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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Maggio 2003
 
   
  GRUPPO GENERALI: RISULTATI DI GRUPPO AL 31 MARZO 2003 UTILE CONSOLIDATO A 171 MLN PREMI CONSOLIDATI A 12.724 MLN (+2,4%)

 
   
  Milano, 13 maggio 2003. Il Consiglio di Amministrazione delle Assicurazioni Generali, presieduto da Antoine Bernheim, ha approvato il 13 maggio la relazione consolidata al 31 marzo 2003. Prosegue il miglioramento della gestione tecnica complessiva che ha invertito il segno registrando un saldo positivo di 127 milioni. Tale miglioramento è dovuto ai rami danni che hanno beneficiato di una contrazione della sinistralità e dei costi di gestione riducendo significativamente il passivo a -133 milioni (-335 milioni registrati nei primi tre mesi del 2002). Il risultato tecnico del ramo vita si è mantenuto sostanzialmente stabile attestandosi a 260 milioni. Il volume premi consolidato nel primo trimestre è ammontato a 12.724 milioni con una crescita del 2,4% a condizioni omogenee. In particolare, la raccolta nei rami danni è cresciuta del 5,2% attestandosi a 5.792 milioni; nel ramo vita è stata pari a 6.932 milioni in linea con il corrispondente periodo del 2002. Il rapporto sinistri a premi nei rami danni, al netto della riassicurazione, è ulteriormente diminuito di 3,6 punti percentuali attestandosi a 76,1%, determinando un miglioramento di 4 punti percentuali della combined ratio che si è portata a 97,8%. I risultati della gestione finanziaria sono stati ancora condizionati dal perdurare della sfavorevole congiuntura dei mercati borsistici, che ha portato a contenute plusvalenze da negoziazione e significative svalutazioni del portafoglio azionario. Il risultato operativo ante rettifiche di valore si è attestato a 1.421 milioni in miglioramento rispetto ai 918 milioni del primo trimestre del 2002. Il significativo miglioramento del risultato tecnico, nonostante il negativo andamento dei mercati finanziari, ha consentito al Gruppo Generali di registrare un utile di 171 milioni (202 milioni nei primi tre mesi del 2002). Gestione Assicurativa I premi consolidati hanno raggiunto 12.724 milioni registrando una crescita del 2,4% rispetto al primo trimestre del 2002. Alla raccolta del lavoro diretto pari a 12.458 milioni (+2,5%) hanno contribuito i Paesi dell´Unione europea per l´89,8% (l´Italia per il 31%, la Germania per il 28,5%, la Francia per il 16,1%). Nel complesso, nei rami danni la raccolta è stata di 5.792 milioni (+5,2%), i premi vita si sono attestati a 6.932 milioni in linea con il primo trimestre del 2002. L´incidenza dei costi complessivi sui premi è ulteriormente scesa da 16,8% a 16%. Il rapporto sinistri a premi nei rami danni, al netto della riassicurazione, è diminuito da 79,7% a 76,1%. La combined ratio nei rami danni è migliorata a 97,8% (101,8% nei tre primi mesi del 2002). Le riserve tecniche nette sono ammontate complessivamente a 200.267 milioni (171.620 milioni nel ramo vita e 28.647milioni nei danni) rispetto a 199.141 milioni alla fine del 2002. Per quanto riguarda l´andamento della raccolta premi in Italia, il principale mercato di operatività del Gruppo, si è registrata una crescita dei premi nel settore danni (+9,1%) e una tenuta della raccolta nel settore vita in linea con il primo trimestre 2002 dove si è registrato uno sviluppo superiore al 10% delle reti agenziali. Gestione patrimoniale e finanziaria In un quadro dell´economia internazionale ancora debole, caratterizzato da un ulteriore ribasso dei corsi azionari e dei tassi, la gestione finanziaria nei primi mesi del 2003 del Gruppo ha proseguito nella strategia volta a contenere gli effetti dell´elevata volatilità dei mercati, attraverso una riduzione degli investimenti azionari, che rappresentano il 7,9% rispetto al totale degli investimenti (8,5% al 31 dicembre 2002). Nel contempo nel comparto obbligazionario si è puntato ad allungare la durata media dei portafogli ma sempre nel rispetto dei criteri di congruenza con gli impegni tecnici. Gli investimenti complessivi sono ammontati a 206.952 milioni. L´ammontare degli investimenti, escludendo quelli il cui rischio è a carico degli assicurati, è salito a 182.919 milioni (181.644 milioni a fine 2002). I redditi ordinari da investimenti, al netto dei corrispondenti oneri, sono ammontati a 2.280 milioni (2.245 milioni nel corrispondente periodo del 2002). Gli utili realizzati dall´attività di negoziazione di titoli sono ammontati a 398 milioni (255 milioni nel primo trimestre 2002). Le minusvalenze nette da valutazione sono stati pari a 1.023 milioni (441 milioni nei primi tre mesi del 2002) ascrivibili quasi esclusivamente al comparto azionario. Le componenti straordinarie sono ammontate a 132 milioni relative prevalentemente alla plusvalenza realizzata dalla cessione della controllata statunitense Bma. Le plusvalenze latenti sul portafoglio titoli alla fine del trimestre sono ammontate a 5.526 milioni (5.531 milioni a fine 2002). La prevedibile evoluzione dell´attività Nel primo trimestre 2003 le Generali hanno conseguito un risultato positivo, nonostante il negativo andamento dei mercati finanziari, grazie a un sensibile miglioramento dell´attività industriale. Si ritiene che tale miglioramento sia destinato a interessare l´intero esercizio grazie alle favorevoli condizioni dei tassi di premio e al significativo cambiamento della politica sottoscrittiva, caratterizzata da una crescente presenza in portafoglio dei rischi persone e delle piccole aziende, nonché ad interventi strutturali di contenimento dei costi. Per quanto riguarda la gestione finanziaria, in presenza della persistente situazione di incertezza nello scenario economico di riferimento e di elevata volatilità dei corsi azionari, le Generali proseguiranno nella prudente politica di investimento volta a contenere gli effetti di tali andamenti sui risultati di esercizio. Il Consiglio di Amministrazione ha infine deliberato un aumento di capitale, per l´importo massimo di 4.500.000 euro, a favore di dirigenti e quadri del Gruppo al servizio di un piano di stock option relativo agli obiettivi previsti dal Piano Industriale per l´esercizio 2003.  
   
 

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