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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Maggio 2003
 
   
  BRIC´S E KIPLING: TANTO FAMOSI DA DOVERSI DIFENDERE DALLE CONTRAFFAZIONI

 
   
  Un´ascesa veloce quella del marchio Kipling, un´ascesa voluta e gestita dalla Bric´s, azienda che lo distribuisce sul mercato italiano. Un successo che non è passato inosservato davvero a nessuno: imitazioni e copie dei veri prodotti Kipling hanno invaso, accanto ai falsi delle più importanti griffe internazionali, i mercatini e i negozietti di tutta Italia. L´azienda, a difesa del proprio marchio e del proprio target, ha deciso, per tutta risposta, di intentare causa ai contraffattori. La storia di un successo Kipling nasce 15 anni fa in Belgio grazie allo spirito imprenditoriale di due giovani creativi; dopo un iniziale e timido esordio, nel 1992 riesce ad ottenere il riconoscimento internazionale: a causa di un errore di lavorazione nasce la nuova linea Basic, interamente realizzata in tessuto di nylon a effetto "stone washed" (ormai divenutone l´imprinting), che nel corso degli anni si è tinto di ben 99 varianti colore. Nella prima metà degli anni ´90, dopo la veloce conquista del mercato nazionale (Benelux) dove il marchio diviene leader assoluto nella vendita di zaini scolastici, ha inizio l´espansione in tutto il mondo (Stati Uniti, Brasile, Francia, Germania, Giappone, Thailandia). E´ nel 1993 che Bric´s, azienda leader nella produzione di valigeria e pelletteria, inizia a distribuire Kipling, decidendo di puntare su prodotti moda (quali borse, borsette e sacche per il tempo libero, il lavoro, il viaggio), ai quali, dal 1997, affianca una linea di abbigliamento studiata e realizzata per il mercato italiano. Diversi i fattori che hanno concorso a far diventare "Kipling" sinonimo di qualità, creatività e praticità, non ultimi: una rete distributiva qualificata che si è allargata progressivamente negli anni, una crescita "controllata" per "non bruciare il marchio" nel breve termine e l´uscita di diverse campagne pubblicitarie. Segnale inequivocabile di questa consacrazione è stato il diffondersi di foto che ritraevano vip del calibro di Natalia Estrada, Anna Falchi, Vasco Rossi, Mara Venier, Romina Power e Maria teresa Ruta, che indossavano una borsa Kipling. Un successo più che mai evidente, soprattutto se si considerano il numero dei capi venduti (oltre 500.000) e la costante crescita dei fatturati, giunti attualmente a quota 11.000.000 (stima per il 2003), con un incremento del 32% rispetto allo scorso anno. In causa contro la contraffazione La Bric´s, allo scopo di tutelare il marchio ed evitare la banalizzazione del prodotto, nonché allo scopo di difendere la rete commerciale, è fermamente intenzionata a non sottovalutare il fenomeno. L´azienda, tramite l´intervento dell´avv. Maria Elena Galbiati, ha agito citando in giudizio negozianti, grossisti e importatori delle copie; il Tribunale di Como, in data 7 maggio 2003 ha autorizzato il sequestro in tutta Italia dei prodotti oggetto del ricorso, commercializzati dalla ditta Pelletteria Fantasy di Sesto Fiorentino. Contemporaneamente è stato deciso di attuare una campagna informativa a tutela del consumatore finale: solo nei negozi di pelletterie che espongono la targhetta "Rivenditore Autorizzato Kipling" sarà infatti possibile acquistare un Kipling originale. L´acquisto in un punto vendita autorizzato garantisce inoltre il rispetto di tutte le leggi in tema di lavoro e commercio da parte dell´azienda che lo produce e da parte di quella che lo commercializza. Completamente d´accordo con questa procedura è Maria Teresa Ruta, che con la sua abituale allegria afferma << Una volta, ero a Roma, mi è capitato di essere attirata da una bancarella che sembrava vendere borse griffate Kipling, ma poi, avvicinandomi, mi sono resa conto che si trattava di falsi e non ho acquistato nulla. Non trovo giusto acquistare capi contraffatti, perché significa non avere rispetto del lavoro e della serietà dell´azienda che si impegna a produrre prodotti di qualità>>. Una tematica molto sentita quella della difesa degli "originali", se la stessa Indicam ha vivamente caldeggiato quella che si da poco è diventata legge: potranno essere distrutti immediatamente i beni contraffatti sequestrati nelle vendite abusive su suolo pubblico. La disposizione renderà più semplice ed efficace l´azione delle Forze dell´Ordine nella lotta alla contraffazione.  
   
 

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