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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Maggio 2003
 
   
  FORUM PA - EMILIA-ROMAGNA CAPITALE DELL´E-GOVERNMENT. PROGETTI DI TELEMEDICINA IN EMILIA-ROMAGNA

 
   
  Bologna, 6 maggio 2003 - L´emilia-romagna, capitale dell´e-government, si candida ad essere il territorio più cablato d´Europa e presenta al Forum Pa un centinaio di progetti in buona parte già operativi che sottolineano come l´integrazione di Regione, Province e Comuni sia la strada obbligata per offrire servizi più efficaci e veloci a cittadini ed imprese. Progetti di telemedicina in Emilia-romagna Regione Emilia-romagna Assessorato alla Sanità Le esperienze di telemedicina e costituiscono ormai una realtà piuttosto significativa negli orientamenti delle Aziende sanitarie regionali dell´Emila-romagna. Da una recente indagine promossa dalla Direzione generale Sanità e Politiche sociali della Regione, risultano attivati 65 progetti, con una distribuzione abbastanza omogenea fra le 19 Aziende (Iop compresi) ed in ogni caso con una diffusione che interessa indistintamente tutte le Aziende, nessuna esclusa. In 13 Aziende su 19 sono presenti almeno 3 progetti ed in 6 Aziende almeno 5 progetti. Non vi sono significative differenze, per quanto riguarda una diversa propensione all´attivazione di esperienze, tra i valori delle Aziende Usl e quelli delle Aziende Ospedaliero-universitarie. La parte più consistente dei progetti rilevati è stata avviata negli ultimi due anni (54%), con una media di 17-18 nuovi progetti all´anno. Risultano attualmente conclusi il 53% dei progetti avviati. Molto variegata è comunque la durata dei progetti: l´80% dei progetti non si conclude prima di 3 anni, anche se la tendenza della progettazione più recente è quella di una riduzione dei tempi. La durata è comunque strettamente connessa alla complessità della progettazione. In tutti i progetti di telemedicina e teleassistenza esiste una compartecipazione alle spese da parte delle Aziende sanitarie e nel 58% dei casi questa modalità è l´esclusiva fonte di finanziamento. Risulta che per oltre il 70% il finanziamento è del Fondo sanitario regionale, mentre altri soggetti regionali (Ee.ll., privati, ecc.) partecipano per quasi il 15%. Assai modeste sono le compartecipazioni extra-regionali ai costi della progettazione ed attivazione: il Ministero della Salute è presente nel 10,5% dei progetti, l´Europa solo nel 4,6%. Il 56% dei progetti riguarda il consulto off-line, ovvero la trasmissione asincrona di dati e/o informazioni a fini diagnostici o clinici tra professionisti. Consistente è anche il numero dei progetti orientati ad obiettivi di gestione della documentazione clinica (18%) e quelli fondamentalmente strutturati su esigenze di sorveglianza e/o monitoraggio dei processi assistenziali (18%). Rilevanti anche i progetti associabili al consulto on-line (consulto in real time), ovvero quelli più strettamente connessi ad attività di ricerca. Tutti i progetti di telemedicina e teleassistenza maturano in ambiente ospedaliero e nell´80% dei casi tale ambito costituisce il territorio esclusivo in cui si realizzano le esperienze. I progetti che attivano reti tra le strutture ospedaliere ed i medici di medicina generale sono una parte ancora marginale anche se significativa e si ritrovano nell´8% dei progetti. Più estesa (12%) è la modalità di rete tra la struttura ospedaliera, l´assistenza domiciliare e le residenze non ospedaliere. L´area diagnostica (37%) è quella di gran lunga coinvolta con maggiore frequenza dai progetti di telemedicina ed è la diagnostica per immagini (80%) ad assumere una decisa prevalenza. I progetti di telemedicina sono attivi con pari intensità nelle aree chirurgiche (21%) e nelle aree mediche. Fra le prime, neurochirurgia (59%) ed ortopedia (41%) costituiscono gli unici ambiti di sviluppo progettuale. Più ampio è invece il ventaglio presente nell´area medica, anche se la cardiologia da sola assorbe il 60% della progettazione. Le esperienze coinvolgono anche la gastroenterologia, la gestione del paziente critico, la dialisi, la pediatria, il settore delle cure palliative. Relativamente modesta è la progettazione nell´area dell´emergenza (solo il 9% dei progetti complessivi investe quest´area). Il controllo delle apparecchiature medicali ed i processi di archiviazione e refertazione sono infine gli altri settori sui quali per l´11% risultano attivi specifici progetti.R Progetto Sole Rete integrata ospedale-territorio nelle aziende sanitarie della regione Emilia-romagna - I medici di famiglia e gli specialisti on line Coordinatore Ausl Imola Il progetto Sole - Sanità On Line avrà una durata complessiva di cinque anni (novembre 2002 - novembre 2007) e prevede la realizzazione di una rete integrata a livello distrettuale e aziendale fra medici di famiglia e gli altri presidi del territorio e dell´ospedale. Questa rete vuole consentire al medico di famiglia di essere il punto di riferimento clinico per il trattamento delle patologie più comuni e per l´assistenza ai pazienti affetti da patologie croniche e degenerative, enfatizzandone quindi il ruolo di un referente per i problemi di salute del singolo e di attivatore dei diversi percorsi assistenziali. I servizi messi a disposizione dalla rete saranno fruibili da studi medici di medicina generale, assistenza domiciliare infermieristica, punti di guardia medica cittadina, poliambulatori distrettuali e ospedalieri, hospice, centri di salute mentale, consultori familiari e servizi sociali dei comuni. Tutte queste strutture saranno collegati con i seguenti servizi ospedalieri: pronto soccorso, servizi di diagnostica per immagine e di laboratorio analisi, ambulatori dei pazienti cronici (diabetici, ipertesi, sottoposti a terapia anticoagulante ecc. ). Per realizzare tutto ciò il progetto prevede di completare le reti per il collegamento degli ospedali con le strutture distrettuali/ territoriali; creare delle interfacce con studi dei medici di famiglia, infermieri domiciliari, ambulatori distrettuali e ospedalieri ed estendere la rete anche ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e alle strutture private accreditate, tramite il collegamento di ciascun studio medico. Nelle Aziende aderenti al progetto sarà così possibile sperimentare protocolli standard di comunicazione per condividere fra professionisti ospedalieri e territoriali le informazioni cliniche rilevanti ai fini dell´attività di cura. Nella realizzazione del progetto, particolare attenzione è dedicata all´attività di standardizzazione e normalizzazione dei dati che su base aziendale vanno ad incrementare i data base con cui interagiscono gli applicativi realizzati. In particolare, all´interno di questa rete, saranno realizzati i seguenti servizi: prescrizione medica informatizzata; monitoraggio spesa farmaceutica; consultazione referti, lettere di dimissione e delle prescrizioni farmaceutiche; indice regionale degli eventi clinici (Irec); assistenza domiciliare; cartelle cliniche per la continuità assistenziale; Sportello unico distrettuale; telemedicina; Carta dei servizi sanitari. La disponibilità dei referti presso lo studio medico (ed eventualmente direttamente al cittadino via internet), consentirà ai cittadini un significativo risparmio di tempo e spostamenti, una maggiore tempestività nell´effettuare le diagnosi e attuare trattamenti terapeutici da parte del medico di famiglia. I medici di medicina generale e pediatri di libera scelta vengono facilitati nell´esercizio della loro professione grazie alla riduzione degli oneri burocratici attualmente richiesti; avranno una completa conoscenza delle condizioni cliniche e delle prestazioni erogate ai propri assistiti dagli altri servizi e saranno facilitati nei propri adempimenti amministrativi e di comunicazione con il distretto. Nel corso di questi primi mesi è stato creato e pubblicato il sito di progetto ( http://www.Cup2000.it/cup2000/it/progettosole.asp  ), contenente materiale informativo, nomi ed indirizzi dei referenti ed aree riservate per i diversi argomenti. È stata completata una analisi approfondita del contesto in cui operano attualmente i potenziali utenti del Progetto Sole all´interno delle Aziende sanitarie. Sono stati costituiti quattro gruppi di lavoro composti da un membro del Project Management/gruppo Tecnico, da personale di Cup2000 e da referenti delle Aziende (sulla base delle competenze espresse e del ruolo ricoperto) che hanno contribuito alla stesura del Piano esecutivo di Progetto che è stato presentato al Comitato strategico di progetto in queste settimane.  
   
 

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