromobile siano completamente rispettati." "E´ con dispiacere che Air France ha preso la decisione di sospendere definitivamente l´operatività del Concorde. Ma questa scelta era una necessità", ha dichiarato Jean-cyril Spinetta, presidente - direttore generale di Air France. "Il degrado della situazione economica, nel corso di questi ultimi mesi, si é tradotto in una riduzione del traffico business che ha particolarmente pesato sui risultati del Concorde. I costi di manutenzione dell´aeromobile sono sensibilmente aumentati dal momento della ripresa dei voli, la sua operatività era diventata pesantemente e strutturalmente deficitaria. In queste condizioni non avrebbe più avuto senso prolungarla ancora per molto tempo." "Annunciando tale decisione, ha aggiunto, il mio primo pensiero va agli equipaggi ed al personale della manutenzione di Air France che, dopo l´incidente del 25 luglio 2000, hanno fatto tutto il loro possibile per assicurare la ripresa dei voli Concorde. Tale ripresa é stata una riuscita tecnica esemplare e posso ben immaginare, oggi, i loro sentimenti. Non dimenticheremo mai questo aeromobile, ne dimenticheremo mai tutti coloro che, facendo volare il Concorde durante quasi tre decenni, hanno permesso ad Air France di scrivere una delle più belle pagine dell´aviazione. Ma l´imperativo che si é imposto a tutti noi é stato quello di preservare gli equilibri economici dell´azienda ". Per quanto la riguarda e tenuto conto del contesto economico che penalizza fortemente il riempimento del Concorde, la Compagnia interromperà i suoi voli supersonici a partire dal 31 maggio 2003.  
   
 

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