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Notiziario Marketpress di Giovedì 01 Maggio 2003
 
   
  COLORBLUES UNA MOSTRA DI MIMMO ROTELLA E EDOARDO BENNATO 7-31 MAGGIO 2003

 
   
  Martedì 6 maggio, alle ore 18.30, nella sede di Palazzo Durini-spazio Corneliani, s´inaugura con la mostra Colorblues, la sesta edizione del Colore della Musica, il tradizionale appuntamento che mette in relazione l´arte e la musica. Il progetto della Fondazione Maimeri, a cura di Alberto Fiz, assume l´aspetto di un vero e proprio evento multisensoriale e multidisciplinare. In quest´occasione, si confrontano due grandi artisti, Mimmo Rotella, tra i maggiori protagonisti della scena internazionale e il cantautore napoletano Edoardo Bennato noto per la sua vena provocatoria e ironica. L´inedito duo darà vita ad un evento ricco di sorprese visitabile sino al 31 maggio. Colorblues si sviluppa attraverso un percorso di 30 opere dove, accanto a Rotella, con i suoi celebri décollage, comparirà, nell´inconsueta veste di pittore, anche Bennato con una serie di tecniche miste che richiama i soggetti dei suoi album musicali. Sono opere di notevole significato in cui il cantautore napoletano dà vita ad un universo visivo caratterizzato da una vena sarcastica e paradossale. Bennato utilizza la pittura come forma di sperimentazione espressiva contaminando stili e tecniche con lo scopo di creare una nuova forma di comunicazione per nulla rispettosa dei canoni estetici tradizionali. Come negli album, nei videoclip o nei film musicali, Bennato utilizza la pittura per superare la barriera dei rumori e dell´indifferenza. Non a caso, nel brano Che ci sei canta: "Se hai gli stessi miei sogni, se hai le stesse mie idee, devi urlare più forte per farmi capire che ci sei!...". Se Bennato si esprimerà attraverso la pittura, Rotella contaminerà il suo lavoro pittorico con i poemi fonetici presentando una serie di documenti e registrazioni originali. I poemi fonetici, infatti, anticipano nel tempo i décollage e Rotella scrive nella sua autobiografia: "Ho sempre creduto a questa nuova forma d´arte musicale sin da quando composi i miei poemi fonetici nel 1949". Del resto, l´artista è sempre stato un cultore del jazz e del blues. Al concetto musicale è legato il Manifesto dell´Epistaltismo che, alla fine degli anni Quaranta, Rotella diffuse in copie ciclostilate. Il termine, inventato dall´artista, esprime la necessità di trovare una sintesi tra parola e musica. "Linguaggio epistaltico vuol dire inventare tutte le parole, svincolarle dal loro valore utilitario per farne dei razzi traccianti contro gli edifici decrepiti della sintassi e del vocabolario". E ancora: "La parola è soprattutto suono: va eliminato il muro divisorio tra la musica e la poesia che sono essenzialmente la stessa cosa". Rotella, poi, come Bennato, è particolarmente attento alla componente ritualistica e alle espressioni della musica popolare ricorrendo anche alla tradizione della sua terra, la Calabria. La mostra, dunque, sarà l´occasione per rileggere in una chiave critica inedita il lavoro di un grande maestro come Rotella che, dopo aver partecipato alla Biennale veneziana del 2001 e aver ricevuto nel 2002 la medaglia d´oro per le arti visive dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, nel 2003 è stato celebrato dalla Cina con due mostre a Pechino e Shangai. Accanto all´esperienza musicale e a quella dei poemi fonetici, verrà presentata una serie di décollage legati alla musica, al cinema e alla pubblicità. In occasione dell´inaugurazione, un gruppo di jazzisti coordinato da Tiziana Ghiglioni presenterà Rotella variations, una performance musicale dedicata ai poemi fonetici di Mimmo Rotella. Il Colore della Musica è un progetto nato nel 1997 che ha visto insieme grandi firme dell´arte e della musica come Emilio Tadini e Sarah Jane Morris (1997), Aldo Mondino e Delmar Brown (1998), Lucio Del Pezzo e Enrico Ruggeri (1999), Marco Nereo Rotelli e Franco Battiato (2000), Marco Lodola, Jovanotti e i Timoria (2001). La mostra è accompagnata da un volume in italiano e inglese edito dalla Fondazione Maimeri (20 euro) che comprende, oltre ad un saggio critico di Alberto Fiz, un´intervista a Edoardo Bennato realizzata da Mario Savini. Per informazioni: Fondazione Maimeri tel. 02/90698229 e.Mail monica.Pinzoni@maimerispa.it  
   
 

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