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Notiziario Marketpress di Venerdì 30 Maggio 2003
 
   
  GIANNI TESTONI IN MOSTRA A CASTELL´ARQUATO: UN GRANDE MAESTRO D´ARTE E DI SOLIDARIETÀ

 
   
  Dal 30 agosto al 14 settembre 2003, l´Antico Palazzo della Pretura di Castell´arquato (Pc) ospiterà nei suggestivi ambienti del 1200 "Javan", una raccolta di stupefacenti dipinti su tavola del Maestro bolognese Gianni Testoni. Il ricavato della vendita delle opere andrà interamente ad Emergency. Paesaggi dominati dall´inquietante faccione di una Luna, con i tratti enigmatici di un bassorilievo incaico, sotto cieli da Day After. La disperazione di un´umanità sconfitta è nei personaggi che, come i demoni e i dannati di Hieronimus Bosch emergono (o vi trovano rifugio?) da strani fiori dal cuore d´inferno. E dal cielo cadono, fitti e ordinati come enormi fiocchi di neve, atomi o forse pianeti, più simili però a sassi levigati che stiano per lapidare un personaggio dalle vaghe sembianze femminili ferito, abbattuto. Metafore dell´hard rain, della pioggia di morte? Torri di Babele, prismi di pietra e strutture metalliche che portano in alto gli uomini, ma solo per imprigionarli, più vicini a soli malati, perché l´illusione di Icaro sia più feroce. Cavalieri in battaglia e sortite da castelli in una scenografia surreale, che ricorda la rivoluzione plastica di Paolo Uccello. La pittura di Gianni Testoni, sessantenne pittore bolognese non è certamente decorativa. Le tavole che porterà all´attesissima personale di Castell´arquato rimandano non solo per i temi, ma anche per le generose finalità, ai drammi veri che i media ci propongono in modo sempre più asettico. Guerre comprese. Nell´antico Palazzo del Podestà del borgo medioevale più rappresentativo del Piacentino, "Javan" la bella mostra di Testoni dal 30 agosto al 14 settembre 2003, parlerà, come sempre accade, alla mente dei critici, ma anche al cuore dei visitatori. Un´iniziativa socio-culturale di grandissimo rilievo, che vede all´opera la famiglia dell´artista e altri soggetti partecipanti, come Franco Spaggiari, ideatore, tra l´altro, del Mim (Museum In Motion) di San Pietro in Cerro. Per dimostrare tangibilmente, oltre che artisticamente il suo estremo interesse per le vittime di tutte le violenze umane, Gianni Testoni ha deciso di devolvere l´intero ricavato della vendita dei dipinti esposti a Emergency, l´associazione nata a Milano nel 1994 per portare assistenza medico-chirurgica gratuita alle vittime civili delle guerre, costruendo e gestendo ospedali dove curare e riabilitare bambini, donne e uomini colpiti dal conflitto, con particolare riferimento alle vittime delle mine antiuomo. Emergency è oggi presente con i suoi Centri Chirurgici e di Riabilitazione in Nord Iraq, Cambogia, Afganistan e Sierra Leone. Testoni, le cui opere fanno ormai parte di importanti collezioni private italiane ed estere, è nato a Castello di Serravalle il 4 gennaio del 1944, da famiglia bolognese plurigenerazionale e ha vissuto a Bergamo e a Venezia, per stabilirsi definitivamente a Bologna dal 1966. Dipinge a olio su tavola, secondo un´antica tecnica di preparazione appresa a Bergamo, città in cui ha esordito con la sua prima mostra "importante" nel ´71, alla Galleria "Il Carrugio". Dal ´74 al ´95 ha raccontato la sua visione del mondo sulle pareti di molti atelier d´arte a Bologna, Pistoia e Lugo (Ra). Da "Bologna contro" a "Medioevo prossimo venturo" a "Jronia" l´impegno culturale di questo geniale visonario-filosofo è chiarissimo. Nel 1989 è stato invitato ufficialmente a Odessa e a Mosca dall´allora Ministero sovietico della Cultura per presentare una rassegna dei suoi lavori e incontrare i rappresentanti della corrente artistica russa di avanguardia che si stava organizzando in forma privata. Il catalogo di "Javan", che reca i testi dell´architetto Paolo Nannelli e di Mattia Martini, contiene anche qualche bel disegno del figlio Ivan, oltre alla sua commossa testimonianza (.È un regalo a te papà, che mi sei stato simile e uguale.) alla quale Testoni risponde con malcelata emozione. Sede della mostra del Maestro è il prestigioso Palazzo del Podestà, gioiello incastonato nel magnifico borgo medioevale di Castell´arquato (Pc). Costruito nel Xiii secolo da Alberto Scoto, con doppio terrazzamento aggiunto nel ´400, ha una loggia al secondo piano famosa come "loggia delle grida" perché da qui si rendevano noti i decreti dell´autorità. Già sede del podestà, abitazione del conte di Santa Fiora, sede pretorile, carcere, magazzino e scuola, oggi è adibito a sito di manifestazioni artistiche e culturali. Gianni Testoni non poteva trovare scenario più degno per le sue "visioni". La mostra resta aperta dal 30 agosto al 14 settembre. Ingresso gratuito. Inaugurazione: sabato 30 agosto dalle 15.30 alle 19. Orari di apertura: venerdì dalle 15.30 alle 18.30. Sabato e festivi: dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00. Per informazioni: Iat di Castell´arquato Tel. 0523.803091 oppure Artemisia, tel. 0523.716105. E-mail tsartemisia@libero.It oppureveronesip@intervision.It  
   
 

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