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Notiziario Marketpress di Giovedì 01 Maggio 2003
 
   
  E´ BITEG L´OSSERVATORIO INTERNAZIONALE SUL TURISMO ENOGASTRONOMICO

 
   
  Unico appuntamento professionale promosso da Enit sui mercati turistici internazionali, Biteg, la Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico, in programma a Riva del Garda dal 16 al 18 maggio, è diventata anche un vero e proprio punto di osservazione e di verifica privilegiato per poter valutare e conoscere da vicino i trend di crescita e di sviluppo del turismo enogastronomico. Secondo un´indagine condotta proprio da Enit fra 155 Tour Operators dei primi 15 paesi più importanti per l´incoming verso l´Italia, l´enogastronomia costituisce, insieme ad arte, cultura e archeologia, il fattore più importante della nostra offerta turistica, rappresentando circa il 30% del totale dell´introito turistico estero. Una conferma di questo è contenuta anche in una ricerca della Doxa svolta recentemente sulla popolazione di 11 paesi europei (Austria, Belgio, Canada Danimarca, Francia, Germania, Olanda, Gran Bretagna, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera) e di 4 paesi extra europei (Usa, Brasile, Canada, Giappone) circa l´immagine e la conoscenza dell´Italia all´estero: al primo posto figura "Cultura, arte, città d´arte", al secondo "Luogo di vacanza" e al terzo posto la "qualità dei vini". Un´indagine condotta sempre dalla Doxa sulla stampa di Austria, Gran Bretagna, Germania, Francia, Usa, ha invece evidenziato che il binomio "cucina-vino" ha riscosso un indice generale di tono positivo al 100% fra tutti gli articoli presi in esame, collocandosi così al primo posto fra i fattori di gradimento dell´ Italia. Interessante anche un´indagine curata dal Censis Servizi condotto nella primavera del 2001, dal quale risulta che per gli italiani "le Regioni" visitate legate al mondo del vino sono nell´ordine la Toscana, il Piemonte, il Veneto, l´ Emilia Romagna, la Puglia , mentre fra "le zone ", escluse le regioni citate, p revalgono "altre Centro " , seguite da queIie del "Sud-isole", " altre Nord-est" ed infine "altre Nord-ovest". Anche se Enit sta elaborando un modello interessantissimo basato sulla frequentazione di "alcune zone tipiche " come riferimento per il consumo di turismo enogastronomico, non esistono per il momento ancora dati statistici certi circa i flussi o l´indotto economico generato dell´enogastronomia, in crescita ogni anno in ragione del 10%, e che una recente indagine Astra- Demoskopea valuta in circa 7,2 milioni di viaggiatori golosi (di cui quasi 4 milioni italiani). Quello presentato dall´Associazione "Città del Vino" ha avviato una prima analisi limitata al fenomeno del turismo del vino, i cui risultati sono stati pubblicati l´anno scorso sul " 2° Rapporto annuale del Turismo del Vino". E´ emerso, infatti, che il movimento turistico verificato in 53 fra aree e zone vitivinicole in tutte le regioni italiane è stato di 14 milioni di arrivi e 57 milioni di presenze. Secondo Agriturist invece il movimento turistico nelle oltre 11.000 aziende agrituristiche, strutture sicuramente più legate all´offerta enogastronomica nazionale, sarebbe stato di 2,05 milioni di arrivi e di 11 milioni di presenze, di cui il 25% determinate da turisti stranieri. Dati molto importanti e più certi riguardano invece l´offerta enoturistica: le "Città del Vino" sono in Italia 441, le "Strade del Vino e dei Sapori " regolarmente costituite in Associazioni sono 75. La regione che ha pi ù "Strade " è la Toscana con 14, seguita dalla Calabria con 11, dalla Puglia e dell´Emilia Romagna con 9 strade ciascuna, dalla Lombardia con 8, dall´Abruzzo con 6, dall´Umbria con 5, da Piemonte, Veneto e Sicilia con 3 ciascuna, ed infine da Liguria, Trentino Alto Adige e Lazio con una strada. Www.biteg.it    
   
 

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