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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Aprile 2003
 
   
  32° PREMIO ITAS DEL LIBRO DI MONTAGNA

 
   
  Trento, 28 aprile 2003 - Zbigniew Tumidajewicz, nato in Polonia 50 anni fa, amante della montagna e prevalentemente dell´arrampicata, si è aggiudicato con "Un´estate a Chamonix", Il "Cardo D´oro" del 32° Premio Itas del Libro di Montagna, nell´ambito del Festival Internazionale Film della montagna e dell´Esplorazione "Città di Trento", assegnato all´unanimità da tutta la Giuria presieduta da Mario Rigoni Stern. Il volume, edito dal Centro Documentazione Alpina, ora Cda&vivalda Editori di Torino, è il racconto del suo grande sogno di scalare le Alpi, avveratosi verso la metà degli anni Ottanta con un gruppo di Amici, soci del Club Alpino Polacco. Questi gli altri Premi: "Cardo d´argento" (per la saggistica) alla collana: "Guida Enogastronomica e Guida al Folclore del Trentino" - "Piante e Erbe nelle Dolomiti" di Silvia Vernaccini - Editrice Artimedia, Trento. "Cardo d´argento" (per opere che rivelino interesse nel campo dell´ambiente montano) a: "Dalla Villeggiatura alla Clandestinità´" - di Bruno Guglielmotto -Ravet e Marino Periotto - Società Storica delle Valli di Lanzo. Tre le segnalazioni: 1) "Tibet" - l´altra metà del cielo" di Maria Antonia Sironi, Hildegard Diemberger e Sonam Tsomo, Editoriale Giorgio Mondadori - Milano; 2) "Cervino" di Henry Maldiney, Editrice Tararà - Verbania; 3) "Camosci" di Stefano Unterthiner e Luciano Ramires - Editore Musumeci - Quart. Premio Speciale della Giuria agli Autori Fortunato Turrini e Guido Moretti per il volume: "Sorride l´aurora" - Edizioni Tipoarte - Bologna. La premiazione martedì 29 aprile p.V. Al Castello del Buonconsiglio, con inizio alle ore 18,00. Il libro vincitore "Un´estate a Chamonix" Alpinisti polacchi alla ventura, di Zbigniew Tumidajewicz , Traduzione Katarzyna Sokal, Pagine 160 + tavole fuori testo, € 16,50 Metà anni ´80. Un gruppo di amici, soci del Club Alpino Polacco, si reca a Chamonix per una vacanza alpinistica. Fra di loro c´è qualche forte arrampicatore con programmi bellicosi; altri sono principianti, entusiasti alla sola idea di salire la via normale del Monte Bianco. Per tutti, questa vacanza rappresenta soprattutto una breve ma eccitante evasione dalla vita piatta della Polonia comunista, ma lo scontro con l´opulenta società occidentale sarà fonte di non poche sorprese. L´autore, che è uno dei protagonisti delle avventure di quell´estate, ha scritto questo libro una quindicina d´anni dopo, ricreando l´atmosfera scanzonata di quella vacanza indimenticabile. "Sono storie vere," dice, "a volte grottesche ed esilaranti. Più che un classico racconto di montagna pensavo a qualcosa del genere di Tre uomini in barca di Jerome... Spero di essere riuscito a scrivere un libro spiritoso." Zbigniew Tumidajewicz Nato a Biecz in Polonia nel 1953, si è distinto nella Polonia degli anni ´70 come autore di testi di satira e attore di cabaret politico. In seguito ha partecipato a trasmissioni radiofoniche controcorrente. Si è laureato in ingegneria nel 1981 e ha vissuto un paio d´anni a Chicago da dove inviava corrispondenze per la stampa polacca. Oggi si definisce un giullare in pensione. Ha iniziato la sua attività alpinistica sui Tatra, dedicandosi prevalentemente all´arrampicata. Un´estate a Chamonix è stato scritto nel 1994 e in Polonia è diventato immediatamente un classico.  
   
 

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