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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Maggio 2003
 
   
  IL LOGGIATO DI PALAZZO GIURECONSULTI DIVENTA UN TEATRO IN SCENA PER TUTTI "DONNE, POTERE, PASSIONI E DESTINI DELL´ECONOMIA DEL MONDO"

 
   
  Milano, 28 maggio 2003. Diventa un teatro all´aperto, quest´anno, il loggiato di Palazzo Affari ai Giureconsulti in occasione dell´incontro annuale del Corpo Consolare organizzato dalla Camera di Commercio di Milano. Con la rappresentazione "Donne, potere, passioni e destini dell´economia del mondo" curata dall´Associazione Culturale No´hma. Lo spunto per la scena è tutto femminile. Con protagoniste Teodora di Bisanzio, attrice di strada e taverne e poi Imperatrice di Oriente e Occidente, Cleopatra, Giovanna, la Pulzella di Orleans a capo di eserciti, le castellane Eleonora di Monfort e Matilde di Toscana, Eleonora di Aquitania, la Badessa di Chaucer, la borghese Margherita Datini moglie di un mercante di panni a Prato, Maria de´ Medici, protettrice del grande Rubens, Caterina di Russia, estimatrice di Voltaire e degli Illuministi. Uno spettacolo di recitazione e musiche con otto attori, quattro musicisti (pianoforte, batteria e percussioni, contrabbasso, sassofono) e una cantante. Brani tratti da William Shakespeare e William B. Yeats. L´appuntamento, aperto a tutti, è per giovedì 29 Maggio alle ore 18.00, per la durata di un´ora e trenta minuti, al Palazzo Affari ai Giureconsulti della Camera di Commercio di Milano, in piazza dei Mercanti 2 (Mm Duomo). "Milano - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano - vive da protagonista la scena economica italiana e internazionale. Questa serata in occasione del tradizionale incontro col Corpo Consolare dà risalto alla vocazione all´internazionalità della città di Milano, testimoniata dall´elevata presenza di rappresentanze consolari e commerciali estere. Ma, per la prima volta, con la partecipazione della cittadinanza, rappresenta anche un momento importante per trasmettere ai milanesi la tradizione dei valori di imprenditorialità e produttività". Lo svolgimento. Si susseguiranno brevi momenti di drammaturgia shakespeariana, con carattere e modalità sceniche divertenti e curiose, assieme a momenti di poesia e di ironia, ad esempio nelle canzoni di Yeats e nelle ballate medioevali improntate a comicità e metafore buffonesche. Lo spettacolo - Le donne in scena. Verranno incontro al pubblico figure emblematiche come Teodora di Bisanzio, attrice di strada e taverne prima di divenire, accanto a Giustiniano e dopo di lui, Imperatrice di Oriente e Occidente, donna che conosceva la vita e quindi capace di capire e di governare, come Cleopatra, come Giovanna, la Pulzella di Orleans, a capo di eserciti che spostò anche interi settori dell´economia dall´Inghilterra alla Francia e in altri paesi dell´Europa del tempo, e ancora le Castellane, da Eleonora di Monfort a Matilde di Toscana ad Eleonora di Aquitania, bella, intelligentissima, intrigante ed esuberante. Scopriremo le Economie potenti dei Monasteri governati dalle Badesse, come la famosa Badessa di Chaucer, e le sagge e potenti Economie delle borghesi del ´400, come quella Margherita Datini di cui restano cronache e testimonianze in un gustoso, divertente Epistolario con il marito mercante di panni a Prato. Entreranno infine in scena le Principesse del Rinascimento da Maria de´ Medici, protettrice del grande Rubens, a Caterina di Russia, estimatrice di Voltaire e degli Illuministi, entrambe Reggenti di elevatissimo valore e forti condottiere, entrambe donne di amori e passioni, determinanti per i destini di merci, commerci, scambi economici, sfortune e fortune di intere nazioni. Il progetto scenico-musicale affronta il tema dei destini dell´Economia da una angolazione nuova, di ricostruzione del ruolo assunto dalle donne nella storia dell´Economia. Donne di tutti i ceti sociali hanno determinato le sorti dell´economia di interi popoli, di paesi e nazioni del mondo, con capacità decisionali, creatività, rigore amministrativo, sensibilità giuridica e sociale, spesso senza pudore o eccessive preoccupazioni, abbandonandosi alle passioni, alle emozioni, alle bizzarrie e ai desideri, assecondando cuore e ragione insieme. Le esecuzioni. Recitazione di brani da: William Shakespeare, "Enrico Vi", "Antonio e Cleopatra", "Come vi piace" e William B. Yeats: componimenti da Poems, Macmillan, New York. Musiche originali di Alessandro Bianchi eseguite in quartetto. Ideazione, testi e regia di Teresa Pomodoro. Attori: Eric Alexander, Massimo Cataruzza Dorigo, Maurizio Desinan, Monica Faggiani, Alessandra Limetti, Anna Nicora, Giovanna Rossi, Margò Volo. Musicisti: Alessandro Bianchi al pianoforte, Gino Carravieri alla batteria e alle percussioni, Valerio Della Fonte al contrabbasso, Maurizio Signorino al sassofono. Cantante: Consuelo Orsingher. Luci di Luigi Manzoni. Www.mi.camcom.it Palazzo Affari Ai Giureconsulti - Nel 1911 la Camera di Commercio acquisì l´intero Palazzo Affari ai Giureconsulti e lo adattò a propria sede. Nel 1957 gli uffici della Camera di Commercio si spostarono in via Meravigli 9-11, mentre al piano terreno dei Giureconsulti venne collocato un laboratorio gemmologico per l´analisi delle pietre preziose. Nel 1985 l´architetto Gianni Mezzanotte iniziò i lavori di restauro al palazzo che oggi è adibito a spazio per conferenze, mostre e convegni. Ma fin dal Medio Evo il luogo in cui sorge il Palazzo dei Giureconsulti ha ospitato funzioni di magistratura e uffici amministrativi quale parte integrante di piazza dei Mercanti dove si addensavano mercato, scuole, carceri e magazzini. Una concentrazione di funzioni civiche, celebranti "atti e riti della vita pubblica", che, nel corso dei secoli, ha vissuto una intricata storia edilizia segnata da numerose sostituzioni, aggiunte e trasformazioni. Non fece eccezione il Palazzo dei Giureconsulti, ricostruito in seguito alla bolla di papa Pio Iv che l´8 luglio 1560 accordava ai "Dottori in legge" la somma di 5000 scudi. I lavori iniziarono nel 1562 (a partire dal lato occidentale) su progetto di Vincenzo Seregni, nella cui opera si sentono gli influssi del contemporaneo Galeazzo Alessi. In questo senso si possono leggere sia l´apparato decorativo di bugne, erme, mascheroni, sia il portico a colonne binate a piano terreno, memore del cortile principale di Palazzo Marino. Una soluzione quest´ultima che, al di là delle ascendenze artistiche, conferisce all´edificio una forte valenza urbana, aprendolo sullo spazio pubblico ed esaltandone il senso civico. Significativamente le Scuole Palatine (già Scuole del Broletto) adottarono lo stesso modello per la ricostruzione della facciata sul lato sud della piazza Mercanti nel Xvii secolo. La storia successiva del palazzo dei Giureconsulti si intersecò con l´evoluzione nel tempo dell´ordinamento giuridico: dall´abolizione del Collegio dei Dottori fino alla istituzione del Tribunale di Revisione e della Corte di Appello nel 1801. Nel 1809, in periodo napoleonico, la Camera di Commercio acquistò una parte dell´edificio per installarvi la Borsa; nel 1823 la Cassa di Risparmio vi ospitò parte dei suoi uffici, mentre altre attività si aggiunsero e si alternarono nel corso del secolo. Mutamenti sostanziali fecero seguito alle sistemazioni stradali dell´area, tra cui l´apertura di via Mercanti e di via Carlo Alberto nel 1871 in seguito alla sistemazione della nuova piazza del Duomo.e la storia della piazza mercanti. Il Palazzo dei Giureconsulti, costruito nel 1562, è uno degli elementi fondamentali della Piazza dei Mercanti, centro topografico della Milano medievale e cuore delle attività economiche e sociali di quei tempi. Per quasi sei secoli, dall´inizio del Duecento alla fine del Settecento, questa piazza è stata lo scenario della vita cittadina e del susseguirsi delle vicende che hanno segnato la storia della città. La costruzione della piazza fu decisa nel 1228, quando il Consiglio Generale del Comune decretò l´istituzione di un nuovo Broletto, centro di scambi commerciali e sede di uffici amministrativi. Già nei secoli precedenti la zona era parte integrante del centro cittadino; ne sono prova evidente i resti tardo romani di un lastricato stradale e di due pozzi perdenti. La stessa torre civica attorno alla quale si è sviluppata la costruzione del Palazzo, è probabilmente il rifacimento di una struttura precedente. La configurazione della piazza si sviluppò tra la fine del Duecento e la metà del Cinquecento, completando il quadrilatero di edifici sorti attorno al Palazzo della Ragione, ultimato nel 1233. Sul lato esposto a nord vi era la torre civica, eretta da Napo Torriani nel 1272. Tutt´attorno, prima della costruzione del Palazzo dei Giureconsulti, vi erano il Palazzo dei Notai, il Tribunale della Provvisione (sede di uffici amministrativi), gli uffici dei magistrati dei dazi, delle strade e delle vettovaglie. Botteghe di mercanti e i magazzini comunali del sale completavano la cortina degli edifici situati su quel versante. Il lato meridionale della piazza era invece costituito dalla Chiesa di San Michele al Gallo, dalle Scuole del Broletto (divenute nel 1644 Scuole Palatine, dopo la costruzione del nuovo edificio progettato da Carlo Buzzi), dal Palazzo degli Osii, abitato da alcuni ufficiali del Comune sin dal 1229, e dal Portico della Ferrata. A oriente vi erano il Palazzo del Podestà e le carceri; a occidente la Camera dei Mercanti e la prosecuzione del Tribunale della Provvisione. La stratificazione nel tempo di tutti questi edifici portò a una notevole difformità di stili. Nel 1645 fu proposto di dare al complesso un aspetto architettonico uniforme, ispirandosi al modello del Palazzo dei Giureconsulti. Il progetto trovò una parziale realizzazione soltanto nella facciata delle Scuole Palatine. La decadenza della piazza ebbe inizio con la metà del Settecento, quando le Scuole Palatine furono trasferite a Brera e il Tribunale della Provvisione si sposto nel Broletto dei Farinari. L´arrivo delle truppe napoleoniche e l´entrata in vigore della Costituzione Repubblicana, frutto della Rivoluzione Francese, completarono lo svuotamento della piazza con la soppressione del Collegio dei Dottori e di tutte le organizzazioni professionali e artigianali. Il ruolo della Piazza dei Mercanti, andò progressivamente scemando fino a perdere addirittura la propria identità architettonica a partire dal 1860, quando la Giunta comunale indisse un concorso di idee per sistemare il centro cittadino. Fu l´inizio di una serie di opere e di interventi urbanistico-architettonici che portarono alla realizzazione del progetto per la Piazza del Duomo. Nel 1865 fu posata la prima pietra della Galleria e dei portici settentrionali. Tra il 1872 e il 1876 fu realizzata l´apertura della Piazza dei Mercanti verso il Duomo, troncando una parte del Palazzo dei Giureconsulti; nel 1887 fu abbattuto il Tribunale della Provvisione permettendo la realizzazione di un passaggio più ampio tra la Piazza e via santa Margherita. Papa Pio Iv e il Collegio dei Nobili Dottori. Il Palazzo dei Giureconsulti fu voluto e finanziato da Giovanni Angelo Medici, nobile di origini milanesi salito al soglio pontificio con il nome di Papa Pio Iv. L´edificio era destinato ad accogliere il Collegio dei Nobili Dottori. Era la scuola da cui uscivano gli amministratori pubblici dello stato: senatori, giudici, regi luogotenenti, capitani di giustizia. Per accedervi era necessario provare la nascita milanese e una nobiltà di oltre centoventi anni. Il progetto fu ideato dall´architetto Vincenzo Seregni e la costruzione dell´edificio ebbe inizio nel 1562 per completarsi nel 1654 in una struttura che avvolgeva l´antica torre civica edificata nel 1272. Oltre al Seregni intervennero nella realizzazione dell´edificio: Galeazzo Alessi, Giuseppe Meda, Alessandro Bisnati, Carlo Buzzi. Il Palazzo dei Giureconsulti era dotato di sale in cui i Dottori in Legge svolgevano cerimonie e tenevano ricevimenti. Dietro la torre civica era stata ricavata una piccola chiesa dedicata a San Giovanni Evangelista (proprio in onore di Giovanni Angelo Medici) e all´Arcangelo Michele.  
   
 

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