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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Gennaio 2007
 
   
  LE MELE DEL CONSORZIO TRENTINO COFAV PUNTANO SU SICUREZZA, QUALITÀ E RISPETTO DELL’AMBIENTE

 
   
  Il Consorzio Frutticoltori Alta Valsugana ha ottenuto da Dnv la certificazione Eurepgap, lo standard globalmente riconosciuto per il settore agricolo Le mele prodotte dal Consorzio Frutticoltori Alta Valsugana (Cofav) sono conformi ai requisiti delle “Buone pratiche agricole”. La Società Cooperativa Agricola con sede a Caldonazzo (Provincia di Trento), ha infatti conseguito la certificazione Eurepgap, a seguito dell’esito positivo delle verifiche condotte dall’ente di certificazione internazionale Dnv. L’azienda, nel percorso di preparazione alla certificazione, si è avvalsa anche della consulenza tecnica di Livio Fadanelli dell’Istituto Agrario San Michele dell’Adige. Grazie all’intervento di un organismo indipendente, la certificazione Eurepgap dimostra l’impegno del Consorzio Frutticoltori Alta Valsugana nel perseguire un modello di agricoltura sostenibile. Lo standard, infatti, considera non solo la qualità e la salubrità degli alimenti, ma anche elementi connessi all’impatto ambientale e sociale relativo alla loro produzione. Le aziende appartenenti al Consorzio certificate Eurepgap sono in tutto 297. In fase di verifica Dnv ha rivolto l’attenzione principalmente alla corretta gestione del quaderno di campagna, del deposito dei fitofarmaci, degli indumenti e dispositivi di protezione personale, dei documenti di acquisto dei prodotti e del “catastino” delle aziende agricole (registro in cui vengono riportati tutti i dati degli appezzamenti, il numero di piante, la loro varietà ecc). Le verifiche si sono poi concentrate sul magazzino centrale, sede e fulcro delle attività della cooperativa, dove Dnv ha esaminato e controllato tutto il processo di lavorazione ed immagazzinamento. Il completamento del percorso di certificazione rappresenta un risultato molto importante per la Cooperativa trentina, il cui obiettivo principale è proporre sul mercato agroalimentare prodotti controllati e di qualità. Le aziende agricole che vogliono operare con successo sui mercati internazionali e guadagnare un vantaggio competitivo garantendo nel contempo ai clienti un reale valore aggiunto, non possono tralasciare l´opportunità di certificare la qualità delle proprie colture e la correttezza nella gestione dell´intera filiera. Le certificazioni e, in particolare l´Eurepgap, sono ormai assolutamente fondamentali per l´esportazione: senza di esse non si può operare all´estero su mercati di una certa rilevanza. "Eurepgap non solo ci permette di cogliere interessanti opportunità di mercato proponendo prodotti che clienti e consumatori finali giudicano sicuri in quanto certificati, ma ci consente di ottimizzare alcuni processi già in essere e adottarne di nuovi, migliorando così la nostra efficienza complessiva”, dichiara Andrea Taddia, Responsabile Qualità di Cofav. “Per il nostro consorzio Eurepgap rappresenta la prima tappa di un “ percorso qualità” più ampio, che prevede l’ottenimento di altre certificazioni come Brc e Ifs”, conclude Taddia. “La certificazione Eurepgap sta diventando un elemento sempre più strategico per puntare sulla qualità e la sicurezza della frutta prodotta e ottenere la fiducia dei retailer europei e mondiali. Il Consorzio di Produttori dell’Alta Valsugana, adeguandosi ad Eurepgap, ha potuto beneficiare di tutti questi vantaggi per valorizzare l’operato degli oltre 300 soci agricoltori”, commenta Marco Omodei Salè, food market developer, Venice Unit Dnv Italia. . .  
   
 

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