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Notiziario Marketpress di Giovedì 01 Maggio 2003
 
   
  IN MOSTRA A MANTOVA NUVOLARI, MITO DELLA VELOCITÀ

 
   
  Nel 50° della scomparsa di Tazio Nuvolari, la Casa del Mantegna intende seguire la via dell´Arte per collocare la leggenda del "mantovano volante" nel contesto sociale e culturale del tempo. Partendo dalla considerazione che l´arte contemporanea ha assimilato attraverso l´esperienza innovatrice del Futurismo il mito della velocità come nuova bellezza dinamica del reale, la rassegna "Il mito della velocità - L´arte del movimento dal futurismo alla videoArte" intende documentare le diverse fasi in cui questa concezione si è venuta sviluppando nel secolo da poco concluso, attraverso quelle forme creative che hanno rappresentato l´immagine come insieme di forze in movimento. La mostra propone quindi un percorso di opere che va dal Futurismo alle nuove tecnologie ponendo in evidenza i modi di rappresentazione della velocità, dalla tensione delle forme nello spazio ai percorsi stupefacenti degli oggetti immaginati nel cosmo, dall´ebbrezza delle grandi velocità in automobile o in aereo alle nuove tecnologie elettroniche che annullano le distanze e propongono una comunicazione che stravolge le convenzionali coordinate spazio-temporali. Muovendo dall´amore per le traiettorie veloci dell´automobile che attraversa le strade con slancio ondulatorio ed elastico, gli artisti futuristi indicano l´importanza di un linguaggio visivo dinamico, avvolgente, capace di esprimere il brivido infinito dell´atmosfera e le sue immaginarie avventure ai limiti del possibile. Le forme d´arte successive al futurismo hanno affrontato secondo prospettive diverse il nucleo di queste tematiche, ora rappresentando frammenti di macchine, reperti visivi legati all´iconografia dei mezzi di comunicazione (treno, automobile, aereo), ora riflettendo sul concetto di astrazione dinamica e sulla velocità d´esecuzione della pittura informale oppure sulle forme di comunicazione cinetica, dall´arte programmata che riflette sulle illusioni ottiche fino ai linguaggi elettronici della video-arte. Ognuna di queste esperienze indica, secondo metodologie espressive differenti, che "tutto lo spazio percorso da un corpo si condensa in questo stesso corpo" e che il linguaggio dell´arte non può sottrarsi a questa verità nel momento in cui intende fermare la sensazione dinamica del reale in un´immagine che la rappresenti. La rassegna propone circa 150 opere (dipinti, oggetti, istallazioni, immagini elettroniche) allestite tematicamente sul doppio filo della velocità come restituzione visiva del fenomeno fisico e come dinamismo mentale legato all´immagine astratta. Gli artisti documentati nell´ambito futurista vanno da Marinetti a Boccioni, da Balla a Depero, da Russolo a Fillia, da Prampolini a Severini, da Dottori a Crali; sulla scia della rappresentazione dell´idolo meccanico sono presenti opere di Scarpitta, Rotella, Piacentino, Del Pezzo, Spoldi oltre a ricerche legate all´immagine-scrittura di Kolar, Villa, Miccini, Accame. Per quanto riguarda i dinamismi dell´astrazione si va da Albers a Bill, da Arp a Magnelli, da Licini a Veronesi, da Reggiani a Dorazio, da Sanfilippo a Nigro, da Ciussi a Minoli, mentre il versante della velocità d´esecuzione propone opere da Wols a Tobey, da Hartung a Mathieu, da De Kooning a Vedova, da Scanavino a Novelli, da Afro a Fontana. Sul versante delle esperienze del Cinetismo ottico e dell´Arte Programmata si incontrano autori da Vasarely a Tinguely, da Morellet a Le Parc, da Soto a Agam, da Colombo ad Alviani, da Boriani a Varisco. Una documentazione della video-arte attraverso l´esperienza di Luciano Giaccari completa il percorso in cui si possono seguire in video anche una antologia di immagini legate ad alcune esperienze del cinema e della musica contemporanea. Nell´occasione verrà pubblicato un volume di circa 320 pagine edito dalla Casa del Mantegna con riproduzioni a colori delle opere esposte, un saggio introduttivo del curatore Claudio Cerritelli e contributi critici di diversi studiosi che affrontano il concetto di velocità da molteplici punti di osservazione, dell´arte alla letteratura, dal cinema al teatro, dalla musica alle nuove tecnologie. Infolink: www.Provincia.mantova.it    
   
 

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