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Notiziario Marketpress di Venerdì 30 Maggio 2003
 
   
  RICCHEZZE TURISTICHE DEI DINTORNI DI DUINO-AURISINA

 
   
  Il Castello di Duino è inserito in un contesto territoriale di spiccato interesse paesaggistico, architettonico, artistico e culturale. Si trova nelle immediate vicinanze della città di Trieste e, ovviamente, ruota nell´orbita dell´influenza del grande capoluogo, forte del suo glorioso passato e proiettato nel futuro, situato nel punto cruciale di incontro tra le varie culture, tra quella Mediterranea e quella Mittel Europea, tra l´Occidente, i Balcani e l´Oriente, Duino-aurisina con i suoi dintorni è estremamente ricco di attrattive, costituite da magici intrecci fra storia, ambiente naturale, artigianato e prodotti tipici. Dal punto di vista paesaggistico il territorio di Duino-aurisina è un unico, sorprendente, mix di ambiente costiero che comprende la splendida baia di Sistiana con la favolosa spiaggia; la montagna carsica, con le sue scenografiche rocce erose dall´acqua e dai venti; i luoghi storici della prima guerra mondiale, raggiungibili a piedi o in bicicletta. L´ambiente carsico è il paradiso dei botanici; qui convivono sia la macchia mediterranea, sia la flora illirica e quella centro-europea. La fauna, tipicamente continentale, annovera oltre a caprioli, tassi, cinghiali, volpi, lepri e scoiattoli, anche alcuni rapaci fra cui il falco pellegrino, che da alcuni anni nidifica sulle pareti rocciose a picco sul mare. Recentemente è stata fatta la proposta di creare un parco naturale del Carso. Gli appassionati di equitazione trovano qui maneggi e allevamenti di cavalli di razza lipizzana. Grotte e fiumi sotterranei. Il Carso triestino, che parte da Monfalcone e segue il confine sloveno verso est, è costituito da un vasto altipiano di rocce calcaree. Una delle caratteristiche principali del Carso è il mondo sotterraneo, con le sue grotte, da quella delle Torri di Slivia, nei pressi di Visogliano, fino all´imponente grotta del Gigante, scavate nel calcare dalla lenta erosione delle acque, a formare scenari di incomparabile bellezza, unici al mondo, che costituiscono un polo di attrazione per gli appassionati di speleologia. La Caverna Pocala, ad esempio, scoperta 110 anni fa e nota oramai a livello mondiale, ha restituito finora gli scheletri di 300 orsi delle caverne oltre che i reperti umani riferibili al Paleolitico. La grotta attualmente si trova allo stato naturale, è illuminata egli scavi sono visitabili su prenotazione. (Per informazioni: Associazione Culturale Ere Remote, che organizza anche percorsi didattici; e-mail: ereremote@hotmail.Com Grande interesse rappresentano anche i corsi d´acqua che scorrono sotto la superficie alimentano il fiume Timavo che, dopo un lungo percorso in Slovenia con il nome Reka, si inabissa nelle grotte di San Canziano e scorre sotto terra per tutta la lunghezza del Carso triestino, per ricomparire poi a San Giovanni di Duino dove, in un´oasi di verde e di tranquillità, sono visibili i tre rami del delta del Fiume con le acque limpide cantate da Virgilio e dove ora sorge la chiesetta gotica di San Giovanni in Tuba. I Castellieri carsici. Parlando di questa terra dalle note paesaggistiche aspre, vanno ricordati i Castellieri disseminati qua e là: da quello di Slivia e di Sales fino a quello di Rupinpiccolo. E´ nel periodo compreso fra la media età del bronzo e prima età del ferro (Xvi/xv-vii sec. A.c.) che si afferma, nella zona, quel tipo di civiltà che viene chiamata "dei castricoli" o "dei castellieri", proprio per il tipico sistema di costruzione degli abitati fortificati. Il castelliere era costituito da un complesso di capanne erette in cima ad un´altura che talvolta doveva essere prima disboscata, intorno alle quali venivano erette una o più cinte di mura a secco, a sviluppo circolare o elissoidale o anche semicircolare, a seconda della natura del terreno, aventi lo scopo di difendere l´abitato da incursioni nemiche. Entro queste ciclopiche costruzioni potevano trovare posto anche centinaia di persone unitamente al bestiame da esse posseduto. Gli storici non hanno ancora risolto in modo definitivo la questione della loro origine: c´è chi ritiene che i costruttori di castellieri siano "genti mediterranee", altri sostengono che siano conseguenza dell´invasione delle nuove genti indoeuropee, provenienti dall´est Balcanico. Comunque la zona carsica, oltre all´Istria e all´entroterra Balcanico, è particolarmente ricca di resti di queste caratteristiche costruzioni. La passeggiata Rilke Da Duino a Sistiana si snoda, a picco sul mare, il sentiero della Passeggiata Rilke, per una lunghezza totale di 1700 metri. E´ intitolata al poeta Rainer Maria Rilke che, fra il1911 e i11912, soggiornò nel castello di Duino, ospite della principessa Marie von Thurn und Taxis. E´ proprio passeggiando lungo questo sentiero, plasmato nella bianca mole del calcare, che Rilke si ispirò per scrivere i versi delle sue "Elegie Duinesi". Oggi questo sentiero offre agli appassionati delle camminate romantiche un magico incontro con la lussureggiante vegetazione e i panorami mozzafiato che si aprono improvvisamente, tra i rami e i cespugli, sull´infinita distesa del mare. Da alcuni punti del percorso si gode una magnifica vista del Castello di Duino, mentre da altri si può ammirare tutto il golfo di Trieste, fino alla costa istriana. Le cave di Aurisina. Nella zona di Aurisina vi sono le antiche cave di marmo, famose una volta quasi come quelle di Carrara. Erano usate già dai romani per la costruzione dei templi e palazzi di Aquileia e, successivamente, dagli austriaci a Trieste e altre città. Nei tempi recenti il marmo di Aurisina servì per il rivestimento dell´imponente Stazione Centrale di Milano. Gli scavi più profondi superano i cento metri di profondità e presentano. Nelle bianche pareti. I diversi tipi di lavorazione applicati nel corso di tanti secoli, oltre ai fossili più caratteristici che si sono depositati nelle rocce sedinmentarie di un antico oceano, la Tetide, tra i cento e i cinquanta milioni di anni fa. Attualmente le cave, tutte gestite da aziende private, per motivi di sicurezza, sono visitabili solo su prenotazione. Una delle più interessanti ed antiche è la Cava Romana (Tel. 040-200101- Fax 040/201111). Enogastronomia. La cucina carsica è notoriamente varia, ricca di influssi austriaci, veneti e friulani. Fra i piatti tipici ci sono la jota, la pasta butada, gli gnocchetti di semolino, lo sguazeto, i sardoni in savor, le granzievole, i bruscandoli, lo suf, le luganeghe con crauti, la putizza, lo strucolo de pomi e tante altre prelibatezze. La zona è famosa anche per la produzione del miele e del formaggio Tabor. Tra i vini del Carso sono stati riconosciuti D.o.c.: il Terrano, il rosso del Carso e la Malvasia. Notevole anche la produzione di Refosco e del bianco Vitovska Garganja. A due passi dal Castello di Duino, sulle alture alle spalle di Sistiana, non lontano quindi anche dall´inizio della Passeggiata Rilke, prende il via la "Strada del vino Terrano" che si sviluppa dalla località di Visogliano fino ad Opicina, passando sopra Trieste, attraverso la zona carsica tipica, famosa per le sue peculiarità. Il Terrano è un vino rosso, ottenuto dai vitigni del Refosco. Caratteristica della zona di produzione del Terrano carsico è la "terra rossa" che, unita al clima mite e al sole, dà al vino un gusto ed un aroma inconfondibili. Tipica è anche la sua modesta gradazione alcolica. Va ricordato che le sue proprietà mediche erano note già in epoca romana. Negli scritti di Plinio sono infatti menzionate le qualità di un ottimo vino prodotto in queste zone. Ai fine di valorizzare questo tipico vino locale è stata inaugurata nel 1986 la "Strada del vino Terrano"; lungo il percorso ci si può riposare e... Ristorare in 18 trattorie (individuabili grazie alle apposite insegne) nelle quali la cucina tipica locale viene accompagnata appunto al Terrano, che ben si adatta, soprattutto, ad affettati, selvaggina e piatti di carne in genere. A conferma poi del connubio tra sapori della tradizione, profumi e colori, cultura e storia che caratterizza il territorio, troviamo a volte il termine "castelliere" proprio nel nome delle trattorie di questo percorso.Info: Promotrieste tel. 040.3226666 www.Promotrieste.it   www.Com-duino-aurisina.regione.fvg.it    
   
 

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