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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Maggio 2003
 
   
  UNA RELAZIONE DELLA FES CONFERISCE NUOVO SLANCIO AL DIBATTITO SULL´ISTITUZIONE DI UN CONSIGLIO EUROPEO DELLE RICERCHE

 
   
  Brucelles, 7 maggio 2003 - Un Consiglio europeo delle ricerche (Cer) è essenziale per lo sviluppo di una solida base di ricerca paneuropea: questa la conclusione alla quale è giunta una relazione stilata recentemente dalla Fondazione europea della scienza (Fes). La relazione si basa sui risultati dell´attività di un gruppo di lavoro di alto livello, creato per far avanzare il dibattito sulle funzioni che il Cer potrebbe e dovrebbe svolgere. In particolare, il documento esamina i fattori connessi alla necessità di creare un Consiglio europeo delle ricerche, la portata del suo mandato e i principi fondamentali, il suo regime operativo, lo sviluppo istituzionale, nonché le fonti e i principali meccanismi di finanziamento. I finanziamenti per le attività del Cer, suggerisce la relazione, potrebbero giungere da fonti nazionali ed eventualmente private. Tuttavia, si presume che l´Ue assuma il ruolo di principale finanziatore. Il documento fa notare, inoltre, che determinate componenti della ricerca e relative risorse finanziarie potrebbero essere trasferite dall´attuale sesto programma quadro (6Pq) al Cer. Commentando la relazione, il segretario generale della Fes, Enric Banda, ha espresso apprezzamento per le conclusioni, ma ha sottolineato che resta ancora molto da fare per ciò che concerne la definizione dei dettagli relativi alla struttura, al finanziamento e al regime operativo del Cer. "Un Consiglio europeo delle ricerche incaricato di finanziare un´attività scientifica della massima qualità ´promossa su iniziativa dei ricercatori´ è essenziale per il futuro sviluppo dell´Europa. Invito i decisori - con l´auspicio che rispondano a tale appello - a cogliere l´opportunità di progredire rapidamente, sulla base del documento, verso la creazione di quest´organismo". Per ciò che concerne il ruolo del Cer in Europa, secondo la relazione tale organismo dovrebbe essere considerato il fondamento dello Spazio europeo della ricerca (Ser) e il principale canale per conferire una collocazione alla ricerca di base in Europa. In pratica, la missione del Cer consisterebbe nell´inserire il sostegno alla ricerca di base a lungo termine in un contesto europeo. Secondo la relazione, tale obiettivo potrebbe essere raggiunto utilizzando incentivi, volti a facilitare l´avvio di nuove attività in ambiti scientifici innovativi, e borse di studio, nonché offrendo opportunità di finanziamento e prospettive di carriera postdottorale per i giovani e creando centri di ricerca collaborativa e interdisciplinare all´avanguardia, concentrandosi nel contempo sulla partecipazione europea ai programma internazionali. In risposta ai timori secondo cui il Cer rischierebbe di duplicare gli sforzi di ricerca o di entrare in concorrenza con le strutture finanziarie esistenti a livello nazionale o europeo, la relazione puntualizza che il Cer intende occuparsi di settori come la scienza fondamentale, al momento non adeguatamente sostenuti dalle strutture finanziarie esistenti a livello nazionale o europeo. In tal modo, il Cer costituirebbe un secondo pilastro della scienza europea, rafforzando e sostenendo attività di tipo "bottom up" e a lungo termine. Secondo la relazione, il coinvolgimento in tali attività permetterebbe al Consiglio europeo delle ricerche di fornire consulenza in materia di politica della ricerca, contribuendo così ad affrontare problemi quali la sovrapposizione, la frammentazione e l´isolamento degli sforzi di ricerca, il possibile spreco di fondi, impiegati per finanziare ricerche dal dubbio potenziale e gli ostacoli alla mobilità della ricerca. Quanto all´urgenza di istituire un Cer, la relazione raccomanda di avvalersi della Fondazione europea della scienza, organismo già legalmente costituito, dotato delle competenze, delle caratteristiche e degli operatori adeguati. Se tale raccomandazione verrà accolta, precisa il documento, sarà opportuno procedere ad una completa revisione del ruolo e del regime operativo della Fes. Quest´approccio è sostenuto da Banda, il quale ha affermato: "La Fes, che riunisce la maggior parte dei consigli delle ricerche e delle organizzazioni scientifiche nazionali di tutt´Europa, si trova nella posizione ideale per contribuire al progetto del Consiglio europeo delle ricerche. Tale organismo, infatti, possiede la volontà e le capacità di evolvere e modificarsi rapidamente e di partecipare a tale iniziativa".  
   
 

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