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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Maggio 2003
 
   
  QUAL È IL RUOLO DELL´ATTIVITÀ DI PREVISIONE IN UN´EUROPA ALLARGATA?

 
   
  Bruxelles, 21 maggio 2003 - Sebbene talvolta si abbia l´impressione che esistano tante definizioni di "attività di previsione" quanti sono i professionisti che vi si dedicano, tale disciplina può essere generalmente definita come l´analisi degli sviluppi scientifici e delle sfide sociali attuali, al fine di identificare le future priorità di ricerca e fornire così una prospettiva a lungo termine al processo di elaborazione delle politiche. Molti Stati membri dell´Ue, soprattutto quelli che dispongono di sistemi di ricerca consolidati ed opportunamente finanziati, si sono già resi conto dei benefici che tali attività possono offrire. Ma quale ruolo può svolgere l´attività di previsione nei paesi candidati, dove la mancanza di risorse finanziarie e di altro tipo spesso limita la portata della ricerca e dove, in generale, questo tipo di attività si trova ancora in una fase iniziale di sviluppo? Questo è uno degli interrogativi affrontati durante la sessione d´apertura della conferenza, dal titolo "L´attività di previsione in uno Spazio europeo della ricerca e dell´innovazione allargato", organizzata dalla Presidenza greca e tenutasi il 15 maggio a Ioannina. Secondo Attila Havas, dell´Istituto di Economia dell´Accademia ungherese delle Scienze, viste le sfide socioeconomiche che gli Stati candidati si trovano ad affrontare, l´attività di previsione assume per tali nazioni la stessa importanza che riveste nei paesi europei più grandi e prosperi, sebbene la natura del dibattito appaia per certi versi alterata. Durante le prime fasi del processo di allargamento, gli attuali candidati all´adesione venivano definiti collettivamente "paesi in fase di transizione" e, come ha ricordato il dott. Havas ai delegati, nonostante da allora la terminologia sia cambiata, tali nazioni si trovano ancora in una sorta di limbo. "I paesi in fase di adesione hanno bisogno di trovare nuovi mercati, sviluppare nuove industrie e aumentare la loro competitività per poter beneficiare appieno dell´allargamento. Gli studi di previsione possono fornire un importante contribuito", ha affermato il dott. Havas. Egli ha descritto, inoltre, le tensioni che esistono in molti paesi candidati fra le politiche a breve e lungo termine. Le riforme economiche ed istituzionali richiedono approcci a lungo termine, ma i finanziamenti e l´attenzione dei politici spesso sono sviati da problemi a breve termine altrettanto pressanti, come la disoccupazione e gli squilibri di bilancio. "Un processo di previsione globale, che coinvolga tutte le parti interessate, può contribuire a stabilire un equilibrio fra queste priorità concorrenti". Tuttavia, come ha spiegato il dott. Havas al Notiziario Cordis, per convincere tutte le parti interessate, è stato necessario superare dapprima l´iniziale riluttanza dei paesi candidati nei confronti dell´attività di previsione. "Molti esperti degli ex Stati sovietici erano inizialmente scettici, poiché vedevano nell´attività di previsione semplicemente una nuova forma di pianificazione centralizzata", ha dichiarato il dott. Havas, aggiungendo che anche gli scienziati erano diffidenti, poiché un processo come quello previsionale, capace di produrre un numero illimitato di risultati o di "risposte corrette", non è di per sé molto scientifico. Secondo il dott. Havas, i paesi candidati possono trarre i massimi benefici da attività quali gli studi prospettici condotti in collaborazione con i paesi vicini, al fine di identificare le sinergie e le diverse prospettive, e i programmi nazionali di previsione coordinati o "parzialmente allineati". Durante il suo intervento alla conferenza, Karel Klusácek, direttore del Centro tecnologico dell´Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca, ha sottolineato il contributo fornito dal primo programma nazionale ceco di previsione, in termini d´identificazione delle priorità chiave alle quali assegnare le risorse di un bilancio di ricerca piuttosto limitato. Partendo dalle 612 priorità di ricerca iniziali, gli esercizi di previsione hanno permesso di selezionare un gruppo di 90 priorità in cinque aree tematiche distinte. Visto l´esito positivo di tale esercizio, Klusácek ha annunciato che le autorità ceche stanno programmando una seconda tornata di attività previsionali, volta all´analisi di questioni orizzontali, alla risoluzione di particolari problematiche sociali e alla creazione di opportunità per il futuro. Come il dott. Havas, anche Klusácek ritiene che uno dei fattori determinanti per il successo dell´attività di previsione nei paesi candidati sia rappresentato dalla capacità di ottenere il sostegno delle parti interessate nel settore pubblico e privato, nella comunità di ricerca e nella società nel suo complesso. "A tal fine, occorre condurre un´efficace azione di sensibilizzazione e rendere noti i benefici derivanti dall´attività di previsione: illustrare esempi di programmi di successo rappresenta il metodo più efficace per raggiungere tale obiettivo", ha dichiarato Klusácek al Notiziario Cordis Per quanto concerne le attività future che Klusácek auspica vengano intraprese dai paesi candidati, l´adozione di un duplice approccio fornirebbe, a suo avviso, i risultati più vantaggiosi. Se, da un lato, lo scambio di migliori prassi e i progetti congiunti con altri paesi candidati possono produrre spesso risultati ottimali per un paese come la Repubblica Ceca, dall´altro, saranno altresì necessarie attività paneuropee per rafforzare la cooperazione a livello comunitario. "La Commissione può svolgere un ruolo chiave nel promuovere tale cooperazione", ha aggiunto Klusácek. Sebbene gli Stati candidati siano ancora poco avvezzi all´attività di previsione in Europa, le positive esperienze di paesi come l´Ungheria e la Repubblica Ceca dimostrano che tali attività sono tanto necessarie e pertinenti per queste nazioni quanto lo sono per gli attuali Stati membri dell´Ue. In tutto il mondo, l´attività di previsione è ancora un concetto in divenire e la piena partecipazione dei futuri Stati membri al suo sviluppo e perfezionamento non potrà che rafforzarla. Il sito della conferenza è disponibile al seguente indirizzo web: http://medlab.Cs.uoi.gr/conf2003/    
   
 

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