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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Maggio 2003 |
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ASSEMBLEA BPER: GIOVANNI MARANI NUOVO PRESIDENTE; L´UTILE NETTO SALE A 119,6 MILIONI DI €
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Modena, 20 maggio 2003 - I soci della Banca Popolare dell´Emilia Romagna riuniti in assemblea ordinaria e straordinaria sabato scorso 17 maggio, hanno approvato con voto unanime il bilancio riferito al 31 dicembre 2002 e dato fiducia alla nuova "governance" proposta dalla banca per proseguire nella propria politica di sviluppo. Fra le novità, l´elezione alla presidenza del professor Giovanni Marani, notaio e docente di diritto fallimentare presso l´università di Modena (succede all´avvocato Fausto Battini, scomparso lo scorso dicembre), la modifica dello statuto (consentirà la nomina di un amministratore delegato, ritenuto ormai indispensabile per la gestione di un gruppo così articolato ed esteso quale quello della "Popolare dell´Emilia Romagna"), e il progetto di aumento di capitale da realizzarsi nell´arco di un triennio (emissione di prestiti obbligazionari subordinati convertibili per massimo 720 milioni di Euro). Inoltre, per sostituire lo scomparso Giuliano Cavazzuti, è entrato in consiglio Alberto Marri, industriale carpigiano. Il bilancio ha evidenziato valori patrimoniali assai positivi, che attestano la continua crescita sia nella raccolta del risparmio sia nell´erogazione del credito, di cassa e di firma. L´elevata crescita dei crediti verso la clientela non ne ha compromesso la qualità, come attestano l´ammontare delle "sofferenze" e la loro ridotta incidenza sul totale degli impieghi. Per quanto riguarda la parte patrimoniale la raccolta diretta da clientela ha raggiunto gli € 10.649,1 milioni (incremento del 7,47 per cento); la raccolta da banche è stata pari a € 3.826,3 milioni (più 9,00 per cento); la raccolta "indiretta" si è attestata su € 10.488,5 milioni. I mezzi amministrati ammontano quindi a € 25,4 miliardi (più 6,05 per cento) di cui € 21,6 miliardi di competenza della clientela. Gli impieghi per cassa hanno raggiunto € 9.923,8 milioni (più 7,98 per cento); la componente delle "sofferenze" è stata di soli € 122,3 milioni (meno 0,18 per cento. I crediti di firma hanno superato gli € 3.102,4 milioni e sono in aumento del 10,54 per cento. Il patrimonio, incluso il fondo rischi bancari generali di € 46,5 milioni, si è portato ad € 1.308,4 milioni, (più 15,03 per cento). I mezzi propri, che comprendono anche le passività subordinate convertibili in azioni della Banca, ammontano a € 1.633,3 milioni (più 3,85 per cento). Dal lato economico, il bilancio ha evidenziato un margine da interessi di € 59 milioni, in crescita del 13,59 per cento. Il margine d´intermediazione si è determinato in € 579,2 milioni (più 7,57 per cento). L´utile ordinario si è così portato a € 193,2 milioni, registrando il significativo incremento del 10,03 per cento. Dedotte le imposte sul reddito, accertate in € 76,9 milioni, l´utile netto dell´esercizio ha raggiunto € 119,6 milioni (più 2,55 per cento). Il roe realizzato dalla banca nel 2002, ha superato il 13 per cento. Ai soci verrà corrisposto un dividendo di € 0,85 per le azioni con godimento intero (contro € 0,80 dello scorso esercizio, più 6,25 per cento). |
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