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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Maggio 2003
 
   
  RIEDEL, UN NUOVO CALICE IN CRISTALLO PER LO SPUMANTE DOC PROSECCO CONEGLIANO VALDOBBIADENE

 
   
  Il Prosecco doc, il più famoso spumante italiano, 30.000.000 di bottiglie, ha finalmente uno ´strumento´ in grado di esaltarne le caratteristiche organolettiche, la piacevolezza, la finezza, l´eleganza, la leggera aromaticità. Si tratta di un nuovo calice in cristallo realizzato in esclusiva da Riedel, la prestigiosa cristalleria austriaca, appositamente per il Prosecco doc Conegliano Valdobbiadene. Il calice Prosecco doc si ispira al design modernissimo della linea in cristallo Vinum Extreme della Riedel, caratterizzata dalla bombatura vagamente ´diamantata´ (romboidale) del bevante. Tra l´altro, riempiendo il calice fino ad arrivare in corrispondenza del diametro massimo (77 mm), si ottiene la capacità ottimale di 100 ml senza dover interrompere la mescita per la formazione di troppa spuma. Inoltre, con 100 ml la metà del calice rimane vuota, come vogliono i dettami di una buona degustazione. Il calice Prosecco Riedel è alto 222 mm (compreso lo stelo), e ha un diametro di 60 mm (77 mm nel punto più allargato), ed è perfettamente equilibrato. "Il calice del Prosecco doc - dice Franco Adami, presidente del Consorzio per la Tutela del Prosecco - d´ora in poi verrà usato in tutte le manifestazioni e le occasioni ufficiali dal Consorzio di Tutela, dalla Confraternita del Prosecco e dalle aziende". E proprio con questo nome, calice Prosecco Conegliano Valdobbiadene, verrà inserito nel catalogo Riedel e distribuito capillarmente in tutto il mondo, come solo il marchio Riedel può garantire. "Il calice del Prosecco doc, dunque, è ben più di un semplice bicchiere, ma diverrà un vero strumento di comunicazione identificativo del territorio di Conegliano Valdobbiadene, e contribuirà anche alla crescita di immagine del prodotto. Trovo che il nuovo calice Riedel sia formidabile per donare maggiore fascino ed eleganza alle nostre bollicine doc di Conegliano Valdobbiadene". Il calice del Prosecco Riedel è stato presentato alla stampa e agli operatori a Milano, in occasione di "Anteprima Vino in Villa"; al pubblico viene presentato per la prima volta durante ´Vino in Villa´ (6° festival del Prosecco doc), il 24 e 25 maggio 2003 nel Castello di S. Salvatore di Susegana (Tv), location di grande fascino appena restaurata e solo per l´occasione aperta ai visitatori. Il calice Prosecco Riedel, come tutti gli articoli Riedel, sarà disponibile nei migliori punti vendita di articoli da regalo, per la casa, interni e complementi di arredo, cristalleria ecc. Prezzo al pubblico intorno ai 18 €. (Informazioni: Studio Kalin, distributore per l´Italia, tel. 02.6692900. Per la ristorazione, Gaja distribuzione, tel. 0173.635255). Step by step, il processo di realizzazione del calice Prosecco L´idea di dotare il Prosecco di un suo calice nasce da Franco Adami, presidente del Consorzio per la Tutela del Prosecco, insieme con i produttori Primo Franco (Cantina Nino) e Roberto De Lucchi (cantina Canevel), l´enologo Floriano Curto, presidente della Confraternita del Prosecco (che associa tecnici ed enologi dell´area), e altri produttori di Prosecco doc. "Di un calice ad hoc sentivamo da tempo l´esigenza: l´utilizzo di bicchieri non idonei determinava un livellamento verso il basso, appiattiva i prodotti di alta qualità rendendoli poco distinguibili da quelli di medio-bassa qualità.", spiega Adami. "Molto spesso, infatti, vengono utilizzati bicchieri sbagliati, che penalizzano le caratteristiche organolettiche dello spumante". Per esempio, il flute troppo stretto fa percepire troppo decisamente la componente amara, poiché costringe ad alzare molto il bevante, conducendo il vino indietro, nella parte della lingua ove si trovano le papille gustative più sensibili all´amaro. Al contrario, un calice troppo grande esalta solo l´elemento dolce, poiché il liquido cade subito sulla punta della lingua. Da una recente indagine è inoltre emerso che il consumatore è disorientato dalla moltitudine di bicchieri dalle forme diverse, e trova difficile scegliere il più adatto". E così, si è formata una vera e propria ´task force´, che per prima cosa ha compiuto una ricerca sui più importanti produttori di calici da degustazione a livello internazionale. La scelta alla fine è caduta su Riedel, la cristalleria austriaca di fama internazionale nota per la sua esclusiva filosofia "è il contenuto del bicchiere che determina la forma. Ovvero: per ogni vino il suo bicchiere". L´operazione, in tutto, è durata circa un anno. "Chiacchierando sotto i portici con alcuni produttori - racconta Adami - nacque l´idea di andare a fare visita alla Riedel a Kufstein... E così, io, De Lucchi e Franco partimmo per l´Austria. L´incontro con Georg Riedel è stato una piacevole e illuminante sorpresa. Nello showroom dell´azienda abbiamo preselezionato 19 modelli. Ciascuno di noi vi ha assaggiato il suo vino. Sei modelli sono stati scartati subito. Gli altri hanno continuato a essere testati da noi produttori assaggiando - cosa importantissima - sempre i propri vini. Il sig. Riedel ha integrato poi gli assaggi con un quarto Prosecco che non era di nessuno di noi tre presenti e ha aggiunto le sue considerazioni. Alla fine, siamo andati a casa con 6 prototipi (12 pezzi per ciascuno). In Italia, con produttori, tecnici e gli enologi della Confraternita del Prosecco per un totale di una cinquantina di esperti coinvolti, abbiamo continuato a organizzare degustazioni incrociate, fino ad arrivare alla scelta finale, che ci sembrava il perfetto mix fra funzionalità ed estetica.". Ma il processo di definizione del calice Prosecco non finiva qui: "Il sig. Riedel ci ha proposto poi di modificare leggermente il campione scelto, prospettandoci un´altezza minore del calice". Suggerimento accolto: ed ecco il calice del Prosecco doc. "Realizzare un bicchiere su misura per il Prosecco doc è stato un passo importante per la nostra Denominazione. Siamo molto soddisfatti dell´operazione e del consenso con cui i produttori di Conegliano Valdobbiadene hanno accolto il nuovo calice", conclude Adami. Qualche dato sul Prosecco doc Conegliano Valdobbiadene Sul territorio della doc Prosecco Valdobbiadene, 4133 ettari di superficie che interessano 15 comuni collinari del Veneto a nord di Treviso, operano 132 aziende spumantistiche e 3500 viticoltori. Nel 2002 sono state prodotte 30.000.000 di bottiglie di Prosecco Spumante (altri 7.000.000 sono le bottiglie delle tipologie frizzante e tranquillo), per un valore al consumo di 200.000.000 di euro e una quota export del 32% (dei quali, oltre 2/3 verso la Germania).  
   
 

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