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Notiziario Marketpress di
Martedì 06 Maggio 2003 |
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IL QUADRO DI VALUTAZIONE DEL MERCATO INTERNO RIVELA ULTERIORI RITARDI DI RECEPIMENTO A LIVELLO NAZIONALE DELLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA
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Bruxelles, 6 maggio 2003 - La più recente edizione del quadro di valutazione del mercato interno mostra che il deficit di recepimento delle direttive del mercato interno si aggira ora intorno al 2,4% per Stato membro, contro lŽ1,8% di un anno fa. Il deficit di recepimento è la percentuale di direttive non ancora trasposte nel diritto nazionale, nonostante la scadenza dei termini. Solo 5 Stati membri (Danimarca, Svezia, Finlandia, Spagna, Regno Unito) colgono lŽobiettivo del Consiglio europeo di un deficit dellŽ1,5% o inferiore. LŽitalia è ora allŽultimo posto, seguita a ruota da Portogallo e Irlanda. Il numero delle procedure dŽinfrazione è aumentato del 6% rispetto allŽanno scorso. Inoltre, secondo il quadro di valutazione i prezzi dei futuri Stati membri sono in media quasi del 50% inferiori alla media Eu15. Nei futuri Stati membri, i servizi costano in genere molto meno mentre ad esempio i prezzi per lŽelettronica di consumo sono più vicini alla media Eu15. Se dai precedenti allargamenti è scaturita una convergenza dei prezzi, anche questo avrà conseguenze analoghe. Il commissario per il mercato interno Frits Bolkestein ha affermato che "gli Stati membri che non recepiscono in tempo le direttive rinnegano impegni da essi assunti. Peggio, essi creano inutili ostacoli che impediscono il pieno sviluppo dellŽeconomia europea e frenano le aziende e i cittadini. Essi danneggiano inoltre la prospettiva di un regolare processo dŽallargamento. I capi di governo hanno ripetuto a vari Consigli europei lŽimportanza di ridurre il mancato recepimento. Chiedo ai capi di governo di far seguire i fatti alle parole, facendo del rispetto della legislazione europea un loro obiettivo personale per lŽanno in corso." |
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