|
|
|
 |
 |
|
| |
Notiziario Marketpress di
Venerdì 30 Maggio 2003 |
|
| |
|
|
| |
AD OROLOGI:. LO STRAORDINARIO MONOGRAFICO DI AD
|
|
| |
|
|
| |
Milano, 30 maggio 2003 - Ad Orologi è lo speciale di Adarchitectural Digest che ci porta alla scoperta del meraviglioso mondo dell¹orologeria. Illustrandoci la storia della misura del tempo, i classici e le maisons, il lusso e le mode, le tecnologie e il mercato. In Ad Orologi si trovano i personaggi storici, le grandi marche, e tutte le novità del settore. Ad Orologi è un viaggio affascinante nel mondo dell¹orologio, questa macchina perfetta e complessa, nata da un¹esigenza sociale, quella di misurare il tempo e renderlo un valore condiviso per la comunità. Un apparato complicato ma di impiego individuale, che oltre a comunicare la meraviglia ingegneristica del valore d¹uso, assume significati simbolici e sociali d¹eccellenza: classico, sportivo, di design, di ³gioiello², l¹orologio in realtà ci dice molto su di noi, su chi siamo, sulla nostra personalità, il nostro gusto, il nostro stile. Si propone come status symbol, come segnale di uno stile di vita colto, raffinato, dinamico e curioso. Proprio com¹è quello del lettore di Ad. Ad Orologi, in edicola per il secondo anno, dopo la fortunata edizione del 2002, è un volume studiato per introdurre appassionati e curiosi ai segreti di un mondo affascinante: visitando gli atelier per capire come si fabbrica un orologio, approfondendo il tema dell¹orologio come lusso, l¹arte dell¹orologio ³fatto a mano², l¹innovazione e la tecnica. E soprattutto ci conduce nel mondo delle grandi firme, quelle che hanno fatto la storia della meccanica e del costume. In questo numero Ad Orologi racconta la nascita del brevetto Wyler Vetta che ha reso più resistente il movimento degli orologi da polso; gli orologi unici fatti a mano dalla Maison Zannetti, sulle rive del Tevere, a Roma; ci porta poi a Ginevra, ad una delle ultime aste di stagione, per farci conoscere il mondo del collezionismo, tra investimento e piacere dell¹oggetto raro. Con Ad Orologi entriamo nel mondo del lusso e della moda, conoscendo Maria Cristina Buccellati, che ha portato un tocco d¹originalità nell¹azienda di famiglia, sempre in coerenza con la sua storia ed i suoi valori. E scoprendo la saga di Chopard, una dinastia tra jet-set, mondanità e business, fino ad arrivare alla moda più trendy, grazie al nuovo orologio creato da John Galliano per Dior. Ad Orologi ci presenta tutte le grandi case: Vacheron Constantin, la più antica manifattura orologiera del mondo, Ulysse Nardin, dal 1846 un pioniere dell¹alta orologeria, Officine Panerai, in lotta contro le imitazioni illecite, Tourbillon, uno dei nomi più blasonati. E i due marchi storici della tradizione orologiera tedesca: A. Lange & Söhne e Glashutte Original, premiate dal favore dei collezionisti. Marchi famosi come Zenith, sinonimo di inventiva e classe, e il mitico Rolex, che ha anche creato un premio internazionale per sostenere progetti di sviluppo. E ancora, il museo orologiero di Girard-perregaux, ospitato da una villa del primo Œ900 a La Chaux-de-fonds, e un atlante aggiornato delle marche più prestigiose. Ad Orologi è anche fantasia: le soluzioni stravaganti e preziose di Severin Wunderman per gli orologi Corum, l¹evoluzione estetica dell¹orologio nell¹interpretazioni di progettisti famosi, oltre alla sempre più significativa presenza dei modelli femminili. Ed è anche sport: in questo numero si parla degli orologi per gli atleti, dalle casse in acciaio e i contatori per i tempi brevi, agli ultraresistenti orologi da sub, alla storia dei cronometri, da quelli elettrici degli anni ¹60 a quelli elettronici, parte integrante degli eventi sportivi. Ad Architectural Digest e Ad Orologi, 348 pagine per ³una riflessione sulla nostra realtà, sulla tecnologia, sui nostri desideri e i nostri sogni², come afferma il direttore Ettore Mocchetti, e per entrare, come ogni mese, nelle più belle case del mondo. |
|
| |
|
|
| |
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|
