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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Aprile 2003
 
   
  RC AUTO I CARROZZIERI DI CONFARTIGIANATO E CNA: "NO ALLA RIPARAZIONE DIRETTA DA PARTE DELLE ASSICURAZIONI. LA CONVENZIONE CON L´ANIA GARANTISCE IL CONTENIMENTO DEI COSTI DI RIPARAZIONE"

 
   
  Milano, 28 aprile 2003 - Le Organizzazioni dei Carrozzieri di Confartigianato e Cna esprimono forti perplessità su alcuni risultati dell´indagine conoscitiva sul settore Rc Auto svolta dall´Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. In particolare, le Organizzazioni artigiane sottolineano che, contrariamente a quanto sostenuto dall´Autorità Antitrust, l´applicazione dei parametri previsti dalla Convenzione tra l´Ania e le Organizzazioni dei carrozzieri (alla quale hanno aderito 16.000 aziende di carrozzeria), prevedendo tariffe convenzionate più basse rispetto a quelle reali, ha consentito un contenimento dei costi della riparazione. La Convenzione ha inoltre introdotto strumenti chiari e trasparenti, quali le modalità di riparazione e il tempario, ed ha rappresentato un punto di riferimento ed un elemento di equilibrio del mercato. Inoltre, i Carrozzieri contestano l´interpretazione del Garante dove si afferma che Ania e Carrozzieri avrebbero fissato congiuntamente anche il costo dei pezzi di ricambio che, invece, sono di esclusiva pertinenza delle Case costruttrici. Proprio i pezzi di ricambio costituiscono, peraltro, la voce di costo che incide in maniera più rilevante sul prezzo delle riparazioni e che, nel corso degli anni, ha registrato gli aumenti maggiori. I Carrozzieri ricordano che soltanto il 47% del costo complessivo del sinistro è determinato dall´effettivo risarcimento del danno che comprende, a sua volta, il danno a cose e il danno a persone. Per il danno a cose, di stretta pertinenza degli autoriparatori rispetto al totale liquidato, la manodopera incide nella misura del 41,5% mentre i ricambi e i materiali di consumo rappresentano rispettivamente il 47,5 e l´11%. Tutto ciò a fronte di un aumento, dal ´94 al 2000, del 60% per quanto riguarda il costo dei ricambi nazionali ed esteri e dell´80% per i materiali di consumo. Il restante 53% del costo complessivo del sinistro consiste nei costi di gestione da parte delle stesse Compagnie e si perde, cioè, nei rivoli di spese giudiziarie e consulenze di ogni genere. Confartigianato e Cna respingono la possibile soluzione indicata dall´Antitrust di ricorrere a forme di riparazione diretta attraverso Carrozzerie "fiduciarie" delle Compagnie. Tale opzione, infatti, non risolverebbe i problemi dei costi dell´Rc auto. Al contrario, si verificherebbe un pesante condizionamento del mercato dell´autoriparazione, con il rischio di una grave penalizzazione del comparto e conseguenti effetti negativi per l´ occupazione. Si riproporrebbe, inoltre, lo strapotere delle Compagnie e si creerebbero mercati paralleli fra autoriparatori ´fiduciari´ ed altre imprese non convenzionate, con gravi turbative della concorrenza e ledendo, di fatto, la libertà di scelta dell´utente. Senza dimenticare i pericolosi effetti sulla qualità della riparazione e quindi sulla sicurezza collettiva. Le Organizzazioni artigiane sono disponibili a confrontarsi nel merito presso le sedi istituzionali con tutti gli interlocutori interessati ad individuare un´equa soluzione del problema.  
   
 

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