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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Gennaio 2007 |
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DAL 9 GENNAIO AL 4 FEBBRAIO 2007 TEATRO LITTA PRESENTA PRELUDIO A SOLARIS: L’AQUILA BAMBINA/ RELOADED “ UNO SPETTACOLO DI ANTONIO SYXTY
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Milano, 8 gennaio 2007 - “Chi ricorda L”aquila Bambina con la regia di Luca Ronconi? Avevo scritto quel testo, e poi l”avevo mandato al Premio Riccione. Lo lessero e si scandalizzarono tutti. Ronconi mi chiamò e mi disse che lo voleva portare in scena. Gli dissi che non avevo nulla in contrario. Lo spettacolo andò in scena: era il 1992. La produzione lo vietò ai minori di 18 anni. La critica si scandalizzò: scrissero che era osceno. Nacque addirittura una polemica sulla censura a teatro. Ebbene, chi ricorda quello spettacolo, e lo stesso testo edito da Ubulibri e bollato come un”anomalia del teatro italiano, non pensi che, a distanza di tutti questi anni, io abbia voluto riportarlo in scena questa volta nelle vesti di regista. Questa è L”aquila Bambina/ Reloaded un copione completamente modificato, che mantiene dell”originale solo il Dna primario. Ed è esattamente come un file Œrecuperato” e Œricaricato” da Visioni Di Solaris, uno spettacolo che si comporra” di 3 parti, di cui la prima è appunto il Preludio. Qualcuno potrà pensare, come è già stato scritto in modo affrettato, che Visioni Di Solaris sia una messa in scena di un adattamento del famoso romanzo di Stanilaw Lem (1961), o del più famoso film di Tarkovsky (1972), o del recente film di Soderbergh (2002). Putroppo neanche questo è vero. E” vero che l”oceano del pianeta Solaris, immaginato da Lem, è il punto di partenza di una zona ai confini fra vita vissuta e vita immaginata, fra verità e finzione. Questa zona, nel nostro caso specifico, è un Palazzo del ‘700 (Palazzo Litta) situato al centro al centro di una città del nord Italia (Milano), dove accade qualcosa di imprevisto e profondamente misterioso. Questo luogo è come un oceano in un altro pianeta, ma forse il pianeta siamo noi stessi che siamo invitati a visitarlo. Il primo contatto con la zona è quello della sala del Teatro a Palazzo Litta. Ed è in questa zona che un padre di 50 anni (Felix) e una figlia di 27 (Rosa) decidono di incontrarsi dopo molti anni che non si vedono. Rosa porta con sé un”amica (Helix) che è quasi sua coetanea. Rosa non ha mai conosciuto veramente suo padre. Era troppo piccola quando Felix se n”è andato via. La mamma di Rosa è morta molti anni prima, in un inspiegabile incidente d”auto. Ora si ritrovano, per uno strano caso legato a quel luogo, che è anche un teatro. Rosa ama suo padre di un amore particolare e disperato. Ma Rosa ama anche Helix allo stesso modo. Anche Helix ha un passato oscuro: un padre mai conosciuto e una madre morta di malattia in circostanze indefinite. Entrambe le ragazze sono alla ricerca di una “risposta” al loro legame. Una risposta che si dipana lungo una vicenda che ha i contorni di un noir e di una fiaba pop, che avrà un esito sorprendente e non svelabile - evocata da un “oceano di sentimenti e pulsioni, originate dal luogo stesso. Per ora non posso dire altro. Poiché anch”io Œaspetto la rivelazione” che mi guidi verso gli sviluppi di questa vicenda. Posso solo consigliarvi di entrare in questa zona ai confini con i nostri desideri più misteriosi e inspiegabili. ² . |
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