Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Maggio 2003
 
   
  GRUPPO MPS: RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2003 CONSISTENTE SVILUPPO DEI VOLUMI OPERATIVI: FLUSSI COMMERCIALI +12,4% E MUTUI +27% UTILE NETTO A 131,6 MILIONI DI EURO; ROE AL 10,4%

 
   
  Siena, 19 maggio 2003. Il Consiglio di Amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena Spa, presieduto dal Prof. Pier Luigi Fabrizi, ha approvato il 15 maggio i risultati trimestrali al 31/03/2003 del Gruppo. In un contesto operativo che ha visto confermate e in alcuni casi accentuate le rilevanti criticità esogene emerse nel corso del 2001 e del 2002, gli indirizzi operativi e gestionali del Gruppo Mps sono stati finalizzati ad incidere sulla dinamica dei costi, ad assicurare una continuità alla politica commerciale attuata nel 2002, nonchè a completare alcune importanti operazioni di ristrutturazione societaria e a conseguire ulteriori avanzamenti nel processo di implementazione delle principali iniziative progettuali. I principali risultati consolidati Sotto il profilo operativo e gestionale, pur in presenza di uno scenario di riferimento particolarmente incerto, il Gruppo Mps ha conseguito risultati di rilievo nel "core business" bancario (rappresentato dalle Aree Commerciale Retail e Corporate), con dinamiche operative e reddituali in generalizzata crescita sullŽanno precedente. Sotto il profilo degli aggregati patrimoniali si registra uno sviluppo ampiamente soddisfacente per quanto riguarda la raccolta complessiva, che raggiunge una consistenza pari a 169.790 milioni di euro (+0,6% rispetto allŽanno precedente). Più in dettaglio, la raccolta diretta cresce dellŽ 1,1% ( quota sul mercato domestico pari al 6,5%), confermando il trend sostenuto delle obbligazioni, mentre rallenta la dinamica della componente a vista. La raccolta indiretta si attesta a 92.700 milioni di euro (+0,3% su base annua) nonostante lŽulteriore calo degli Indici Azionari nel primo trimestre (-8% circa). Al suo interno, il risparmio gestito si colloca a 38.448 milioni di euro (-1,5% sullŽanno precedente) con flussi di collocamento concentrati su prodotti ad elevato "embedded value" e a minor grado di rischio. In tale ambito si evidenziano: 1.177 milioni di euro di premi assicurativi emessi (quota di mercato sui flussi del sistema "bancassurance+poste" stimata allŽ11,7%); 715 milioni di euro di Fondi Comuni/sicav (quota di mercato sui flussi pari allŽ8,3%) e 775 milioni di euro di prodotti finanziari innovativi, ai quali si aggiungono circa 1,6 miliardi di euro di prodotti destinati alla copertura rischi dei clienti "corporate". Le Riserve Tecniche del comparto assicurativo registrano un incremento pari al 24,8%. Gli impieghi alla clientela (quota sul mercato domestico pari al 6,3%) presentano una crescita del 4,6% sul marzo 2002 ed un calo di 860 milioni di euro rispetto a fine anno concentrato, in linea con gli indirizzi operativi orientati ad un contenimento dei rischi e degli assorbimenti patrimoniali, sulla componente a breve termine. La componente a medio lungo termine si è infatti mantenuta su ritmi di crescita più sostenuti (quota di mercato al 7%), spinta dalle erogazioni dei mutui retail e corporate che hanno raggiunto livelli di assoluto rilievo (circa 1.335 milioni di euro contro 1.051 milioni di euro del primo trimestre 2002), nonchà(c) dallo sviluppo dei volumi di "nuova produzione" dellŽattività creditizia specializzata. LŽincidenza dei crediti in sofferenza ed incaglio si è attestata al 3.3% (3.2% a fine 2002) e il rapporto sofferenze nette/crediti vs. Clientela si è confermato sui livelli di fine anno (1.5%) e ben al di sotto del valore di Sistema (stimato al 2,2%). Altrettanto dicasi per il rapporto sofferenze lorde/crediti vs clientela pari al 2,7%, rispetto al 4,6% stimato per il Sistema. Il rallentamento impresso alla dinamica degli assorbimenti patrimoniali per rischi di credito e di mercato ha inoltre consentito di conseguire un "Tier 1 ratio" (comprensivo dellŽutile patrimonializzato) stimato al 6%. Sotto il profilo degli aggregati reddituali: · Il margine dŽinteresse presenta una crescita di 47,7 milioni di euro (+8,2% sullŽanno precedente, +0,6% sul trimestre precedente, +7,1% rispetto al valore trimestrale medio del 2002) da ricondursi soprattutto alla buona tenuta degli spread a breve, allŽespansione delle masse intermediate, nonchà(c) allŽapporto delle politiche di Alm. Dalla disaggregazione per Unità di Business si evidenzia il risultato delle società del credito specializzato, con crescite superiori al 17%. · Il margine da servizi si attesta a 511,2 milioni di euro, con una dinamica rispetto allŽanno precedente che si attesta al -10,5% depurando dalla base 2002 i ricavi provenienti dalla cartolarizzazione di crediti performing effettuata nel primo trimestre dello scorso esercizio. Tale dinamica assorbe profitti da operazioni finanziarie per 105,6 milioni di euro (in crescita del 6,5% rispetto al 2002) e Utili delle società valutate a patrimonio netto (12,6 milioni di euro, +2,9 milioni di euro rispetto al 2002), al cui interno spicca il contributo dellŽarea assicurativa, con i risultati del Gruppo Montepaschivita in crescita dellŽ82%. Le commissioni clientela (pari a 342 milioni di euro, -13,9% sullŽanno precedente) assorbono il negativo "effetto performance" che ha interessato il valore degli asset gestiti per conto della clientela (il calo anno su anno degli Indici Azionari è stato superiore al 30%), la contrazione nel turnover dei portafogli azionari, nonchà(c) il progressivo spostamento dei risparmiatori verso investimenti liquidi e/o a rischio contenuto (effetti, questi, che hanno ovviamente interessato in misura maggiore il comparto Retail). In relazione a quanto sopra il margine di intermediazione raggiunge 1.139,9 milioni di euro (-4% rispetto alla media dei trimestri del passato esercizio). Le spese amministrative si attestano a 726,1 milioni di euro, evidenziando un calo del 3,6% rispetto al Iv° trimestre 2002 ed una stabilità sul valore medio trimestrale del 2002. In particolare, la componente "altre spese" registra un decremento dellŽ1,8% sul valore trimestrale medio del 2002 ed una decelerazione rispetto alla crescita del primo trimestre 2002, grazie alle incisive azioni di contenimento strutturale avviate nellŽesercizio precedente, che dovrebbero portare ad un ulteriore riduzione della dinamica in corso dŽanno. I costi di personale presentano al 31/03/2003 un livello assoluto (449 milioni di euro) inferiore (-8,3 milioni di euro) a quello del Iv° trimestre 2002 ed in linea con il percorso prefigurato nel budget. Operando il confronto con il valore trimestrale medio del 2002, si registra un incremento dello 0,9%. Il risultato lordo di gestione si porta pertanto a 413,8 milioni di euro (-10,2% sul valore trimestrale medio del 2002). Il Cost/income (senza ammortamenti) risulta pari al 55% escludendo lŽincidenza del comparto Riscossione Tributi (questŽultimo condizionato da eventi esterni alla dinamica gestionale) e delle società in Start-up e al 63,7% includendo anche tali Unità di Business. In particolare, focalizzando lŽattenzione sui risultati dellŽArea Commerciale (Retail+corporate), si evidenzia una dinamica positiva (superiore al 5%) per quanto riguarda il Risultato Operativo, grazie a costi sostanzialmente stabili e ad un margine dŽintermediazione che registra un aumento di poco inferiore al 5%. QuestŽultimo beneficia dello sviluppo delle masse intermediate e della tenuta degli spread (margine dŽinteresse +11%) nonchà(c) di positivi volumi di collocamento di prodotti di risparmio (+12,4% sullŽanno precedente) che hanno consentito di contenere la flessione delle commissioni clientela. Alla formazione del risultato delle attività ordinarie (che cresce dellŽ1,6% rispetto alla media dei trimestri 2002), concorrono tra lŽaltro rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali per 76,8 milioni di euro (+4,7% rispetto al +15,4% del 2002). A queste si aggiungono rettifiche nette di valore su crediti per 98,3 milioni di euro (+37,9 milioni di euro rispetto al 31/3/02, ma inferiori alla media dei trimestri 2002) che riflettono la tradizionale politica improntata a particolare prudenza, soprattutto in relazione allŽattuale fase congiunturale. Tale politica ha consentito di rafforzare ulteriormente i presidi specifici a copertura delle sofferenze (incrementando, in un trimestre, dal 45% al 45,5% lŽincidenza dei dubbi esiti), nonchà(c) quelli generici sugli impieghi "in bonis" (pari allo 0,92%), che si pongono ai vertici del Sistema Bancario. Includendo tali riserve, la copertura totale delle sofferenze raggiunge quasi lŽ80%. Hanno contribuito infine al risultato di periodo anche il saldo della gestione straordinaria, una fiscalità che ha beneficiato anche dei positivi effetti strutturali connessi alle recenti operazioni di fusione infragruppo ("tax rate" consolidato al 39%), nonchà(c) il calo dellŽutile di pertinenza di terzi (sempre per effetto delle suddette operazioni). LŽutile netto consolidato di periodo si attesta quindi a 131,6 milioni di euro, in linea con il "consensus" di mercato (-10% rispetto alla media dei trimestri dellŽanno precedente); il Roe di periodo annualizzato si attesta al 10,4% dal 12,1% del 31/12/02. Escludendo i risultati del comparto esattoriale e delle società in start-up, il Roe si avvicina al 14%. Le iniziative gestionali di rilievo Nel corso del primo trimestre 2003 è continuato il programma di sviluppo dei progetti strategici avviati nello scorso esercizio e volti a dare attuazione al Piano Industriale 2002-2005. In particolare, per quanto riguarda le iniziative in termini di piattaforme commerciali e di innovazione di prodotto è proseguito il programma di diversificazione e arricchimento dellŽofferta con il duplice obiettivo di migliorare la capacità di servizio nei confronti della clientela e valorizzarne il potenziale ancora inespresso. Per quanto riguarda lŽottimizzazione del rischio di credito, è in fase di avanzata esecuzione la revisione dei processi di erogazione e di gestione andamentale al fine di rafforzare lŽefficacia e lŽefficienza del governo del rischio. Circa il miglioramento dellŽefficienza gestionale è continuata lŽattuazione di una serie di progetti (ottimizzazione dei processi di rete, revisione e ridimensionamento delle strutture organizzative centrali delle banche commerciali, rafforzamento dei back office, ecc.) che permetteranno una maggiore efficienza operativa e la liberazione di risorse da destinare allŽattività commerciale. Sempre nel trimestre è proseguito il programma di razionalizzazione dellŽassetto complessivo del Gruppo con il perfezionamento della fusione per incorporazione di Banca Agricola Mantovana e di Banca Toscana ed il contestuale scorporo delle attività bancarie in due newco bancarie non quotate, totalmente controllate da Bmps che continueranno a svolgere le tradizionali attività di intermediazione creditizia delle due banche originali conservandone i rispettivi marchi.  
   
 

<<BACK