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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Maggio 2003
 
   
  BIANCO (CNR): "HO SERVITO PER SEI ANNI LŽISTITUZIONE E MI DIMETTO RIBADENDO LE CRITICHE ALLA RIFORMA DELLŽENTE"

 
   
  Roma, 13 maggio 2003 - "Ho svolto le mie funzioni, negli ultimi sei anni, al servizio e a tutela della Istituzione". Con queste parole il Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Lucio Bianco, comunica di aver inviato questa mattina al Capo del Governo, Silvio Berlusconi, una lettera per annunciargli la sua decisione di lasciare lŽincarico con decorrenza odierna, restando a disposizione per il tempo necessario al formale passaggio delle consegne. Dopo mesi di contrasti tra il Presidente del Cnr e il Ministro dellŽIstruzione e della Ricerca Scientifica, Letizia Moratti, sui contenuti del decreto di riordino dellŽEnte, Bianco lascia lŽincarico sottolineando di avere sempre agito nellŽinteresse della comunità scientifica: "Ero già intervenuto - ricorda Bianco - nel dibattito sulla riforma dellŽEnte del 1999, contestando le norme che tendevano a limitare o ridurre lŽautonomia del Cnr rispetto a quanto stabilito dalla legge 168/1989 ("Istituzione del Ministero dellŽUniversità e della Ricerca Scientifica e Tecnologica")". Ed è sempre per avere la possibilità di difendere i ricercatori che Bianco si è opposto al decreto di commissariamento dellŽEnte, deciso dal Consiglio dei Ministri il 31 gennaio scorso e successivamente annullato dal Tar: "Perchè - spiega il Presidente del Cnr - a parte gli evidenti profili di illegittimità amministrativa il commissariamento avrebbe impedito la partecipazione degli ordinari organi di governo al dibattito sulle nuove regole e sui nuovi indirizzi proposti". In questo modo Bianco è in effetti riuscito a illustrare la sua posizione, fortemente critica verso il riordino dellŽEnte voluto dalla Moratti, in Parlamento ed in altre occasioni istituzionali. Una critica indirizzata ad un disegno di riforma radicale, che non tiene in alcun conto i risultati della precedente riforma avviata soltanto quattro anni fa. E in ogni occasione, il Presidente del principale ente di ricerca pubblico italiano ha rivendicato la necessità di conservare al Cnr la sua autonomia, garantita dalla Costituzione, e di assicurare una adeguata rappresentanza della comunità scientifica nei nuovi organi di governo. Con la conclusione del dibattito parlamentare e con lŽapprossimarsi dellŽapprovazione del decreto legislativo di riordino del Cnr Bianco ritiene di aver completato il confronto, che per lui non ha mai avuto valenze partitiche, e di avere compiutamente svolto il ruolo istituzionale che gli competeva in qualità di Presidente. Conseguentemente Lucio Bianco ha rassegnato le dimissioni dallŽincarico con decorrenza immediata.  
   
 

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