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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Aprile 2003
 
   
  LATITUDINI: PRIMA NAZIONALE "L´ULTIMO VOLO" TRATTO DAL ROMANZO "BIRDY" DI WILLIAM WHARTON

 
   
  Mira, (Ve) 29 aprile 2003 - Oggi la prima nazionale del nuovo lavoro di Damiano Michieletto inaugura il progetto "Latitudini" a Villa dei Leoni "L´ultimo volo": un monologo sul male di vivere ispirato a William Wharton Un monologo sul desiderio di volare, sull´amicizia, sulla guerra, sulla capacità di sognare e sul male di vivere. È "L´ultimo volo": di Alessandro Albertin e Damiano Michieletto, tratto dal romanzo "Birdy" di William Wharton, in scena in prima nazionale al Teatro Villa dei Leoni di Mira (Venezia) oggi martedì 29 aprile 2003 (ore 21) e poi in replica lunedì 12 maggio 2003 (ore 21) al Teatrino Groggia di Venezia. Lo spettacolo inaugura il programma di "Latitudini - nuove visioni di teatro contemporaneo", che ospita le esperienze più interessanti della produzione e della ricerca teatrale in Veneto. Il biglietto unico promozionale (l´attenzione è rivolta soprattutto al pubblico dei più giovani) è di 5 euro per tutti gli eventi in cartellone. "L´ultimo volo": di Alessandro Albertin e Damiano Michieletto tratto dal romanzo "Birdy" di William Wharton con Alessandro Albertin - regia Damiano Michieletto Il monologo parla del desiderio di volare. Il protagonista - Birdy - è un delicato sognatore, ha un animo leggero e ama gli uccelli. Birdy vuole volare, ma è prigioniero in un ospedale militare, dopo una guerra che l´ha definitivamente abbandonato sull´orlo della follia. Accanto a lui Al, il suo migliore amico, è un tipo concreto, ama l´azione e ha il culto dei muscoli. E solo Al può salvare Birdy. Con le parole e lo sguardo, con la capacità di ascoltare Al può strappare l´amico dal "suo" mondo per convincerlo a tornare ad un luogo comune, ad un mondo vivo e reale nel quale affrontare le ferite indelebili lasciate dalla guerra. Nella vita è la risposta alla disperazione, nella vita le ferite portano il male di vivere, ma si chiudono in cicatrici della memoria. E l´ascolto, la parola, il gesto sono ad un tempo il ponte che l´attore condivide con il pubblico che gli sta di fronte... "Latitudini": il luogo nuovo del teatro in veneto Nasce lungo la linea che lega Venezia alla terraferma un´esperienza nuova per il teatro veneto, che passa attraverso la scoperta (o riscoperta) di alcuni dei percorsi di produzione più interessanti emersi nel panorama artistico regionale e la presentazione delle opere di giovani artisti veneti. "Latitudini" è un progetto dell´Assessorato alla Cultura del Comune di Mira e de La Piccionaia-i Carrara Teatro Stabile d´Innovazione, con il patrocinio dell´Assessorato alla Cultura della Provincia di Venezia e in collaborazione con Arteven Circuito teatrale regionale, Compagnia Pantakin da Venezia, Teatrino Groggia di Venezia e con l´Associazione Culturale Questa Nave. È un progetto che fa perno sul Teatro Villa dei Leoni di Mira, che torna ad essere luogo vivo di ricerca, ma nel quale si tessono relazioni con due realtà interessanti come il Teatrino Groggia a Venezia e il Teatro Aurora di Marghera. In questo progetto c´è una scelta forte de La Piccionaia-i Carrara, che - spiega Patrizia Baggio che ha curato il progetto - "intende valorizzare il teatro di Mira come contesto privilegiato per presentare ad un pubblico attento gli esiti della ricerca in Veneto". E aggiunge: "Parlare di un luogo per il teatro contemporaneo del Veneto è dichiarare che, senza abbandonare la diversità delle poetiche, si può costruire un contesto comune di lavoro e di progetto culturale attraverso una rete culturale aperta alla riflessione sul mutare della propria identità". E "Latitudini" costruisce spazi per una proposta teatrale che guarda al presente e al futuro. Il calendario Dopo ""L´ultimo volo":, sarà la volta del regista trevigiano Mirko Artuso che sabato 10 maggio 2003 presenta a Mira "Un´odissea", esito di un lungo percorso laboratoriale con portatori di handicap condotto in Riviera del Brenta. E la ricerca sviluppata dalla compagnia sulla memoria personale ha ispirato al drammaturgo Francesco Niccolini una elaborazione intensa e poetica dell´Odissea, testo di ricordi alla deriva e di ricordi restituiti dalla risacca. Nell´anno del centenario della nascita di Raymond Quenau, il regista Luigi Scaringella rende omaggio ai suoi "Esercizi di stile" con "Linea S", in scena a Villa dei Leoni mercoledì 14 maggio 2003. Prodotto dal Teatrino Groggia di Venezia, lo spettacolo ha come protagonista il musicista veneziano Fabio "Koryu" Calabrò, che darà corpo e parole a una delle voci più originali della letteratura francese del novecento. Venerdì 16 maggio 2003 il Tam Teatro Musica porta a Mira "Gioventu´ Infiammabile" per la regia di Cinzia Zanellato. Lo spettacolo nasce da un progetto che da anni la compagnia di Padova porta avanti con le realtà giovanili ai limiti del disagio. I testi di riferimento sono "Alice nel paese delle meraviglie" e "Oltre lo specchio" di L. Carrol, che hanno stimolato i ragazzi coinvolti nell´identificare tutte quelle situazioni di "altro mondo" che per loro rappresenta l´universo reale di adulti e di situazioni a rischio. Mercoledì 21 maggio 2003 Villa dei Leoni ospita "Il sogno in un´ombra", un lavoro scritto, diretto ed interpretato dal giovane scrittore e drammaturgo Giancarlo Marinelli sulle tracce poetiche di Baudelaire. È la storia di un dolore così lacerante da aver oscurato la vita di un uomo, dirottata attraverso l´alcol e il teatro in un gioco di simulate finzioni e di balorde fantasie, sfogo di una solitudine disperata. Un´anteprima particolare dedicata a "Latitudini" è quella presentata a Mira dalla Compagnia Pantakin da Venezia. Venerdì 23 maggio 2003 porta in scena "Il principe Moro", uno spettacolo nato della commistione tra la Commedia dell´Arte e l´arte circense. Una nuova tappa del progetto lungo l´asse veneziano - con la collaborazione dell´associazione Questa Nave - è al Teatro Aurora di Marghera, dove giovedì 29 maggio 2003 Paolo Puppa presenta "Deliri Lagunari". Attraverso la lettura di alcuni monologhi raccolti nel suo "Venire, a Venezia", l´autore presenta bizzarri personaggi, veneziani eccentrici che raccontano le proprie solitudini, storie d´amore, pulsioni segrete. "Latitudini" si chiude venerdì 30 maggio 2003 con "La Tragedia di Macbeth", dimostrazione di un laboratorio di formazione attorale condotto da Damiano Michieletto sulla celebre tragedia shakespeariana. I luoghi di Latitudini: Teatro Villa dei Leoni di Mira - Riviera S. Trentin 3, Mira; Teatrino Groggia - San Alvise Cannaregio 3161, Venezia; Teatro Aurora - Via Padre E. Gelain 11, Marghera (Ve). Informazioni: Ufficio teatro Villa dei Leoni tel. 041 4266545 - teatrovilladeileoni@libero.It  
   
 

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