Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Maggio 2003
 
   
  MECCANICA ITALIANA IN STALLO

 
   
  Milano, 14 maggio 2003 - E´ passato da +29,3% a -14,20% il saldo tra le aziende che denunciano un fatturato migliorato e quelle che lo giudicano peggiorato. In calo sia il mercato interno che quelli esteri. Lo rivela l´indagine trimestrale Anima. Per il Presidente Rizzio: "La flessione dei mercati è principalmente da ascriversi all´ordinaria ciclicitò della domanda, condizionata all´estero anche dall´apprezzamento dell´euro sul dollaro. Più circoscritto invece l´effetto della crisi politica culminata nel conflitto iracheno. Si registrano comunque previsioni di un recupero per il trimestre in corso ". Non si sono realizzate le previsioni positive annunciate a fine 200 per le aziende della meccanica varia italiana, che nei primi tre mesi del 2003 denunciano un diffuso calo dei fatturati. E´ quanto emerge dai risultati dell´indagine trimestrale sull´andamento del settore resi noti dall´Anima (Federazione delle Associazioni nazionali dell´Industria Meccanica varia ed fffine), secondo i quali, dopo un quarto trimestre 2002, che aveva mostrato segnali di ripresa: il I trimestre 2003 segna decisamente il passo. Principale causa della flessione, la consueta ciclicità della domanda, in parte aggravata sul fronte estero dalla difficile congiuntura internazionale legata alla crisi irachena e dall´incremento del valore dell´euro. Analizzando i dati elaborati dalla Federazione su un campione di 371 imprese associate, emerge infatti che tra gennaio e marzo il saldo ti-a le aziende che denunciano una situazione di fatturato migliorata" e quelle che invece la giudicano "peggiorata è in forte calo, essendo passato da +-29,3%%ó del Iv trimestre 2002 a -14,2% del I trimestre 2003. Il fatturato complessivo rispetto al periodo ottobre,´dicembre 2002 è aumentato per il 21% delle aziende (42,7% nel Iv trimestre 2002) ed è rimasto stabile per il 43,8%; aumentano le aziende che dichiarano peggiorata la situazione: dal 13,4% del periodo precedente al 35,2%. Situazione lievemente meno critica sui mercati esteri, con un saldo negativo pari a -13,5% (era + 17,1% nel trimestre precedente.).. Che su quello interno, che ha fatto registrare un saldo pari a -14,2% (31,4% del Iv trimestre). Le aziende che dichiarano infatti migliorato il fatturato Italia sono il 19,9% (43,1% nel Iv trimestre 2002), contro il 34,9% che lo indica peggiorato (era 1´11_7% nel trimestre precedente), mentre per quanto riguarda i mercati esteri le imprese che nel periodo gennaio marzo giudicano migliorato il fatturato sono il 17,4% (31,7°%ó nel Iv trimestre 200 .) contro il 30,9% che invece registra un peggioramento (14,6% nel periodo precedente). La situazione ordini è preoccupante con un carnet che copre mediamente 2,3 mesi di lavoro (2,9 nel trimestre precedente)- Anche l´occupazione denuncia una sostanziale stagnazione Più favorevoli le prospettive economiche, anche grazie al ripristinarsi della stabilità politica sul piano internazionale: a partire dal Ii trimestre è infatti attesa una ripresa che dovrebbe interessare sia il mercato interno che le esportazioni. Per il periodo aprile; giugno si prospetta un incremento del fatturato per il 29,9% delle aziende, mentre il 56,1% non prevede variazioni di rilievo. Diminuisce sensibilmente (da 35,2% a 14,0%) il numero di chi si attende un calo. Le aspettative sono più positive sul mercato interno che su quello estero. Il 28,2% delle aziende si attende un aumento della domanda in Italia ed 23,0% sul mercato internazionale. Non si prevedono tuttavia riflessi particolarmente rilevanti sull´occupazione (attesa stabile dall´ 33,1 ° ó delle aziende) e sugli investimenti, annunciati in crescita solo dal 14,2% delle aziende. Cauto ottimismo da parte di Savino Rizzio, Presidente Anima, che ha così commentato: "I dati rilevati nel trimestre appena trascorso sono legati essenzialmente alla consueta ciclicità della domanda, solo in parte condizionata dal clima di incertezza che ha accompagnato il coi´flitto iracheno e la fase pre-bellica. Possiamo comunque dirci "fiduciosi per una ripresa nel trimestre in corso, anche grazie anche al ristabilirsi degli equilibri politici a livello internazionale, che dovrebbe consentire un rilancio dei mercati esteri. Le esportazioni sembrano essere in qualche mondo ci fitte dall´incremento del valore dell´euro. Importante il contributo atteso del mercato interno ". Analisi Settoriale Dall´analisi dell´andamento dei settori emerge una situazione non omogenea. A conferma delle previsioni, il comparto "sistemi di sollevamento e movimentazione" ha registrato nel I trimestre 2003 una netta flessione dei volumi di fatturato che ha interessato sia il mercato nazionale che quelli esteri. Il 57,1% degli intervistati denuncia un peggioramento, il 35,7% una stabilità e solo il 7,2% un miglioramento. Anche la situazione ordini non è confortante: si passa da 3,9 a 3 mesi di lavoro assicurato. I risultati del comparto "macchine edili, stradali, minerarie ed affini" sono stati decisamente meno positivi sia di quelli del trimestre precedente che di quelli dell´analogo periodo del 2002. Si attende un leggero recupero nei prossimi mesi. Battuta d´arresto anche nell´attività del comparto "macchine ed impianti per l´industria alimentare" con saldi negativi sia per quanto riguarda l´Italia che l´estero (.Entrambi pari al - 15,8%) così coi-ne per "affettatrici, tritacarne ed affini". Indicazioni fortunatamente ancora confortanti provengono dai produttori di "attrezzature frigorifere per il commercio". L´80% delle aziende dichiara un migliorarnento del fatturato Italia, il 50% di quello estero e performance superiori anche a quelle dello stesso periodo del 2002. Nel comparto "macchine per caffè espresso" si segnala una ripresa che ha interessato prevalentemente i mercati esteri (50% del campione). Si prevede però un rallentamento nel Ii trimestre. Una battuta d´arresto ha caratterizzato l´inizio d´anno per le "macchine per la lavorazione delle carni" in particolare per quel che riguarda il fatturato nazionale, in peggioramento per il 33,3% delle aziende. Nel comparto "apparecchiature aerauliche" il 32 % degli intervistati evidenzia un aumento di fatturato, il 36% una stabilità e il 32% un calo rispetto al trimestre precedente. Da un raffi-ont.O con l´analogo periodo dell´anno precedente si evince una migliorata performance sul mercato nazionale e un peggioramento dell´estero. Positiva l´evoluzione attesa per il Ii trimestre sia in termini di fatturato che di occupazione e di investimenti. Una situazione pressoché analoga ha contraddistinto anche il comparto "apparecchi e componenti per impianti termici". Ulteriore peggioramento della situazione nel comparto "serrature e ferramenta" con una situazione ordini giudicata bassa dal 37,4% degli intervistati, stabile dal 56,3% e alta solo dal 6,3% e un carnet ordini passato da 2,6 a 1,6 mesi. E´ ipotizzabile una leggera ripresa nel prossimo trimestre. Ancora in calo anche il fatturato del comparto "casseforti, porte corazzate e cassette di sicurezza". Con una situazione ordini insoddisfacente per il 62,5% delle aziende, le attese per il Ii trimestre indicano cali di fatturato, occupazione ed investimenti. Sempre differenziata la situazione nel comparto "posateria, coltelleria, vasellame, pentolame ed affini". Il 46,1% delle aziende ha realizzato un fatturato superiore al periodo precedente, mentre il 30,8% denuncia una stabilità e il 23,1% un calo. Le performance migliori sono state realizzate sul mercato nazionale. Il carnett medio degli ordini è sceso a 1,6 mesi. Un inizio anno di basso profilo anche per i produttori di "impianti di finitura" che, tuttavia, si attendono una ripresa nel Ii trimestre legata anche alla conclusione del conflitto in Iraq. Risulta leggermente migliorato il livello di attività delle aziende produttrici di "rubinetteria sanitaria", in particolare per quel che riguarda il mercato interno. Il portafoglio ordini si mantiene comunque molto ridotto (1,1 mese); le aspettative per il Ii trimestre sono improntate ad un cauto ottimismo. Anche il comparto "valvolame in bronzo e ottone" ha beneficiato di una certa ripresa della domanda nazionale (35,3% degli intervistati). Più stabile la situazione all´estero dopo un buon fine 2002. Ancora positiva la situazione nel comparto "valvolame ad uso industriale": il 30% delle aziende dichiara una crescita del fatturato, il 50% una stabilità e il 20% una diminuzione. Risultati decisamente superiori a quelli dell´analogo periodo del 2002 e che inducono il 30% delle aziende a programmare maggiori investimenti. Per quel che riguarda gli "strumenti di misura, controllo e regolazione" si segnala una sostanziale stabilità per i "misuratori per acqua" e un calo per i "misuratori per gas". La flessione delle vendite registrata nel comparto dei "distributori di carburante" rispetto al trimestre precedente, va attribuita al normale carico di lavoro di fine anno. Le indicazioni negative che emergono dal raffronto con l´analogo trimestre del 2002 sono riconducibili invece all´eccezionalità dei risultati di tale periodo dovuti alla coda delle vendite legate all´adeguamento dell´ euro. Infine, una congiuntura favorevole ha caratterizzato il compatto "dispositivi per la protezione individuale sul lavoro" con il 50% delle aziende che denuncia una crescita del fatturato; in particolare aumento la domanda nazionale.  
   
 

<<BACK