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Notiziario Marketpress di Venerdì 09 Maggio 2003
 
   
  LA7 DEDICA 3 PUNTATE DI "OLTRE IL GIARDINO" ALLE ISOLE BORROMEE

 
   
  La prima sarà trasmessa domenica 11 maggio 2003 alle ore 11.30, la seconda il 18 maggio e la terza il 25 maggio, sempre alla stessa ora. Le riprese illustreranno i magnifici giardini dell´Isola Bella e Isola Madre, da gennaio 2003 inseriti nel prestigioso circuito botanico inglese Rhs. La Famiglia Borromeo Arese ha appena festeggiato l´evento, la cui importanza è stata sottolineata dalla intervista di Giudith Wade Bernardi di Grandi Giardini Italiani. Il capo giardiniere Gianfranco Giustina accompagnerà il pubblico nei giardini raccontando la storia delle essenze che li abitano e le magnifiche fioriture alle quali sono stati dedicati gli appuntamenti botanici di quest´anno. In particolare a proposito delle camelie antiche, l´intervento della rappresentante italiana della International Camellia Society, Mirella Motta. Isola Bella Fino a circa il 1630 l´Isola Bella era costituita da un lembo di terra e roccia abitata da pescatori. Le prime opere edilizie furono avviate da Giulio Cesare Borromeo, ma fu Carlo Iii (1586-1652) che diede il via ai primi interventi concreti e chiamò l´Isola Isabella in onore della moglie Isabella D´adda. Il primitivo progetto fu migliorato e innovato dai figli di Giulio Cesare, il Cardinale Giberto Iii e in particolare Vitaliano Vi che nel 1670 definì il progetto del monumentale palazzo barocco e della maestosa scenografia dei giardini. Palazzo e giardini vennero concepiti come un´unica entità di grande impatto scenografico: l´isola prese la forma di un immaginario vascello con la villa edificata nella parte più stretta a settentrione e il giardino nella parte più ampia della zona meridionale. Nella realizzazione di questa visione si succedono, dalla metà del Seicento fino a metà Ottocento, importanti architetti come Giovanni Angelo Crivelli, Filippo Cagnola, Carlo Fontana, Giulio Galliori, Cosimo Morelli, Giuseppe Zanoia e Luigi Canonica. Dopo secoli di lavori il Principe Vitaliano X Borromeo Arese terminerà nel 1952 il Palazzo con la costruzione del Salone Grande, della facciata settentrionale e nel 1958 del grande molo all´estremità superiore dell´isola. Splendido e grandioso, il giardino barocco all´italiana è uno degli esempi più noti e meglio conservati in Italia. Costruito in tempi diversi, è un insieme coerente di forma piramidale che culmina nella grande statua del Liocorno cavalcato da Amore. Articolato in dieci terrazze digradanti, è abbellito da vasche, fontane, prospettive architettoniche e una moltitudine di statue risalenti alla seconda metà del Seicento rappresentanti personificazioni di fiumi, venti e stagioni. Il clima, particolarmente mite, ha permesso a una vegetazione ricca di varietà e specie di trovare qui il suo habitat. Fra azalee e rododendri, spalliere di pompelmi e arance amare, orchidee e piante carnivore, spicca la sagoma di una canfora di oltre duecento anni. Isola Madre È la più grande delle Isole Borromeo, caratteristica per l´atmosfera raccolta, silente, incantata: un giardino di piante rare e fiori esotici nel quale vivono in piena libertà pavoni, pappagalli e fagiani d´ogni varietà creando il fascino di una terra tropicale. Solo nel 1600, dopo lunghissime trattative con la Curia di Novara a cui Apparteneva, l´Isola Madre fu ceduta ai Borromeo che già vi si erano insediati dal 1500. Furono qui piantati i primi agrumeti. Con il passare del tempo prese forma il Parco Botanico e un clima particolarmente mite ha permesso di coltivare una flora esotica, sorprendente per la latitudine del luogo. L´attuale Parco Botanico all´inglese è stato realizzato ai primi dell´Ottocento e allo stesso periodo risale il nome di Isola Madre. Da allora nel parco botanico trovarono dimora le essenze riportate dai viaggi e furono acclimatate e coltivate le piante più rare. L´isola Madre è particolarmente famosa per la fioritura di azalee, rododendri, camelie, ma anche per i pergolati di glicini antichissimi, per l´esemplare più grande d´Europa di Cipresso del Cashmire di oltre duecento anni, per le spalliere di cedri e limoni, per la collezione di ibiscus, per il Ginkgo Biloba. Un microclima favorevole e dolce fa convivere aceri, banani, camelie, eucalipti, palme, ed una splendida collezione di conifere che sorprende i botanici di tutto il mondo. Nel 1978 è stato aperto al pubblico il Palazzo del Xvi° secolo, interessante per la ricostruzione di ambienti d´epoca e per le collezioni di livree, bambole e porcellane; è assolutamente eccezionale l´esposizione dei "Teatrini delle Marionette" costruiti per i bambini della famiglia Borromeo dal ´600 all´´800. La Royal Horticultural Society E I Giardini Delle Isole Borromee La storia della Royal Horticultural Society inizia nel 1804. Fondata inizialmente con il nome di The Horticultural Society of London da sir Joseph Banks e da John Wedgwood, aveva lo scopo di raccogliere informazioni a proposito di tutte le piante e di promuovere la pratica del giardinaggio con mostre e feste. Nel 1850, dopo una lunga crisi che vide dispersa la ricca biblioteca della società, il principe Alberto, marito della regina Vittoria, finanziò la società, trasformandola in Royal Horticultural Society e stabilendo la sede presso i giardini di Kensington a Londra. La Società divenne così sempre più importante, fino ad acquistare la biblioteca di John Lindley, ricca di ben 50.000 libri, 1.500 periodici e 18.000 disegni botanici. La biblioteca è ancora aperta ai soci Rhs. Nel 1903 sir Thomas Hanbury acquistò per la Società il giardino di Wisley nel Surrey e lo presentò come un nuovo giardino sperimentale. Dopo Wisley, il parco di Rosemoor nel Devon fu donato alla Rhs da lady Anne Palmer; a questa donazione seguì quella dei coniugi Robinson, di Hyde Hall nell´Essex, e infine Harlow Carr, nel nord Yorkshire. Nei quattro giardini di proprietà la Rhs organizza corsi di botanica e di giardinaggio a tutti i livelli, sperimentando nuove tecniche e nuove pratiche. L´iniziativa più conosciuta della Rhs è il Chelsea Flower Show, che si svolge in maggio ed è nota in tutto il mondo. Oltre a questa anche le mostre di Hampton Court Palace e di Tatton Park nel Cheshire. Per promuovere meglio il giardino e il giardinaggio la Rhs ha congiunto le sue forze con quelle di altri giardini, affiliando nella Società oltre 80 giardini nel Regno Unito e 20 in Europa. Il parco dell´Isola Madre e i Giardini dell´Isola Bella sono stati inseriti dal gennaio 2003 nella grande famiglia Rhs. L´inserimento dei Giardini dell´Isola Bella sancisce una fama iniziata nella seconda metà del 1600. Sono tra i pochissimi "giardini all´italiana" conservati così come furono pensati e progettati; una sorta di "giardino di Armida, ancorato ad un lago di sogno, una specie di sorriso immobile di perenne bellezza" (E. Warthon, Il Giardino Italiano, Passigli ed.). Per il Parco dell¹Isola Madre è il riconoscimento della grande qualità delle sue essenze, dell´interesse botanico e della sua magica atmosfera. Inoltre è stato apprezzato il lavoro costante del capo giardiniere Gianfranco Giustina che, con il consenso e l´interesse della famiglia Borromeo, ha consolidato le vecchie acquisizioni e introdotto nuove essenze, in un continuo processo di rinnovamento del parco, sempre nella scia della grande qualità del passato. Il riconoscimento internazionale sancisce dunque il merito della famiglia Borromeo di aver mantenuto l´integrità del giardino all´italiana dell´Isola Bella e di aver consolidato la struttura esistente di parco all´inglese e di giardino romantico dell´Isola Madre, integrando le collezioni con nuove presenze, così da offrire al visitatore botanico un´ampia materia di studio e di conoscenza ed al turista la gradevole sorpresa di fioriture continue ed esuberanti. Viene così perpetuato l´intendimento di quei primi componenti della Famiglia Borromeo che hanno voluto ed ideato il Giardino dell´Isola Madre. Gli Eventi Botanici 2003 - Calendario Quest´anno alcuni eventi contrassegneranno la stagione dell´Isola Madre, offrendo ai visitatori spunti sempre diversi per visitare questi "luoghi di meraviglia". Gli eventi sono tutti centrati sulle splendide fioriture che si avvicendano nei giardini dell´Isola Madre e vogliono sottolineare l´unicità di questi momenti. Isola Madre - Lago Maggiore Dal 30 marzo al 13 aprile 2003 Le Camelie Antiche: duecento anni di fascino Dal 19 aprile al 4 maggio 2003 I Glicini: eleganti liane d´Oriente Dal 17 aprile al 1° giugno 2003 La Nobile Magnolia Dal 27 settembre al 5 ottobre 2003 Lo splendore delle Orchidee Orari di visita Isola Madre Da marzo a settembre: dalle 9.00 alle 17.30 (ultimo ingresso) Ottobre: dalle 9.00 alle 17.00 (ultimo ingresso) Biglietto di ingresso Isola Madre Ragazzi 4,00 Euro Adulti 8,00 Euro (7,00 Euro se gruppi) Per informazioni e prenotazioni visite guidate: Amministrazione Borromeo - Ufficio Promozione e Marketing Palazzo Borromeo - 28838 Isola Bella (Vb) - tel. 0323 30556 - fax 0323 30046 e-mail info@borromeoturismo.It -www.Borromeoturismo.it Le Magnolie Dell´isola Madre Le Magnolie sono state piantate nello splendido giardino dell´Isola Madre intorno alla seconda metà dell´Ottocento e formano il centro di bellissime zone del parco. Si tratta soprattutto di grandi esemplari di Magnolia grandiflora, di Magnolia. Stellata e di Magnolia soulangeana. Ma accanto a queste varietà, comuni anche ad altri grandi parchi, si possono ammirare alcune Magnolie decidue che sono delle vere rarità, come la Magnolia x wieseneri dai fiori a coppa profumatissimi di colore panna sfumato di rosa e stami rosso scuro, la Magnolia macrophylla e la Magnolia acuminata "Yellow Bird" dai grandi fiori giallo vivo a coppa ravvicinata. Tra le magnoliaceae è presente sull´Isola anche il genere Michelia, con la specie più rappresentata: figo una sempreverde dai fiori profumati di banana e orlati di marrone, usati in Cina per profumare il tè ed estrarre olio essenziale. Oltre alle piante da ammirare nel giardino, durante la mostra sarà allestita una esposizione fotografica di magnolie e di fiori di magnolia; attraverso queste stupende gigantografie realizzate da esperti conoscitori tra cui Sir Peter Smithers, Jim Gardiner ed Helmut Hort si potrà apprezzare la perfetta bellezza dei fiori, la nobiltà delle piante, l´aerea leggerezza di alcune delle varietà più spettacolari. Www.borromeoturismo.it     
   
 

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