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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Aprile 2003
 
   
  SECONDO I MINISTRI DELL´UE, È NECESSARIO PORRE MAGGIORE ENFASI SULLE MISURE RELATIVE ALL´E-INCLUSION - INCLUSIONE DIGITALE - (CONOSCENZA, APERTA, INCLUSIVA E ACCESSIBILE A TUTTI)

 
   
  Creta, 16 aprile 2003 - I ministri degli Stati membri dell´Ue hanno affermato, l´11 aprile a Creta (Grecia), che è necessario un continuo impegno a tutti i livelli per garantire la creazione di una società basata sulla conoscenza, aperta, inclusiva e accessibile a tutti. La dichiarazione ministeriale, resa durante il simposio "Verso una società dell´informazione inclusiva in Europa", pone un particolare accento sull´obiettivo dell´e-inclusion (inclusione digitale), volto all´elaborazione di politiche che consentano di superare le forme nuove e tradizionali di esclusione sociale, garantendo nel contempo la possibilità a tutti i cittadini di partecipare appieno della società dell´informazione, traendone i massimi benefici. I ministri hanno convenuto che le iniziative finalizzate all´abbattimento delle barriere tecniche, giuridiche e di altro tipo che ostacolano la partecipazione dei disabili sono essenziali per raggiungere l´obiettivo di Lisbona di trasformare l´Europa nell´economia basata sulla conoscenza più competitiva al mondo entro il 2010. Sottolineare l´importanza dell´e-inclusion e delle modalità di risoluzione dei problemi connessi all´accessibilità appare oggi particolarmente significativo, poiché il 2003 è stato proclamato "Anno europeo delle persone con disabilità". Visto l´impatto benefico che l´e-inclusion potrebbe esercitare sulla società europea, i ministri hanno raccomandato di includere le politiche pubbliche relative a tale settore in tutte le aree tematiche attinenti, fra cui eGovernment, eLearning, eHealth e eAccessibility. Ciò potrà essere realizzato partecipando in modo proattivo e fin dall´inizio agli attuali e futuri sviluppi tecnologici, giuridici e normativi. Inoltre, secondo i ministri, occorre sviluppare le tecnologie come la Tv digitale e le comunicazioni mobili 3G in modo tale da ridurre le barriere ed aumentare l´accessibilità. A tal fine, i ministri hanno chiesto l´attuazione di un insieme di azioni, appositamente dedicate all´e-inclusion, nel quadro del piano d´azione "eEurope 2005". Essi, inoltre, hanno citato il sesto programma quadro (6Pq) quale importante strumento in grado di favorire l´inclusione digitale. Attualmente, le attività in questo settore rientrano soprattutto nell´obiettivo strategico sull´e-inclusion della priorità 2 (Tsi), tuttavia sarà possibile inserire ambiti supplementari anche in altre priorità, in particolare l´ottava (Sostegno alle politiche comunitarie) e, probabilmente, la settima (Cittadini e governance nella società della conoscenza). Le iniziative di e-inclusion dovranno essere realizzate anche a livello nazionale. A tal fine, sostengono i ministri, le misure necessarie potrebbero essere adottate attraverso i programmi operativi nazionali per la società dell´informazione. Ciò contribuirebbe al consolidamento delle migliori prassi e permetterebbe lo svolgimento di attività di monitoraggio e benchmarking in Europa. Secondo i ministri, inoltre, gli Stati membri potrebbero integrare i loro sforzi per uno scambio di esperienze al fine di uniformare le politiche di approvvigionamento e rafforzare il ruolo delle norme per il soddisfacimento delle esigenze dei cittadini. Per favorire l´autonomia dei cittadini disabili, i ministri raccomandano, inoltre, di creare un mediatore per l´accessibilità. Dei punti d´informazione potrebbero fornire altresì un utile feedback sulle attività di normazione e il loro impatto sulle situazioni reali nella vita di tutti i cittadini. Per quanto concerne la creazione di un contesto industriale favorevole per l´e-inclusion, i ministri hanno raccomandato ai fornitori di tecnologia, attivi soprattutto nell´industria tradizionale, di tener conto della questione dell´accessibilità nello sviluppo dei propri prodotti e servizi. Inoltre, occorre sostenere il settore della "tecnologia assistiva", affinché possa rispondere alle esigenze dell´eAccessibility, aprendosi al cambiamento e abituandosi all´uso di nuove tecnologie. L´industria, hanno concluso i ministri, dovrà essere disposta ad investire nella ricerca e sviluppo e mostrarsi in grado di trasformare i risultati della ricerca in nuovi prodotti e servizi di elevata qualità, anticipando le richieste di una clientela sempre più vasta e di un´Europa dotata di una cultura digitale.  
   
 

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