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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Maggio 2003
 
   
  OGGI IL CONVEGNO "LŽAUTENTICAZIONE DEL DOCUMENTO ON LINE: FIRMA E SICUREZZA" SORPRESA: LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ITALIANA SPICCA PER LA TELEMATICA

 
   
  Milano, 14 maggio 2003. LŽitalia conduce la classifica dei paesi in area Ocse con la più alta presenza sul web delle amministrazioni centrali (100%) affiancata da Giappone, Danimarca, Austria, Olanda, Finlandia, Regno Unito, Australia, Corea del Sud, Repubblica Ceca e Polonia. LŽitalia si distingue per la presenza on-line delle amministrazioni locali, infatti si trova al quarto posto (93%) solo dopo la Svezia, lŽAustria e la Corea del Sud (100%). LŽitalia è seconda in ordine di investimenti per lo sviluppo dellŽe-government con 6650 milioni di dollari dopo il Giappone con 10394 milioni di dollari. In tutti i paesi esiste la possibilità di inoltrare richieste allŽamministrazione tramite e-mail mentre per svolgere transazioni (e-procurement) lŽItalia sta pianificando il servizio come anche Germania e Spagna. Il servizio è già attivo in Danimarca, Regno Unito, Australia, Corea del Sud, Repubblica Ceca, Svezia, Francia e Portogallo. Italia, Spagna e Islanda stanno pianificando anche un portale pubblico dedicato alla cittadinanza. Le regioni più attive? In particolare i progetti di e-government in corso in Italia provengono dal nord per il 51%, dal centro per il 29% e dal sud per il 20%. LŽemilia Romagna e la Toscana sono particolarmente attive, il 25% dei progetti provengono da queste due regioni. Il Mezzogiorno non sta al passo delle altre regioni ad eccezione di Calabria, Campania e Puglia. EŽ quanto emerge dalla ricerca "Le istituzioni della net economy" realizzata dallŽufficio studi della Camera di Commercio di Milano in collaborazione con lŽIrso. I dati sono relativi al 2001. Per lo sviluppo dellŽe-government in Italia ha giocato un ruolo importante lŽintroduzione della firma digitale: di questo si parlerà al convegno "LŽautenticazione del documento on line: firma e sicurezza" mercoledì 14 maggio dalle 9.00 alle 16.30 presso la Camera di Commercio di Milano in Via Meravigli, 9/b. La Camera di Commercio telematica grazie alla smart card e lŽutilizzo della firma digitale. Dal 9 dicembre 2002 le pratiche si presentano solo in via telematica o con floppy disk per 170 mila società. Mentre in Italia sono coinvolte 1 milione e 400 mila società. DallŽobbligo restano per ora escluse le imprese individuali. E per diventare utenti davvero esperti, la Camera di Commercio di Milano offre anche un veloce corso, di circa 2 ore, in internet (www.Mi.camcom.it). E per i nottambuli si aprono nuove possibilità: lŽamministrazione è sempre aperta, full-time. Grazie alla smart card, distribuita, per quanto riguarda Milano presso la Camera di Commercio, attraverso la sua azienda speciale Cedcamera e le associazioni di categoria, un documento magnetico che contiene la firma digitale e in un chip nome e cognome dellŽimprenditore (il legale rappresentante), data e luogo di nascita, codice fiscale. Uno strumento unico per i servizi relativi al registro delle imprese: denunce di iscrizione, modificazione, cessazione, domande di certificati, visure copie di atti o bilanci. Oltre alla smart card occorre un lettore apposito, unŽapposita convenzione (Telemaco-pay) per la gestione amministrativa degli invii telematici: chi invia telematicamente deve anche poter pagare con moneta elettronica i diritti alla Camera di Commercio e lŽimposta di bollo. Informazioni al numero verde 800832014.  
   
 

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