Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Aprile 2003
 
   
  I DENTI DA LATTE RAPPRESENTANO UNA FONTE ALTERNATIVA PER IL PRELIEVO DI CELLULE STAMINALI

 
   
  Bruxelles, 28 aprile 2003 - Alcuni ricercatori americani hanno scoperto che i denti decidui potrebbero costituire un´importante fonte di cellule staminali più adattabili di quelle adulte, consentendo così di superare le obiezioni etiche mosse all´utilizzo delle cellule embrionali. Dopo aver dimostrato che i denti del giudizio adulti contengono, al loro interno, dei blastociti, il dott. Songtao Shi dell´Istituto nazionale americano di Salute, con sede nel Maryland, ha pensato di verificare la presenza di tali cellule anche nei denti da latte che la figlioletta di sei anni cominciava a perdere. A tal fine, il dott. Shi ha estratto la polpa dentaria, l´ha sottoposta a coltura cellulare per diversi giorni e ha analizzato il campione per verificare la presenza di attività da parte di cellule staminali. Egli ha osservato che in un normale dente incisivo, 12-20 cellule sono di tipo staminale, con proprietà diverse da quelle delle normali cellule staminali adulte. "Questi blastociti sembrano crescere più velocemente e mostrano maggiori capacità di differenziamento rispetto alle cellule staminali adulte", ha spiegato il dott. Shi. Insieme ai colleghi, egli ha scoperto che utilizzando diversi fattori di crescita per la coltura, le cellule possono trasformarsi in odontoblasti (cellule dentarie), così come in neuroni e adipociti. Il team ha osservato, inoltre, che tali cellule possono promuovere attivamente la crescita ossea, proprietà che consente numerose applicazioni mediche, per esempio nella chirurgia orale. Quando si trasformano in odontoblasti, le cellule sono in grado di secernere la dentina, una materiale di tipo osseo che può sostituire i meno biocompatibili perni metallici attualmente impiegati per ancorare gli impianti alla mandibola. Infolink: http://www.Nidcr.nih.gov/news/04212003.asp    
   
 

<<BACK