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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Maggio 2003
 
   
  RIAPERTURA FONDAZIONE CALDERARA

 
   
  Milano, 14 maggio 2003 - Giovedì 15 maggio 2003 riaprirà la Fondazione Calderara di Arte Contemporanea di Vacciago di Ameno (No). La Fondazione, voluta dal pittore Antonio Calderara (Abbiategrasso 1903- Vacciago 1978), comprende 327 opere di pittura e scultura di cui 56 di Calderara stesso e 271 di 133 artisti europei ed extraeuropei, accomunati al maestro lombardo da rapporti di amicizia e di stima o di affinità di ricerca. Le opere visibili alla Fondazione, sono state disposte dallo stesso Calderara e, per sua volontà testamentaria, non possono essere spostate dalla loro posizione, poiché l´artista riteneva quella disposizione l´unico modo per apprezzare e conoscere l´arte contemporanea. Si possono trovare veri e propri capolavori dell´arte del ´900 con maestri riconosciuti quali Fontana, Manzoni, Pomodoro, Klein, De Soto e molti altri, con un´ampia documentazione delle avanguardie internazionali degli anni cinquanta e sessanta, con particolare attenzione per l´astrattismo geometrico, l´arte cinetica, l´op art e la poesia visiva. Le opere sono collocate nella villa secentesca del pittore che ne ha fatto la propria dimora fino alla sua morte. Il bel giardino che accoglie il visitatore, fa da cornice ai tre piani della villa, la cui facciata ha tre ordini di colonne sovrapposte, e all´ultimo piano, da cui si gode un´incantevole vista sul lago d´Orta, la leggenda vuole il pittore si mettesse a trovare ispirazione per i suoi capolavori. Antonio Calderara, originario della Lombardia, si trasferisce sulle rive del lago d´Orta in giovane età in compagnia della moglie Carmela, di cui dipingerà alcuni affettuosi ritratti. Nella sua secentesca casa-studio, Calderara lavora con passione e volontà sino alla tragica morte della figlia di dodici anni avvenuta nel 1949. Questa dolorosa esperienza inciderà profondamente nelle vicende umane ed artistiche del maestro, che ritroverà ispirazione e nuova creatività nell´astrattismo. La pittura di Calderara infatti attraversa due periodi: una prima fase figurativa ed una successiva astratto-concreta che lo proietta nel panorama delle ricerche avanguardistiche lombarde del secondo dopoguerra. La Fondazione rimarrà aperta fino al 15 ottobre. Dal 15 giugno al 15 settembre, nell´ambito dell´iniziativa Musei Aperti, l´Ecomuseo del Lago d´Orta offrirà presso la Fondazione, un servizio di accoglienza ed informazioni per i turisti. Infolink: www.Lagodorta.net    
   
 

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