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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Maggio 2003
 
   
  ANTONVENETA APPROVA LA TRIMESTRALE CONSOLIDATA MENTRE PROSEGUONO LE ATTIVITÀ CONNESSE ALLA STESURA DEL NUOVO PIANO STRATEGICO. MARGINE GESTIONE DENARO A 342,5 MILIONI DI EURO (+ 11,4% SU BASE OMOGENEA). RISULTATO LORDO DI GESTIONE A 244,5 MILIONI DI EURO (+ 3,3% SU BASE OMOGENEA). UTILE NETTO A 22,3 MILIONI DI EURO

 
   
  Padova, 14 maggio 2003: Il Consiglio di Amministrazione di Banca Antonveneta ha approvato il 13 maggio i risultati consolidati al 31 marzo 2003 che, sia pure nel difficile contesto che ha caratterizzato il mercato nel primo trimestre, indicano un consolidamento della posizione competitiva del Gruppo ed un miglioramento della redditività gestionale. Il Consiglio di Amministrazione inoltre, all´indomani dell´Assemblea degli Azionisti, svoltasi lo scorso sabato 10 maggio a Padova, ha preso in esame le iniziative che sono attualmente in corso in vista della presentazione del nuovo piano industriale. L´amministratore Delegato Piero Montani ha illustrato tutte le attività propedeutiche a tale piano, che stanno procedendo con grande speditezza. Le linee guida già individuate, e che prevedono la costituzione di una Holding quotata, da cui dipenderanno tre società impegnate nei segmenti del retail, dell´asset management e del merchant e investment banking, esprimono la volontà di cogliere tutte le opportunità di creazione di valore, ed intendono garantire le più ampie possibilità di sviluppo dell´Istituto, che vuole tenere fede alla sua natura di banca fortemente radicata nel territorio, dove è presente con 1.050 filiali in 85 province di 19 regioni. I risultati consolidati del Gruppo al 31 marzo 2003 I risultati del primo trimestre 2003 confermano, come detto, un consolidamento della posizione competitiva del Gruppo ed un miglioramento della redditività gestionale. Ciò, in particolare, emerge dal confronto con i dati del primo trimestre del 2002 "normalizzati" dall´effetto dei profitti non ricorrenti allora pervenuti al Gruppo dall´"operazione Olivetti-bell" e dell´aumento dal 52,29% al 96%, realizzatosi nel periodo, della partecipazione della Capogruppo in Interbanca. I risultati economici Il margine di gestione denaro nei primi tre mesi è ammontato a 342,6 milioni di euro, con un decremento del 18,4% sul corrispondente periodo dell´anno precedente. Occorre considerare che al 31 marzo 2002 erano stati contabilizzati i dividendi incassati da Interbanca in relazione all´"operazione Olivetti-bell". Al netto di tali dividendi, il margine di gestione denaro mostra una crescita del + 11,4 %. Il margine da servizi è ammontato a 179,5 milioni di euro, in crescita del 14,5 % rispetto a quello del corrispondente periodo del 2002 (-9,6% in termini di "importi normalizzati"). Nel dettaglio, i profitti da operazioni finanziarie sono stati pari a 9,4 milioni di euro e i proventi netti per servizi a oltre 170 milioni di euro. Tale ultimo importo, da un lato, beneficia dei positivi ritorni dello sviluppo dei servizi connessi all´attività bancaria e, dall´altro, è conseguenza del trend negativo dei mercati finanziari. Il margine di intermediazione, pari a 522,1 milioni di euro, è diminuito del 9,4%, mentre, al netto degli effetti sul 31 marzo 2002 dell´"operazione Olivetti-bell", mostra una crescita del 3,2%. Le spese amministrative, nel loro complesso, sono risultate pari a 277,6 milioni di euro (+3,0%); il rapporto "cost/income" è sceso dal 65,2% del 31 marzo 2002, normalizzato dei proventi dell´"operazione Bell", al 64,8% dei primi tre mesi del 2003. Il risultato lordo di gestione si è pertanto attestato a 244,5 milioni di euro, con una diminuzione del 20,3% rispetto al I trimestre 2002. Al netto degli effetti dell´"operazione Olivetti-bell ", il risultato lordo di gestione mostra una crescita del 3,3% rispetto al 31 marzo 2002. Le rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni sono ammontate a 126 milioni di euro, contro i 102 milioni del 31 marzo 2002. L´aggregato comprende 30 milioni quale quota di ammortamento del periodo relativa alle operazioni di cartolarizzazioni di crediti dubbi. L´utile delle attività ordinarie è ammontato a 63,6 milioni di euro, rispetto ai 144,7 milioni dei primi tre mesi del 2002 (-56,1%). Al netto degli effetti dell´"operazione Olivetti-bell ", l´utile delle attività ordinarie mostra una flessione del 14,6% rispetto al 31 marzo 2002. Il risultato straordinario è stato negativo per 12 milioni di euro (+16,2 milioni al 31 marzo 2002), 8,7 milioni dei quali riconducibili agli oneri sostenuti dalla Capogruppo per l´Opa su Interbanca. L´utile netto al 31 marzo 2003, è quindi risultato pari a 22,3 milioni di euro a fronte dei 63,9 milioni di euro (circa 45 milioni "normalizzato") dello stesso periodo del 2002. Principali aggregati patrimoniali Al 31 marzo 2003, la raccolta complessiva è risultata pari a 61.640 milioni di euro, con una crescita annua dello 0,2% (-1,6% rispetto al 31 dicembre 2002). La raccolta diretta è stata di euro 35.337 milioni, con un incremento del 6,7% nei confronti del primo trimestre 2002 ed una flessione del 2,2% rispetto al 31 dicembre 2002, riconducibile, quest´ultima, al processo connesso alla prossima chiusura di due filiali estere della Capogruppo ed all´ottimizzazione della gestione della tesoreria da parte di Interbanca. La raccolta indiretta si è attestata a euro 26.303 milioni, con una diminuzione, rispetto al 31 marzo 2002, del 7,4% (-0,9% rispetto al 31 dicembre 2002). Gli impieghi alla clientela sono ammontati a 36.322 milioni di euro, con un incremento annuo del 4,1% ed una flessione dell´1,6% rispetto al 31 dicembre 2002. Detta flessione è riconducibile al rimborso del finanziamento concesso dalla Capogruppo alla società veicolo "Giotto Finance 2 S.p.a." - cessionaria di crediti performing cartolarizzati nel dicembre 2002 da Banca Antonveneta -al netto del quale, l´ammontare degli impieghi al 31 marzo scorso è risultato allineato (+0,3%) a quello del 31 dicembre 2002. Di rilievo, nel trimestre, la crescita dei mutui (+13%), anche a seguito delle campagne di commercializzazione attuate dalla Capogruppo. I crediti netti in sofferenza sono passati da 641 milioni di euro del 31 marzo 2002 a 852 milioni del 31 marzo scorso; il rapporto sofferenze/impieghi si è attestato al 2,35% (2,12% al 31 dicembre 2002). Al 31 marzo 2003, il grado di copertura dei crediti in bonis è risultato dello 0,33%, quello delle posizioni incagliate del 21,4% e quello relativo alle sofferenze del 51,1%; al 31 dicembre 2002 era risultato rispettivamente dello 0,22%, del 21,1% e del 50,7%. Al 31 marzo 2003 il patrimonio netto consolidato - comprensivo del "fondo per rischi bancari generali" e al netto dell´utile di periodo - è risultato pari a 2.808 milioni di euro (+2,3% rispetto al 31 dicembre 2002).  
   
 

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