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Notiziario Marketpress di
Giovedì 01 Maggio 2003 |
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IL MARONE TRENTINO CONQUISTA LA DOP IL MINISTERO RICONOSCE LA QUALITÀ DELLE CASTAGNE COLTIVATE ALL´OMBRA DELLE DOLOMITI
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Ora è ufficiale. Il Marone Trentino, dopo una lunga attesa, ha finalmente ottenuto la "Denominazione di origine protetta" (Dop). Si tratta di un marchio di garanzia che di fatto, oltre a valorizzare un importante mercato di nicchia, tutela le piante secolari che producono questo frutto. Alla riunione di pubblico accertamento, che ha preceduto l´audizione durante la quale i rappresentanti del Ministero delle Politiche agricole hanno letto il cosiddetto "Disciplinare di produzione", erano presenti i rappresentanti dei comprensori, delle associazioni di categoria e dei produttori, che si trovano a Spera, Storo, Tenno, Segonzano, Pergine, Drena, Tenno, Brentonico, Arco, Darzo, Besagno, Sardagna, Roncegno, Praso-daone, Grumes, Torcegno, Telve, Samone, Lova, Civezzano, Centa S. Nicolò, Lodrone eTione. Era dal 1984 che i produttori trentini attendevano questo momento, ora toccherà a loro impegnarsi a rispettare le regole che si sono dati per garantire il consumatore attraverso il nuovo marchio (raffigurato da un castagno stilizzato con due frutti abbracciati). Le più importanti li vincolano a non utilizzare alcun tipo di fertilizzante e di diserbante di sintesi, cioè a rispettare i dettami dell´agricoltura biologica. La Provincia autonoma di Trento è impegnata da tempo nella tutela di questa produzione dalle radici antiche e dal 1987 finanzia un programma di risanamento delle piante colpite da un fungo parassita. La produzione, che nell´Ottocento raggiungeva i 5.600 quintali annui, si è oggi stabilizzata intorno ai 1.500. |
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