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Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Maggio 2003 |
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SARS, TERMOMETRI A DISTANZA IN FIERA E AEROPORTI FORMIGONI: NESSUN ALLARME, SIAMO ATTREZZATI PER DIFENDERCI DAL VIRUS
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Milano, 5 maggio 2003 - "Nessun allarme Sars in Lombardia. La situazione è sotto controllo e non c´è né si profila alcuna emergenza. Tuttavia siamo attrezzati per far fronte anche a eventuali pericoli maggiori". Lo ha affermato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, tracciando in una conferenza stampa il quadro della situazione della polmonite atipica Lombardia e illustrando i provvedimenti assunti. L´ultimo riguarda la messa a disposizione delle Asl di 150 "termometri a distanza", speciali apparecchiature in grado di misurare in pochi secondi, senza contatto fisico, la temperatura corporea. Le prime 50 apparecchiature saranno assegnate vengono assegnate alle Asl competenti per gli scali aeroportuali lombardi e per la Fiera. In ogni caso al prossimo Mido, Mostra Internazionale dell´Ottica, in Fiera Milano, - lo hanno confermato gli organizzatori - non saranno presenti espositori né visitatori cinesi. I casi di sospetta Sars ricoverati in Lombardia al 29 aprile 2003 sono in totale 17 (11 al Sacco, 2 all´ospedale di Lecco e 1 ciascuno al Morelli di Sondrio, al S. Matteo di Pavia, ai Riuniti di Bergamo e all´ospedale di Treviglio). In otto di questi 17 casi è stato escluso subito ogni sospetto di Sars. Due pazienti, considerati come "casi probabili", sono stati già stati dimessi in quanto guariti. Per i rimanenti casi sono in corso gli accertamenti (30 aprile). "La Lombardia - ha ricordato Formigoni - è dotata di un´importante rete di reparti di Malattie Infettive con 20 Unità Operative per un totale di 600 posti letto; in ogni Provincia esiste un laboratorio di microbiologia clinica ed esistono laboratori di virologia ubicati presso le Università di Milano, di Brescia e di Pavia. Inoltre, nelle 15 Asl in cui è suddiviso il territorio lombardo, esistono altrettanti Dipartimenti di Prevenzione con circa 5000 laureati, tecnici, infermieri professionali, assistenti sanitari. Strutture di riferimento nazionale e regionale in ateria di diagnosi e cura delle malattie infettive e tropicali esistono presso l´A.o. Luigi Sacco di Milano, l´A.o. Spedali Civili di Brescia e presso l´Irccs San Matteo di Pavia, nonché nelle realtà interessate dagli aeroporti nazionali ed internazionali come l´A.o. Ospedale di Circolo di Varese e l´A.o. Ospedali Riuniti di Bergamo. Una rete - ha concluso il Presidente - di altissimo livello in grado di far fronte egregiamente alla situazione". Formigoni ha annunciato che verranno assegnate all´Asl Città di Milano e a tutte le altre Asl interessate sia da eventi fieristici che da movimenti di viaggiatori, specie quelli provenienti dalle aree a rischio (Hong Kong, Singapore, Repubblica Popolare Cinese, Toronto e Vientnam), attrezzature, in totale 150. Per la Fiera Dell´ottica (Mido) di Milano,il Presidente ha ricordato di aver scritto personalmente l´11 e il 23 aprile, e con lui l´Assessore alla Sanità Carlo Borsani, al Ministro della Salute per avere prime indicazioni sul da farsi in relazione al previsto arrivo di numerosi espositori e visitatori della manifestazione prevista per il 2 maggio 2003. "Gli organizzatori hanno confermato - ha spiegato il presidente - che non è previsto nessun visitatore né espositore dalla Cina, come invece era nei programmi. E ci sarà anche un forte dimensionamento della presenza del sud est asiatico. Con questa situazione e con le misure di prevenzione messe in atto non c´è ragione per sospendere questa fiera". "L´andamento epidemiologico della Sars rimane preoccupante soprattutto per la situazione cinese - ha concluso Formigoni -.In tal senso siamo intervenuti sia sul Ministero della Salute, sia sul Console della Repubblica Popolare Cinese a Milano, per raccomandare maggiori cautele alla partenza dagli aeroporti cinesi". |
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