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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Aprile 2003
 
   
  ANALISI DELLA STRUTTURA DEL MERCATO ITALIANO DELL’AUTO L´USO, I SEGMENTI E LA TIPOLOGIA DEI PROPRIETARI INDICATORI DELL´EFFICACIA DEGLI ECO-INCENTIVI

 
   
  Roma, 28 aprile 2003 - Ove mai dovessero essere rimasti dubbi sull´effetto degli eco-incentivi sul mercato italiano dell´automobile, l´analisi elaborata dall´Unrae sulla struttura del mercato italiano dell´automobile diventa un ottimo strumento per verificare come e dove il sostegno statale alla eliminazione delle vetture non catalizzate dal parco circolante ha inciso maggiormente. L´elaborazione effettuata dagli analisti dell´Unrae, infatti, oltre a proporre una serie di dati di indubbio interesse generale, indica alcuni elementi fondamentali riguardanti il supporto dello Stato allo sviluppo del mercato. Intanto, la notevole crescita della quota di vetture acquistate da persone fisiche, salita dal 70,49% del 2001 al 72,74% del 2002 (quando già gli incentivi avevano inciso sulle immatricolazioni della seconda parte dell´anno), per arrivare al 78,02% del primo trimestre di quest´anno (va osservato, però, che i risultati del gennaio-marzo sono stati influenzati anche dalla fine della Tremonti-bis, cosa che ha inevitabilmente compresso le vendite a società, determinandone un calo secco dal 26,74% del 2002 al 21,59% del primo trimestre di quest´anno). Lo sviluppo, poi, della domanda di vetture del secondo segmento di mercato, che è quello che ha registrato il maggior numero di acquisti fatti con rottamazione di auto non catalizzate: il segmento B passa a rappresentare, infatti, il 42,73% delle vendite del primo trimestre del 2003 rispetto al 37,50% di quota media del 2002. Ciò, naturalmente, è dovuto anche all´ingresso di modelli inediti e di nuove motorizzazioni diesel, che hanno contribuito alla crescita di interesse verso quest´area del mercato. Attorno ai dati citati, che sono i più significativi nell´analisi degli effetti degli eco-incentivi, assumono importanza anche la crescita continua del diesel, arrivato al 44,23% della domanda, la sensibile diminuzione delle immatricolazioni di vetture dei segmenti medio superiori e superiori, la sostanziale stabilità della domanda nelle aree Nielsen italiane, con qualche piccolissima variazione di quota, in aumento per il nord-ovest e in flessione per il nord-est e il centro. Un indice del calo dell´attività turistica, specie quella proveniente dall´estero, si ha - infine - dal sensibile calo delle immatricolazioni di vetture da noleggio, in contrazione di oltre 1 punto percentuale in soli 3 mesi. Per quel che riguarda la suddivisione per tipo di carrozzeria, il fatto più eclatante è la ripresa delle berline, ripresa che si deve ricondurre alla crescita del secondo segmento, teatro della forte azione delle Case in coincidenza con l´ultimo periodo degli eco-incentivi, dove oltretutto si stanno affacciando solo ora le monovolume di piccole dimensioni.  
   
 

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