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Notiziario Marketpress di Venerdì 06 Giugno 2003
 
   
  IL CONSIGLIO "SANITÀ" RESPINGE GLI EMENDAMENTI DEGLI EURODEPUTATI ALLA DIRETTIVA SULL´USO DI CELLULE E TESSUTI UMANI

 
   
  Bruxelles, 6 giugno 2003 - I ministri europei della Sanità hanno raggiunto un accordo politico sulla proposta di direttiva che definisce parametri di qualità e sicurezza per la donazione, l´approvvigionamento, l´analisi, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule di origine umana. Nel corso della riunione del Consiglio "Sanità", tenutasi il 2 giugno, i ministri hanno respinto gli emendamenti alla proposta di direttiva avanzati in aprile dagli eurodeputati, nei quali si chiedeva di vietare la ricerca sulla clonazione umana a scopo riproduttivo e le attività di ricerca volte a creare embrioni umani esclusivamente a fini scientifici o per la fornitura di cellule staminali. Al contrario, i ministri hanno convenuto che le disposizioni della proposta riguardino soltanto "le cellule ed i tessuti che sono applicati al corpo umano nel corso di esperimenti clinici. I tessuti e le cellule utilizzati per fini diversi, ad esempio per la ricerca in vitro o su modelli animali, non sono contemplati dalla proposta di direttiva". Nell´intento di mitigare i timori sollevati da alcune delegazioni riguardo alle implicazioni etiche della direttiva, la Presidenza del Consiglio ha chiarito che le disposizioni adottate a livello comunitario non impediranno agli Stati membri di mantenere ed introdurre misure protettive più severe, "[.] purché siano conformi alle disposizioni del trattato che istituisce la Comunità europea". Secondo la Presidenza, ciò consentirebbe in particolare agli Stati membri di stabilire i requisiti per la donazione volontaria e gratuita dei tessuti e delle cellule, nonché di vietare la donazione, l´approvvigionamento, l´analisi, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio, la distribuzione e l´uso di tessuti e cellule provenienti da fonti specifiche, ad esempio di origine embrionale. Tuttavia, nonostante queste rassicurazioni, la delegazione tedesca ha dichiarato di non essere ancora in grado di sollevare una riserva di scrutinio parlamentare in questa fase. La posizione comune verrà formalmente adottata in occasione della prossima riunione del Consiglio, prima di essere inviata al Parlamento europeo per la seconda lettura. Per consultare la proposta di direttiva, visitare il seguente sito Internet: http://europa.Eu.int/eur-lex/it/com/pdf/2002/com2002_0319it01.pdf    
   
 

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