Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Aprile 2003
 
   
  UN LABORATORIO ITALIANO PER LA BIOSICUREZZA NEL NUOVO CENTRO DELL´ICGEB FORMAZIONE E RICERCA PER UN USO SICURO DEGLI OGM

 
   
  Treviso, 28 aprile 2003 - Il Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia (Icgeb) aprirà entro giugno a Ca´ Tron, in provincia di Treviso, un nuovo laboratorio di ricerca finalizzato allo studio per un uso sostenibile e sicuro delle biotecnologie in agricoltura e alla formazione nel settore di personale specializzato proveniente dai paesi in via di sviluppo. Il nuovo laboratorio, ubicato in una zona a uso prevalentemente agricolo, avrà a disposizione un edificio di circa 700 metri quadri e sarà dotato delle più moderne apparecchiature per la ricerca nel campo della coltura dei tessuti vegetali e della biologia molecolare, finalizzata alla ricerca sui rischi inerenti al rilascio ambientale di organismi geneticamente modificati (Ogm). La sua realizzazione è stata possibile grazie a un accordo con la Fondazione Cassamarca che ha stanziato un finanziamento iniziale di 3,5 milioni di euro e che prevede un ulteriore impegno finanziario di circa 4,5 milioni di euro per il funzionamento del laboratorio durante i prossimi cinque anni, rinnovando quindi il proprio sostegno oltre che alle attività nel settore della cultura anche a quelle scientifiche. E´ dal 1987 che il Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia, un´organizzazione internazionale con sedi a Trieste (presso l´Area Science Park) e a Nuova Delhi (India), opera di concerto con il Sistema delle Nazioni Unite con il mandato di offrire un centro di eccellenza per la ricerca, l´informazione e la formazione di personale altamente qualificato in questo campo scientifico. Dal 1997 inoltre opera all´interno dell´Icgeb una "Biosafety Unit", un´unità creata per fornire agli Stati membri del Centro una serie di attività nel settore della biosicurezza, con particolare attenzione alla cooperazione internazionale. I programmi iniziali del nuovo laboratorio di Ca´ Tron prevedono un´attività di ricerca in diversi campi, da quello medico a quello microbiologico, dall´agronomico all´entomologico, dal botanico al naturalistico, supportata da un´efficiente rete informatica. Nel laboratorio inoltre, a partire dal prossimo autunno, verranno svolte attività formative attraverso corsi annuali e pluriennali di post-dottorato rivolti a ricercatori e operatori delle autorità governative preposte al controllo dell´utilizzo di Ogm provenienti soprattutto dai paesi in via di sviluppo. E´ inoltre previsto uno stretto collegamento tra le attività del nuovo laboratorio e quelle della componente di Nuova Delhi dell´Icgeb, che da oltre un decennio dedica ingenti sforzi alla ricerca nel settore della biologia vegetale applicata alle necessità agroindustriali dei paesi in via di sviluppo. L´uso sostenibile e sicuro delle biotecnologie in agricoltura, infatti, sarà un elemento di sempre maggior importanza per lo sviluppo delle zone rurali dei paesi emergenti; anche il recente vertice alimentare organizzato dalla Fao (l´Organizzazione delle Nazioni Unite per l´Alimentazione e l´Agricoltura) si è concluso richiedendo alla Fao stessa, e agli altri istituti di ricerca a carattere internazionale, di incentivare le attività di ricerca legate allo sviluppo di nuove tecnologie sicure, eco-compatibili e adatte alle condizioni locali, al fine di incrementare la produttività agricola nei paesi in via di sviluppo. La nuova struttura, che per il suo carattere informativo e formativo a livello internazionale rappresenta un unicum sul territorio nazionale, è sicuramente destinata pertanto a diventare punto di riferimento e d´incontro per realtà industriali, scientifiche e istituzionali. Potrà svolgere inoltre un ruolo strategico in ambito nazionale e internazionale nella prossima fase di entrata in vigore del Protocollo di Cartagena sulla Biosicurezza che, approvato nel gennaio del 2000 nell´ambito della Convenzione delle Nazioni Unite per la Diversità Biologica, impone agli stati firmatari di mettere a punto delle procedure di valutazione e gestione del rischio per il commercio internazionale di organismi geneticamente modificati. Gli obbiettivi perseguiti dal nuovo Laboratorio andrebbero quindi a completare le attività svolte dall´Icgeb, in collaborazione con il Ministero per l´Ambiente e la Tutela del Territorio, per una maggiore diffusione dell´informazione relativa a un uso sicuro delle biotecnologie.  
   
 

<<BACK