|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 26 Maggio 2003 |
|
|
  |
|
|
"GAETANO FRACASSIO - DI COSE E DI SENSI" FINO AL 30 SETTEMBRE PRESSO LA GALLERIA ECLETTICA A MILANO
|
|
|
 |
|
|
Milano, 26 maggio 2003 - Giovedì 15 maggio la Galleria Eclettica di Milano (via Rosolino Pilo 14) ha inaugurato una personale di Gaetano Fracassio dal titolo "Di cose e di sensi". Sono presentati i lavori dell´ultimo ciclo, esposti per la prima volta in Italia: dipinti di varie dimensioni, realizzati ad olio su tela e vinilico su tela, che rappresentano un netto recupero della pittura da parte dell¹artista nell´ambito di un lavoro di ampio respiro concettuale. Ideata dall´artista in stretta relazione con lo spazio espositivo, la mostra di Gaetano Fracassio ha come elemento innovativo il rapporto tra soggetto e oggetto, sentito e indagato alla luce di una nuova concettualità. "Creo un´opera afferma l´artista perché ho da raccontare qualcosa. Dapprima il protagonista delle mie scelte è l´oggetto, che di per sé è già carico di contenuti e di significato. Ma nel momento in cui passo alla trasposizione sulla tela, allora è l´ambito emotivo, il mio e il nostro vissuto a passare in primo piano." Quello che emerge nelle opere di Fracassio non è il singolo oggetto, ma l´atmosfera, la visione d´insieme. Il quadro nella sua totalità non è che un racconto di quello che c´è stato tra una cosa apparentemente semplice e colui che ne ha colto una più profonda e molteplice spiritualità. Un dialogo che l´artista esprime in maniera evidente facendo apparire nella tela la scrittura, una grafia fitta e molto personale che contorna gli oggetti e dà loro senso. Lo stesso parallelismo, la stessa ambivalenza si ritrova nella disposizione delle opere e nella scelta dei contenuti. Oltre alle nature morte, che hanno in comune la sfericità, ricorrono in questo nuovo ciclo anche cesti, interni vuoti e soprattutto il tema della sedia, novità assoluta nella poetica dell´artista che la pone al centro di uno studio scandagliato ed estremamente preciso. Sistemando gli oggetti di fronte ai dipinti che li ritraggono, Fracassio ottiene una sorta di effetto-specchio: l´oggetto è dentro ma contemporaneamente fuori dal quadro, e in esso riflette (come davanti a uno specchio, appunto) tutte le componenti spirituali ed emozionali che gli appartengono. Così il baule non è solo il baule, ma il momento del viaggio; la stanza è vuota perché in attesa di essere abitata; la sedia racconta un fatto che si è svolto nel passato (quando è stata rovesciata), continua nel presente (è qui, nel quadro e davanti a noi) e ha un senso nel futuro (quando qualcuno la raccoglierà). In tutto questo risulta fondamentale il legame col Tempo, che rappresenta una svolta nella ricerca di Fracassio ed ha come risultato una decisa ´umanizzazione´ delle opere stesse. Il tempo che Gaetano racconta, infatti, è quello del vissuto, dei sentimenti, delle azioni dell´uomo. In ultima analisi, è quello del soggetto che vive, pensa e crea l´oggetto cercato e della Storia in cui si inserisce, facendosi ´icona´ di una dimensione ben più ampia e universale di quello che crediamo. Regista, fotografo, scultore e pittore di grande personalità e creatività, Gaetano Fracassio nato a Bitonto (Ba) nel 1962 vive e lavora a Milano, dove nel 1991 ha presentato la sua prima personale importante, presso la Galleria Il Cannocchiale, dal titolo "Reminiscenze diurne e notturne". Le diverse collettive e apparizioni pubbliche (nel 1985 è presente all´Atlantic Gallery di New York, nel 1994 al Miart di Milano, nel 1996 ad Artefiera di Bologna e ad Altissima di Torino) hanno portato Fracassio ad imporsi nel mercato artistico contemporaneo, sia in Italia che soprattutto in Germania, dove l´artista è rappresentato dalla Galerie Nickel di Monaco in cui ha di recente presentato l´ultima personale "Ipertestualmente" (marzo 2003). Dal 1995 ad oggi lavora al progetto dell´ipertestualità dell´opera, realizzando nel 1996-2000 la mostra fotografica virtuale "Annotazioni Come eravamo nel Duemila", tuttora in rete. Nonostante egli si definisca un filosofo dell´arte, è esponente di un´arte che va ben oltre il puro concettualismo e che dietro alla nitidezza dei colori e alla purezza del campìto nasconde un¹ulteriore complessità. Infolink: www.Arteclettica.com |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|