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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Maggio 2003
 
   
  LA ROYAL SOCIETY SI CHIEDE DOVE SIANO LE PROVE DELLA NOCIVITÀ DEI CIBI TRANSGENICI

 
   
  Bruxelles, 13 maggio 2003 - In una nuova dichiarazione politica emessa l´8 maggio, la Royal Society britannica sostiene che, a tutt´oggi, non esistono prove a sostegno della tesi secondo la quale i prodotti alimentari contenenti ingredienti che provengono da piante geneticamente modificate (Gm) sarebbero meno sicuri di quelli non transgenici. Nei documenti redatti quale contributo all´analisi scientifica sui prodotti geneticamente modificati, finanziata dal governo britannico, la Royal Society afferma che non vi è alcuna prova attendibile della nocività, per la salute umana, dei prodotti alimentari transgenici. L´istituto britannico aggiunge che, in linea di principio, gli ingredienti modificati presentano le stesse probabilità di quelli convenzionali di ridurre il valore nutrizionale dei cibi o di provocare reazioni allergiche. "Per molti anni è stato detto ai cittadini che i prodotti alimentari geneticamente modificati comportano un rischio intrinseco per la salute", ha affermato il prof. Patrick Bateson, vicepresidente della Royal Society. "Abbiamo esaminato i risultati delle ricerche pubblicate e non abbiamo trovato nulla che dimostri la natura intrinsecamente dannosa dei cibi transgenici. Esortiamo chiunque disponesse di prove convincenti a presentarle, affinché possano essere esaminate". Il prof. Bateson ha ammesso che alcuni importanti interrogativi sul potenziale impatto esercitato dalle colture geneticamente modificate sull´ambiente rimangono ancora irrisolti, ma ha avvertito, tuttavia, che tale questione è offuscata da "una cortina di fumo generata da affermazioni infondate" in merito all´impatto di tali sostanze sulla salute umana. I produttori di alimenti geneticamente modificati non sono ancora riusciti a dimostrare efficacemente ai consumatori i vantaggi offerti dai loro prodotti rispetto agli alimenti tradizionali, ha aggiunto il prof. Bateson, lasciando intendere che se ciò non avverrà, difficilmente sarà possibile modificare l´opposizione della maggior parte dell´opinione pubblica nei confronti dei prodotti alimentari transgenici. Nei documenti presentati, la Royal Society ha chiesto all´Agenzia britannica per la sicurezza alimentare di garantire che tutti i prodotti alimentari, compresi quelli contenenti ingredienti geneticamente modificati, siano adeguatamente valutati.  
   
 

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