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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Maggio 2003
 
   
  182.800 IMMATRICOLAZIONI (-5,77%) NEL QUARTO MESE DELL´ANNO SOLO IL CONFRONTO CON UN APRILE 2002 DEBOLE CONSENTE AL MERCATO DELL´AUTO DI TENERE LE POSIZIONI

 
   
  Roma, 12 maggio 2003 - Sono state 182.800 le immatricolazioni di auto nuove effettuate, secondo le proiezioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel corso del mese di aprile, con una flessione del 5,77% rispetto all´aprile del 2002, quando le immatricolazioni furono 193.992. Nel cumulato dei primi 4 mesi del 2003, le targhe consegnate ammontano a 877.900, +3,18% rispetto alle 850.812 dell´analogo periodo del 2002. Gli ordini raccolti, in base allo scambio di informazioni fra Anfia e Unrae, sono stati 172.756, il 12,78% in meno rispetto ai 198.065 dell´aprile 2002. Nel quadrimestre, gli ordini sono stati 911.117 il 6,0% in più rispetto agli 859.512 del periodo gennaio-aprile 2002. Il quadro del mese di aprile, a prima vista, propone un confronto non particolarmente negativo con lo stesso mese dello scorso anno, considerando anche il fatto che segue immediatamente la fine degli eco-incentivi dello Stato. In realtà, però, la situazione è più seria di quanto appare. Innanzitutto, le immatricolazioni si confrontano con un aprile 2002 estremamente basso, il peggiore degli ultimi 6 anni: dal 1998 al 2001, infatti il quarto mese dell´anno ha sempre registrato immatricolazioni superiori alle 213.000 unità. In secondo luogo, l´intero confronto dei primi quattro mesi del 2003 viene fatto con il primo quadrimestre del 2002, depresso per la mancanza degli eco-incentivi, che vennero adottati solo nel mese di luglio. Ma ci sono altri dati che, insieme al calo degli ordini, rendono bene l´idea di come stanno realmente le cose ed essi vengono dall´elaborazione della tipologia di consumatore effettuata dall´Unrae: le persone fisiche, cioè i privati cittadini, quelli che hanno tratto maggior vantaggio dagli eco-incentivi nel secondo semestre del 2002 e nei primi tre mesi di quest´anno, sono scesi dal 78,02% del primo trimestre al 70,51% di aprile, mentre sono decisamente cresciute le immatricolazioni effettuate dalle società (dal 21,59 al 29,09%). Altro elemento rivelatore, la flessione della domanda di vetture dei segmenti A e B (scese dal 57,42 al 52,95%) normalmente acquistate da quelle categorie sociali che più hanno sfruttato l´opportunità offerta dal sostegno alla rottamazione. "Questa somma di elementi - ha sottolineato Gianni Filipponi, Segretario Generale dell´Unrae - evidenzia in modo chiaro ed inequivocabile la reale, anche se non del tutto apparente, difficoltà del mercato. Le immatricolazioni del mese di aprile - ha aggiunto Filipponi - in base all´indice di stagionalità da noi elaborato, proiettano un anno da 1.950.000 immatricolazioni, che sarebbe il peggior risultato dal 1997". Unici indicatori positivi, la crescita continua delle motorizzazioni diesel e il buon andamento del mercato dell´usato. In aprile le vendite di vetture a gasolio hanno raggiunto il 47,63%: si tratta del record assoluto per il mercato italiano, che nel cumulato dei 4 mesi è al 44,93%. Quanto all´usato, sia pure contando anche le minivolture, i passaggi di proprietà sono stati 346.510, l´11,53% in più rispetto ai 310.691 dell´aprile del 2002. Nel cumulato, la crescita è del 2,54%, salendo da 1.253.189 a 1.284.971 unità. "Il quadro generale - ha commentato Filipponi - conferma ancora una volta l´opportunità che vengano riprese misure strutturali a sostegno del rapido rinnovo del parco circolante, ancora composto da troppe vetture non catalizzate, più inquinanti e meno sicure di quelle oggi in produzione. Sono misure che - sottolinea il Segretario Generale dell´Associazione delle Case estere - hanno ampiamente dimostrato di sostenere la domanda e con essa l´importante contributo del settore automobilistico all´economia generale del Paese".  
   
 

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