Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Maggio 2003
 
   
  LA VITAMINA DEGLI SPINACI PUO´ CORREGGERE IL GENE MALATO CIÒ CHE L´INSUFFICIENZA RENALE PUÒ INSEGNARCI

 
   
  Roma, 21 maggio 2003 - I ricercatori della Seconda Università di Napoli e dell´Istituto di Genetica e Biofisica "A. Buzzati Traverso" del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli (Igb-cnr) hanno osservato che l´insufficienza renale cronica accompagnata all´aumento nel sangue della omocisteina può essere corretta con l´acido folico, una vitamina idrosolubile presente tra l´altro nei vegetali a foglia verde. La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista Lancet, offre ulteriori elementi di correlazione tra alimentazione e patologie genetiche. Tra i pazienti in dialisi ben l´85% presenta anche un aumento nel sangue della omocisteina, un aminoacido il cui aumento è rischioso quanto quello del colesterolo; una condizione estremamente pericolosa, dal momento che la miscela insufficienza renale cronica e iperomocisteinemia in questi pazienti è una delle cause più frequenti di infarto del miocardio, ictus cerebrale e trombosi. L´iperomocisteinemia anche in assenza di insufficienza renale, determina comunque, anche nella popolazione generale, un aumento del rischio di accidenti cardiovascolari. A dare nuove speranze a questa categoria di malati è una ricerca condotta dalla Seconda Università di Napoli e dall´Istituto di Genetica e Biofisica "A. Buzzati Traverso" del Cnr di Napoli (Igb-cnr) - pubblicata sulla prestigiosa rivista inglese Lancet - dalla quale emerge che le alterazioni genetiche osservate in tali pazienti possono essere corrette con l´acido folico. E´ questa una vitamina idrosolubile contenuta in cibi che sono troppo poco spesso presenti sulla nostra tavola, come i vegetali a foglia verde (spinaci e indivia), i cereali integrali, gli agrumi, il pesce, il lievito di birra e il germe di grano, che non devono essere assunti ad libitum dai pazienti uremici, i quali spesso devono seguire uno stretto regime dietetico. "L´aumento della omocisteina - spiega Maurizio D´esposito, il ricercatore dell´Istituto dell´Igb-cnr di Napoli che ha partecipato al lavoro - colpisce direttamente il Dna, modificando l´espressione di alcuni geni. La buona notizia di questo studio, condotto su 32 pazienti. È che abbiamo verificato che tali alterazioni si possono curare con l´acido folico, una vitamina a basso costo, molto usata ad alte dosi in questi pazienti e, a dosi inferiori, anche in gravidanza, perché riduce il rischio di fetopatie". "E´ chiaro - spiega Diego Ingrosso, del Dipartimento di Biochimica e Biofisica della Seconda Università di Napoli, primo firmatario della ricerca - che in questa materia la prudenza è d´obbligo; tuttavia la conoscenza di certi meccanismi genetici relativi all´insufficienza renale possono aiutare anche la popolazione generale: non dimentichiamoci che nel mondo occidentale le malattie cardiovascolari costituiscono la principale causa di morte e quindi è fondamentale comprendere bene le interazioni tra geni e abitudini di vita".  
   
 

<<BACK