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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Maggio 2003
 
   
  UNIVERSITÀ ITALIANE: PER LA PRIMA VOLTA UNITE PER VALORIZZARE LA RICERCA

 
   
  Milano, 8 maggio 2003 - La ricerca scientifica universitaria italiana vuole contare di più e vuole poter dare di più al tessuto economico del nostro paese. Perciò, per la prima volta nella storia del nostro paese, 34 università hanno dato vita ad un "Network per la valorizzazione della ricerca scientifica universitaria". In Italia, come in tutti i paesi industrializzati, le università sono tra i maggiori produttori di conoscenza e di risultati scientifici. Tuttavia spesso gli atenei non sono in grado di trasferire questi valori alle aziende: in molti casi hanno una scarsa conoscenza delle attività brevettuali, faticano a fare un adeguato "marketing" dei progetti di ricerca e non riescono a dare un valore economico adeguato ai risultati ottenuti. A questo si aggiunge il fatto che in molti casi il mondo universitario si presenta in modo frammentario e disorganico agli incontri con le istituzioni e le aziende. Per superare queste criticità le università italiane, nel pieno rispetto della loro autonomia giuridica, gestionale e didattica, si sono riunite in un Network ed hanno nominato una Giunta Esecutiva composta dal Coordinatore Riccardo Pietrabissa, responsabile dell´Ufficio di Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Milano, e dai rappresentanti delle Università di Bologna, di Padova, della Calabria e della Scuola Superiore di S.anna di Pisa. "Il nostro primo obiettivo - ha commentato Riccardo Pietrabissa - sarà quello di offrire la nostra collaborazione al Governo, alle associazioni industriali e corporative. Il secondo di creare un database comune tra tutte le università aderenti per permettere alle aziende di conoscere quali brevetti siano già disponibili, dove si trovino, e quali attività di ricerca si possano positivamente intraprendere con gli atenei. Questo favorirà certamente una maggiore diffusione delle informazioni non solo tra le aziende ma anche tra le università, innescando positive ed effettive collaborazioni. Infine lavoreremo a fondo sulla formazione: organizzeremo corsi e seminari per il personale delle università sulle attività brevettuali e di licencing, sulla creazione degli spin off e, più in generale, sulle dinamiche che favoriscono un adeguato sfruttamento delle attività di ricerca svolte all´interno degli istituti". Gli atenei aderenti al Network: 1 Università di Bari; 2 Politecnico di Bari; 3 Università di Bergamo; 4 Università di Bologna; 5 Università della Calabria; 6 Università di Ferrara; 7 Università di Firenze; 8 Università di Foggia; 9 Università di Genova; 10 Università di Lecce; 11 Università di Milano; 12 Università di Milano Bicocca; 13 Università Commerciale Bocconi; 14 Politecnico di Milano; 15 Università di Modena e Reggio; 16 Università del Molise; 17 Università di Padova; 18 Università di Parma; 19 Università di Pavia; 20 Università di Perugina; 21 Università del Piemonte Orientale; 22 Università di Pisa; 23 Scuola Superiore S.anna di Pisa; 24 Università di Roma La Sapienza; 25 Università di Roma Tor Vergata. 26 Luiss; 27 Università di Salerno; 28 Università di Siena; 29 Università di Torino; 30 Politecnico di Torino; 31 Università di Trieste; 32 Università di Udine; 33 Università di Verona; 34 Università di Viterbo.  
   
 

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