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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Maggio 2003
 
   
  PREPARAZIONE DEL PRIMO BILANCIO DELL´UNIONE ALLARGATA

 
   
  Bruxelles, 7 maggio 2003 - Il 30 aprile la Commissione europea ha approvato il progetto preliminare di bilancio generale dell´Ue per l´esercizio 2004, progetto che sarà presentato e discusso in Parlamento martedì 13 maggio. Si tratta del primo progetto di bilancio relativo all´Unione allargata, che entrerà in vigore per i quindici attuali Stati membri il 1° gennaio 2004 e che riguarderà l´Europa a 25 dal 1° maggio 2004 (data dell´ingresso dei dieci nuovi Stati). L´allargamento è quindi la grande priorità, che avrà ripercussioni soprattutto sui fondi strutturali e sulle politiche interne: il progetto preliminare prevede un aumento sostanziale degli importi per tali rubriche, pur restando nei limiti del quadro finanziario negoziato a Copenaghen e approvato dal Parlamento il 9 aprile. Con 100,6 miliardi di euro, il volume delle spese (stanziamenti di pagamento) proposto dalla Commissione è segnato da una crescita del 3,3% rispetto al bilancio 2003, che però copriva solo quindici Stati membri. L´aumento moderato si spiega con la riduzione del 2% del volume di spesa per l´Ue-15. Le spese previste per i 10 nuovi Stati membri ammontano a 5 miliardi di euro. Le spese totali rappresentano lo 0,99% del reddito nazionale lordo dell´Ue a 25: anche dopo l´allargamento, quindi, si è ancora lontani dal raggiungimento del massimale previsto per il budget comunitario, fissato all´1,24% del reddito nazionale lordo. Gli stanziamenti di impegno, cioè gli impegni finanziari che l´Unione può contrarre nel 2004, ammontano a 112,2 miliardi di euro, di cui 11,8 destinati ai nuovi Stati membri; per l´Unione a 15, l´aumento sarà limitato allo 0,7%. Agricoltura In totale, il fabbisogno dell´Ue-15 ammonta a 45,8 miliardi di euro, di cui 4,8 per lo sviluppo rurale (+2,2 % rispetto al 2003). Ai nuovi Stati membri saranno attribuiti 2 miliardi di euro, di cui 1,7 per lo sviluppo rurale. La somma delle spese di mercato a favore dei nuovi Stati membri è relativamente bassa poiché l´impatto degli aiuti diretti si farà sensibile solo nel 2005. Gli aumenti per l´Ue-15 sono dovuti principalmente alle spese per le coltivazioni arabili, in parte a causa della situazione sul mercato dei cereali e in parte per il fatto che il 2003 è stato segnato dalle anticipazioni di pagamento sull´anno precedente (inondazioni). L´esame di medio termine della politica agricola comune relativa agli alimenti per animali e al settore lattiero-caseario comincerà a produrre i suoi effetti sul bilancio 2004, ma l´impatto maggiore è atteso solo dal 2005. Azioni strutturali I fondi strutturali rivestono un ruolo primordiale nell´Unione allargata. Gli stanziamenti d´impegno aumentano del 20,8% rispetto al 2003. In conformità con le decisioni di Copenaghen, l´importo previsto per i nuovi Paesi dell´Ue è di 6,7 miliardi di euro. Le spese (stanziamenti di pagamento) per l´Unione allargata ammontano a 30,68 miliardi, il 7,5% in meno rispetto al bilancio 2003. Questa significativa riduzione, spiega la Commissione, è dovuta al fatto che per il 2003 bisognava finanziare la chiusura di programmi avviati prima del 2000. Politiche interne Le previsioni sono segnate dalle tre priorità politiche: allargamento, stabilità e crescita sostenibile. Gli stanziamenti d´impegno ammontano a 8,63 miliardi di euro, gli stanziamenti di pagamento a 7,5, con un aumento del 21%. È stato previsto un importo di 938 milioni di euro per l´integrazione dei nuovi Stati membri nei programmi comunitari esistenti, che in gran parte erano già stati aperti ai Paesi candidati negli ultimi anni. Il programma di assistenza per la trasposizione dell´acquis di Schengen, deciso a Copenaghen, è del tutto nuovo e prevede un importo di 317 milioni di euro. 221 milioni sono destinati al rafforzamento della struttura amministrativa (ad esempio i sistemi giudiziari) e 138 milioni alla chiusura dei reattori nucleari in Lituania e Slovacchia. Il progetto preliminare prevede anche un aumento eccezionalmente elevato per misure relative allo spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia (salute e protezione dei consumatori; sicurezza alimentare, dei trasporti e delle persone, delle transazioni finanziarie e delle telecomunicazioni). È prevista un´azione preparatoria, a cui sono destinati 15 milioni di euro, per il miglioramento delle capacità scientifiche, tecnologiche e industriali in materia di sicurezza. Tali misure si traducono in un aumento degli stanziamenti del 248% per la giustizia e gli affari interni, del 33% per i trasporti e l´energia e del 24% per la salute e la protezione dei consumatori. Alcuni di questi aumenti sono stati possibili grazie all´aumento del massimale delle prospettive finanziarie ottenuto dal Parlamento. 4,8 miliardi (stanziamenti di impegno) sono destinati alle spese di ricerca, a prova dell´elevata priorità data agli obiettivi di Lisbona, anche nell´Unione allargata. Aiuti ai Paesi terzi Il progetto della Commissione prevede stanziamenti di impegno per circa 5 miliardi di euro per misure di politica estera, cifra che corrisponde al livello del 2003. Il margine di manovra è però molto maggiore perché l´assistenza finanziaria a Cipro, Malta e Turchia non sarà più finanziata da questa rubrica: il volume degli stanziamenti disponibili per le altre attività è infatti superiore del 4,5% a quello del 2003. I margini derivanti saranno utilizzati per rafforzare le relazioni di vicinato. Per il Mediterraneo, i mezzi crescono del 14% (859 milioni di euro in totale per Meeda); per l´Europa dell´Est e l´Asia centrale l´aumento è pari al 6%. Quanto ai Balcani, si prevede che dopo il periodo di ricostruzione il livello di aiuto si stabilizzerà (610 milioni). I mezzi previsti per l´Asia sono in forte crescita per continuare a sostenere la ricostruzione in Afganistan (184 milioni di euro). La cooperazione con i Paesi terzi nel settore dell´immigrazione rientra nella priorità "stabilità" e l´aiuto umanitario aumenterà dell´11% rispetto all´esercizio precedente. Nel settore della crescita sostenibile, gli aiuti si concentrano soprattutto su programmi di protezione dell´ambiente e promozione della salute, già rafforzati nel 2003. La Commissione propone di portare a 51 milioni (stanziamenti d´impegno) i fondi destinati alla politica estera e di sicurezza comune: la missione di polizia in Bosnia svolge un ruolo molto importante e la riforma della gestione dei programmi di politica estera proseguirà. La strategia di preadesione si applicherà ormai a Romania, Bulgaria e Turchia, che vedranno rafforzati gli aiuti (+20% rispetto all´anno precedente per la Romania e la Bulgaria). Per la Turchia sono previsti 250 milioni di euro. Vi saranno inoltre versamenti forfettari per 1,4 miliardi di euro a favore dei nuovi Stati membri a garanzia che questi ultimi siano beneficiari netti dopo l´adesione. Spese amministrative La proposta per questa rubrica ammonta a 6,11 milioni di euro (pensioni escluse), con un aumento del 9,8% rispetto al 2003, aumento che copre le spese relative ai nuovi commissari, ai nuovi funzionari per la pubblicazione della legislazione nelle 9 nuove lingue ufficiali e per altre spese amministrative legate all´allargamento. Un risparmio di circa 20 milioni di euro sarà possibile quando entrerà in vigore il nuovo statuto dei funzionari, il 1° gennaio 2004. Quanto alle risorse umane, la Commissione chiede per il 2004, oltre ai 500 posti a tempo determinato già accordati nel 2003, 780 nuovi posti per l´allargamento (244 destinati ai servizi linguistici). La procedura La procedura di bilancio prevede la prima lettura del Consiglio a luglio e la prima lettura da parte del Parlamento a ottobre. L´obiettivo è di giungere all´approvazione finale a dicembre. I documenti sono disponibili al sito http://europa.Eu.int/comm/budget/furtherinfo/index_en.htm#budget    
   
 

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