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Notiziario Marketpress di Venerdì 30 Maggio 2003
 
   
  I PRINCIPI DELLA TORRE E TASSO: "ECCO PERCHE´ APRIREMO AL PUBBLICO IL NOSTRO CASTELLO DI DUINO"

 
   
  "La decisione di aprire al pubblico il Castello di Duino e il suo parco nasce dal desiderio di dare, d´ora in poi, ai turisti di tutto il mondo, l´opportunità di condividere con noi l´emozione che l´incantevole bellezza di questo luogo ha riservato finora solo ai nostri avi (che lo hanno abitato da cinque secoli) e, di volta in volta, ai loro ospiti". Questo è quanto ha dichiarato ieri il Principe Carlo Alessandro della Torre e Tasso nel corso della conferenza stampa tenuta a Palazzo Bovara di Milano, motivando la scelta di aprire al pubblico, dal primo del prossimo mese di luglio, la propria dimora storica, arroccata su uno sperone roccioso a picco sul Golfo di Trieste, destinata a diventare non solo una nuova mèta turistica ma anche una prestigiosa sede per eventi culturali, convegni, seminari e raffinate cene di gala. All´incontro con i giornalisti, sono intervenuti anche Paolo De Gavardo, Segretario Generale del Consorzio Promotrieste, Franco Bandelli, Direttore dell´Aiat di Trieste, in rappresentanza dell´Assessorato al Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia, il Sindaco di Duino Aurisina Giorgio Ret, accompagnato dal vice sindaco e assessore al turismo Massimo Romita e Assessore ai Progetti Comunitari Giorgio Pross. Il fatto che la famiglia dei della Torre e Tasso, più nota all´estero con i cognomi germanizzati di von Thurn und Taxis (composta dal Principe Carlo Alessandro, la moglie Veronique Lantz e i figli Dimitri, Massimiliano e Costanza) e già imparentata in passato con i casati dei Bonaparte, degli Hofer-walsassina, degli Honelohe, dei reali di Grecia e di Danimarca, continuerà a vivere stabilmente nel castello conferirà sicuramente a questa dimora storica un aspetto ancora più accogliente, lontano dalla fredda austerità "museale" di molti altri castelli italiani. Si tratta di uno dei pochi casi, in Italia, mentre è un fenomeno assai diffuso all´estero, specialmente in Inghilterra, dove le dimore storiche, a cominciare da quelle della stessa famiglia reale, sono regolarmente aperte al pubblico. Aprendo la conferenza stampa Paolo De Gavardo ha tracciato un profilo della realtà turistica che sta vivendo attualmente Trieste, "Da sei, sette anni, stiamo registrando un trend molto positivo, in controtendenza rispetto ad altre regioni. Trieste è stata riscoperta sia dagli italiani (il 60% delle presenze annue, che arrivano ad oltre un milione), sia dagli stranieri, soprattutto di lingua tedesca (ma, ultimamente, anche molti francesi, americani e russi"), . Trieste può offrire molte possibilità per il turismo di nicchia, grazie alla sua particolare situazione interculturale, nell´ambito dell´arte, spettacolo, sport, enogastronomia". A chiusura della conferenza stampa Paolo De Gavardo ha paragonato il castello di Duino alla "gemma più brillante nel diadema che incorona la città di Trieste e ne fa una città di sogno". Il Sindaco di Duino Aurisina Giorgio Ret ha espresso la sua grande soddisfazione personale, di cittadino nato e cresciuto a Duino, per la decisione del Principe Carlo Alberto della Torre e Tasso di affrontare una sfida così importante come l´apertura al pubblico del castello, che è sempre stato il centro della vita del paese. "In più è una soddisfazione per me come sindaco, in carica da anno, vedere realizzarsi i propri grandi sogni e progetti di sviluppo del comune che riceve un forte impulso dall´apertura del castello. La nostra giunta ha deciso di destinare tutte le forze al futuro turistico del territorio comunale che si trova sul passaggio tra l´Europa Occidentale e quella Orientale. Tra poco sarà eliminato il confine con la Slovenia che entra nella Comunità Europea, e io spero che con esso cadranno altre barriere di diffidenza, di paura, di incomprensione". Il sindaco ha anche sottolineato l´impegno della giunta di portare avanti i progetti dello sviluppo turistico con il minimo impatto ambientale, facendo, in particolare, sorgere nuove strutture alberghiere all´interno della vecchia cava di Sistiana, che in questo modo verrà riqualificata. Ha puntualizzato anche che nel solo trimestre estivo il Comune ha in programma 170 manifestazioni, tra cultura, sport ed enogastronomia. Merita particolare segnalazione la rivisitazione storica (con un suggestivo spettacolo di luci e suoni da seguire in barca, dal mare) della leggenda della Dama Bianca che si svolgerà tutti i week end, dalla metà luglio a tutto agosto. Franco Bandelli, direttore dell´Aiat (Agenzia dell´Informazione e Accoglienza Turistica) di Trieste, intervenuto anche in rappresentanza dell´Assessorato al turismo della Regione Friuli Venzia Giulia, ha spiegato che la Giunta regionale presta particolare attenzione alla promozione del turismo ed ha assicurato il costante impegno dell´Aiat per aiutare il castello di Duino nei primi tempi dell´apertura al pubblico: " Per tutto il mese di luglio sarà in funzione l´ufficio mobile Aiat nelle vicinanze del castello", ha precisato, aggiungendo: "Quella di Trieste sta diventando una ´provincia di castelli´ senza pari: quello di Miramare è ormai al quinto posto fra i musei più visitati d´Italia, ed ora si aggiunge quello di Duino, e tra poco saranno terminati i lavori di restauro del castello di S. Giusto". Il pubblico che dal primo luglio visiterà il Castello di Duino avrà accesso ad una quindicina fra sale e saloni, e potrà ammirare importanti testimonianze architettoniche come la scala elicoidale che porta dal piano terra al primo piano, autentico capolavoro del Palladio; il pianoforte suonato da Franz Liszt; una rara casa di bambole, diventata oggi uno degli oggetti più ambiti dai collezionisti; di osservare importanti documenti storici e preziose raccolte di francobolli relativi al servizio postale inventato e gestito dai miei avi in un´Europa ante-litteram; ritratti di dame, cavalieri e cardinali; documenti autografi di Bonaparte, di Josephine, di Rilke e Liszt..."  
   
 

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