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Notiziario Marketpress di Venerdì 30 Maggio 2003
 
   
  FINANZIAMENTO DEI PARTITI POLITICI EUROPEI

 
   
  Bruxelles, 30 maggio 2003 - Il Trattato di Nizza afferma che i partiti politici a livello europeo svolgono un ruolo importante in quanto fattore d´integrazione e di formazione di una coscienza europea; uno statuto e regole relative al loro finanziamento attraverso il bilancio comunitario devono quindi essere stabiliti in base alla procedura di codecisione. La commissione per gli affari costituzionali, approvando con 20 voti favorevoli e 8 contrari la relazione di Jo Leinen (Pse, D), ha accolto con favore, ma con una serie di modifiche, la proposta di regolamento presentata al riguardo dalla Commissione. Per non creare false aspettative, i deputati hanno subito chiarito che questo regolamento si limita a definire regole per il finanziamento dei partiti politici europei, ma non prospetta un effettivo statuto. L´aspetto finanziario doveva infatti essere affrontato con urgenza, viste le critiche formulate nel 2000 dalla Corte dei conti. Per i parlamentari, un "partito politico europeo" è un´associazione di cittadini o una federazione di partiti politici degli Stati membri, riconosciuta o istituita in conformità con l´ordinamento di almeno uno Stato membro, che contribuisce a livello europeo a formare ed esprimere la volontà politica dei cittadini ed è rappresentata, o mira ad esserlo, al Parlamento europeo. Per avere diritto al finanziamento comunitario, un partito politico europeo dovrebbe depositare uno statuto e un programma politico presso la Commissione ed essere rappresentato al Pe o in assemblee legislative nazionali o regionali da membri eletti in almeno un quarto degli Stati membri, oppure aver raccolto almeno il 5% dei suffragi alle ultime elezioni europee in almeno un quarto degli Stati membri. La Commissione, invece, aveva fissato la soglia a un terzo degli Stati membri. Lo statuto e le attività del partito, inoltre, devono rispettare i principi di libertà, democrazia e dello stato di diritto, nonché i diritti umani e le libertà fondamentali. Secondo i deputati, però, non è necessario prevedere una registrazione preliminare e distinta presso il Parlamento europeo, come aveva proposto la Commissione. Ai fini della trasparenza, un partito politico europeo che riceve il finanziamento deve pubblicare ogni anno le proprie entrate e uscite e un prospetto dell´attivo e del passivo. Esso deve inoltre dichiarare le proprie fonti di finanziamento fornendo un elenco dei donatori e delle donazioni superiori ai 1000 euro (la Commissione chiedeva di dichiarare tutte le donazioni oltre i 100 euro). Il partito, poi, non dovrebbe accettare le donazioni anonime, quelle provenienti dai bilanci di gruppi politici del Parlamento europeo o dalle persone giuridiche nelle quali la partecipazione dello Stato superi il 50% del capitale, né quelle da persone fisiche e giuridiche superiori ai 15.000 euro l´anno per donatore (la Commissione aveva previsto al riguardo una soglia di 5.000 euro). Per i deputati, i contributi di membri del partito politico europeo sono ammessi. Il finanziamento comunitario non potrà essere utilizzato per il finanziamento diretto di partiti politici nazionali o regionali. L´organo parlamentare ha tuttavia introdotto due eccezioni: il finanziamento delle campagne per le elezioni europee e le attività di partito che, a qualsiasi livello, siano direttamente associate alle politiche dell´Ue. La questione più controversa riguarda la responsabilità della gestione degli stanziamenti. Per la Commissione, questi dovrebbero essere classificati come spese amministrative specifiche del Parlamento e quindi collocati sotto la responsabilità di quest´ultimo. I deputati, invece, vogliono che tale compito sia affidato alla Commissione. I crediti disponibili (8,4 milioni di euro) saranno ripartiti tra i partiti politici europei nel modo seguente: 15% in parti uguali e 85% proporzionalmente al numero di eletti al Pe. Per la Commissione, infine, il regolamento dovrebbe entrare in vigore tre mesi dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ma i deputati chiedono che esso sia applicato dall´inizio della prossima legislatura per permettere ai partiti europei esistenti di adeguarsi al nuovo quadro regolamentare.  
   
 

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