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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Maggio 2003
 
   
  PROGETTO EUROPEO SULL´INTRUSIONE DELL´ACQUA SALINA E IL TRASPORTO DI INQUINANTI NELLE FALDE ACQUIFERE

 
   
  Bruxelles, 29 maggio 2003 - I partecipanti ad un progetto dell´Ue hanno scoperto che gli inquinanti contenuti nell´acqua salina vengono trasportati nel suolo costiero, contaminando le falde acquifere dolci. Fino ad oggi, gli scienziati ritenevano che gli inquinanti organici tossici presenti negli scarichi fognari e nei reflui industriali e oleosi non fossero sufficientemente solubili da penetrare nelle acque freatiche dolci. Il progetto Saltrans ha dimostrato l´esatto contrario. Finanziato nell´ambito della sezione "Energia, ambiente e sviluppo sostenibile" (Eesd) del quinto programma quadro (5Pq), Saltrans è giunto alle fasi finali dell´analisi di metodi di valutazione dell´intrusione di acqua salina nella falda freatica, attraverso i cosiddetti acquiferi, strati eterogenei e fratturati di roccia porosa. Dotato di un bilancio totale di 2,4 milioni di euro, il progetto coinvolge ricercatori provenienti da tre Stati membri (Francia, Spagna e Regno Unito), nonché da Svizzera e Israele. Per dimostrare questa teoria, il coordinatore del progetto Brian Berkowitz e i suoi colleghi hanno costruito due celle di vetro, una contenente acqua marina contaminata o acqua dolce contaminata, e l´altra contenente acqua dolce non contaminata. Fra le due celle è stato posto uno strato di sabbia porosa. Gli studiosi hanno osservato che gli inquinanti presenti nell´acqua dolce contaminata penetrano lentamente nella cella contenente l´acqua dolce pulita. Nel caso dell´acqua salina contaminata, l´esperimento ha dimostrato che gli inquinanti raggiungono l´acqua dolce ad una velocità molto maggiore. Il consorzio responsabile del progetto definisce questo meccanismo una sorta di "pompa salina". "In tale situazione, infatti, l´acqua marina contaminata funge non solo da fonte, ma anche da meccanismo di amplificazione del trasporto di contaminanti nell´acqua dolce", ha spiegato il professor Berkowitz. Egli ha precisato, inoltre, che "gli ambienti marini contaminati sono sistemi aperti e attivi, all´interno dei quali le onde, i movimenti di marea, le correnti e il mescolamento si susseguono continuamente, pertanto è ragionevole attendersi un´elevata Ccas [capacità di trasporto della soluzione acquosa]". In altri termini, più è alto il grado di mescolamento dell´acqua salina, maggiore è la quantità di inquinanti che essa è in grado di trasportare. La scoperta del consorzio, pertanto, indica che gli ingegneri, gli idrogeologi e gli abitanti delle regioni aride dovranno far fronte non solo al fenomeno dell´intrusione salina, ma anche della penetrazione di inquinanti. Il gruppo di scienziati continuerà a studiare le regioni a deficienza idrica, come la fascia costiera di Maiorca e del delta del Llobregat a Barcellona, al fine di garantire la rappresentazione di una sezione di siti geologici con problemi di intrusione salina. Essi, inoltre, cercheranno di valutare la possibilità che tale scenario muti in funzione delle maree, del sale, delle falde acquifere e dei tipi di inquinanti. Infolink: http://www.Weizmann.ac.il/eser/saltrans/home.html    
   
 

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